»Jungkook
Sono partiti di nuovo, anche questa volta falliranno. Ormai mi sono arreso all'idea che non troverò mai più mio fratello; volevo anche cercarlo, ma non mi hanno permesso di andare con loro, dicendo che ero troppo piccolo. Forse hanno ragione, non credo che sarei in grado di trovarlo o di riportarlo a casa, sicuramente è così.
Mi hanno detto che stanno arrivando, non mi hanno dato dettagli ed è la conferma che lui non c'è con loro. Potrebbe essere in qualsiasi regione, qualsiasi città, qualsiasi casa, qualsiasi stanza, qualsiasi letto o divano, in questo momento, ed io non posso vederlo.
È un anno che lo cerchiamo e Namjoon mi ha sempre detto di non perdere le speranze, il fatto è che non le avevo in partenza.
Bussano
"Chi è?" chiedo irritato
"Sono Yugyeom, disturbo?"
"Proprio tu no"
Entra nella stanza.
Yugyeom è entrato quest'anno nella confraternita; io e lui abbiamo fatto amicizia fin da subito, è un ragazzo davvero simpatico, anche se un po' introverso. Ci ho visto me stesso in lui, abbiamo la stessa età, ci piacciono le stesse cose e abbiamo vissuto una situazione simile. Lui e Jennie sono diventati i miei migliori amici da otto mesi a questa parte
"Sono tornati" afferma.
Mi guarda con occhi spenti
"Tanto so già che non l'hanno trovato" dico mettendomi una mano sul viso per evitare in qualche modo che le lacrime scendano ancora
"Hanno delle cose da riferirti"
"Non posso Yugie, non ho voglia di sentir dire ancora che la prossima volta lo troveranno, tanto non è vero"
Una lacrima sfugge al mio controllo e Yugyeom mi avvolge in un breve abbraccio, per poi sussurrarmi di andare da loro
"E va bene" faccio abbattuto.
Esco dalla stanza, percorro il corridoio, scendo le scale, fino a ritrovarmi davanti ad Hoseok, il quale sta sorridendo
"Mi hanno detto che avete delle informazioni"
Il suo sorriso si allarga
"Forse abbiamo qualcosa di più" afferma.
Abbasso lo sguardo.
Avranno trovato qualche suo oggetto personale? Io e lui avevamo in comune una foto insieme che portavamo sempre con noi e ovunque. Oppure qualche suo vestito o ancora..."KOOKIE"
Io-
Prima ancora che la sua voce giunga totalmente alle mie orecchie, me lo ritrovo appiccicato.
È qui, tra le mie braccia, che piange
"J-jimin"
Resto imbambolato, non sapendo cosa fare, è davvero qui?
"Sì, sono io!" esclama stringendomi.
Resto immobile, pietrificato.
Ora sto realmente rendendomi conto che...lui è qui, davvero qui, tra le mie braccia, il mio piccolo ma non piccolo Jimin
"Jungkook...anche tu ti sei alzato, come Namjoon, solo io rimango un nanerottolo?"
Rido alle sue parole e sorrido di gioia alla sua presenza e al suo calore
"Jiminie, sei il nanerottolo più carino che esista" dico ricambiando totalmente l'abbraccio
"Oddio la tua voce!"
La mia voce?
Si stacca, tenendomi le mani intorno al collo
"Cavoli, sei cambiato, cosa sono questi muscoli?" osserva sorridendo.
Sorrido in risposta
"Sei cosi grande, aiuto, mi chiedo perché io sia così brutto in c-confronto a te" dice mentre varie lacrime solcano il suo viso
"La smetti p-pabo?" faccio asciugandomi le mie di lacrime
"Devo abituarmi alla tua nuova voce" fa ridendo.
Mi abbraccia di nuovo, mettendosi in punta di piedi
"E anche alla tua altezza"
Hoseok ride.
Lo prendo in braccio, stringendolo a me
"Hyung, non ci speravo più"
"N-nemmeno io, Kookie"
"Sei qui, fratellone. O dovrei dire fratellino ?"
"Non ti azzardare" fa in finto tono minaccioso.
Scoppio a ridere
"Uffa, ma sembro così grande" affermo.
Scende fa sopra di me
"Solo perché hai fatto palestra" dice sbuffando
"In realtà ho fatto box"
"A maggior ragione" fa incrociando le braccia
"Sono così felice che tu sia qui"
Sorride
"Anche io Kookie, ma...c'è una persona in particolare che vorrei vedere, sai..."
Si morde il labbro, scrutandomi.
È ansioso.
Aspetta, non è che- no, Hoseok glielo avrà detto
"Dai Kook, lo sai a chi mi riferisco" dice ridendo scherzosamente e dandomi una pacca sul braccio"Jimin...Agust non è qui"
***
momento di silenzio per l'ultima frase
amen
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𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]
Fanfiction>>Sequel di «Escape» Le strade di Park e Min ormai si sono divise. La confraternita non è più quella di un tempo. Nessuno è più quello di un tempo. La tristezza e i sensi di colpa tormentano coloro che li conoscono... Tutti hanno sbagliato, tutti ha...