»Jimin
"Dimmi Jimin...tu come hai trascorso quest'anno?"
Faccio finta di non aver sentito, spero cambi subito argomento.
Mi accoccolo sul suo petto.
Se non fosse che mi è salita l'ansia, sarei sicuramente sul punto di addormentarmi
"Jimin, mi hai sentito?"
Merda.
Alzo il capo verso di lui
"Mh?"
Faccio finta di niente
"Ti ho chiesto-"
"Hyung, io ho sonno, tu non hai sonno?"
"Sì, lo sai che ho sempre sonno, ma mi sembra un argomento importante"
"Sì, ma ho sonno"
"Poco fa-"
"Sono bipolare, ricordi? Ora ho sonno, mi addormenterei se iniziassi il mio noiosissimo e monotono racconto. Ti ricordo che non sono io quello che si è rinchiuso e ha fatto di una stanza un campo di battaglia"
Resta spiazzato dalle mie parole, forse ho esagerato.
Abbasso nuovamente lo sguardo
"S-scusa hyung"
Mi stringe a sé
"T-tranquillo piccolo, capisco che sei sfinito. Dormi"
Di certo non sarebbe stato così tanto comprensivo se non avesse intuito che c'è qualcosa che non va.
Spero solo che se ne scordi."Jimin...Jiminie...Jimin-ssi... Chim...ChimChim...piccolo...bimbo... amore...Mochi...porco schifo, ti vuoi svegliare?"
"La delicatezza in culo" mormoro nascondendomi sotto al cuscino.
Sono irritato, parecchio; non ho dormito per niente, continuavo ad avere incubi di vario genere collegati all'anno passato
"Jimin?"
"Lasciami in pace" dico scontroso
"Che hai?" chiede facendo una voce carina e adorabile
"Hyung, lasciami" mi lamento spingendo il suo petto con una mano.
Si alza ed io mi giro verso la sua figura, aprendo gli occhi.
Ha un'espressione incazzatissima.
Forse ho esagerato...di nuovo
"Hyung?"
Si allontana dal letto ed esce, sbattendo la porta.
Sì, ho esagerato.
Mi rigiro nel letto.
Non ho voglia di alzarmi e neanche di affrontarlo.»Yoongi
Min Yoongi non è una persona gentile, per niente, ma quando si tratta di Park Jimin diventa una caramella. E la odio questa cosa. E odio anche come Jimin ne approfitta, perché sono così stupido da rimanerci male, anche se dovrei fregarmene altamente.
Stupido Yoongi.
A me non va, ho passato tutta la vita a fronteggiarmi con gli altri e sono troppo giovane ancora per farmi mettere i piedi in testa (da uno più basso di me per giunta).
Mentre rifletto su cose così inutili, il diretto interessato entra nella sua stanza, quella in cui sto io in questo momento, sdraiato sul letto.
Inutile dirlo, mi ignora e prende ciò che deve prendere, diretto ad andarsene
"Jimin, non tollero il tuo comportamento"
Scrolla le spalle e va spedito alla porta, ma io sono più veloce: salto giù dal letto, mi avvicino alla sua figura e lo afferro per un braccio
"Ya lasciami!" grida.
Si dimena, ma io riesco a tenerlo fermo.
Lo prendo per le spalle e lo costringo a guardarmi.
So che si sente perforato dal mio sguardo, quando lo guardo in questo modo, lui si blocca improvvisamente ed è come se s'incantasse. Non ho idea del perché gli faccia questo effetto, ma lo sfrutto a mio vantaggio.
Mi guarda
"Si può sapere che cazzo ti prende? Non sopporto la tua arroganza" faccio in tono di rabbia mal contenuto
"Non te ne deve fregare nulla"
È serio?
"Tu stai dicendo a me che devo farmi i fatti miei e lasciare perdere? Chi è che è venuto qui intrufolandosi come ragazzo da compagnia solo per vedermi?" dico spazientito alzando il tono della voce.
Lui strizza gli occhi e gonfia le guance
"Stai zitto!" urla riuscendo a liberarsi dalla mia presa
"Che cazzo di problemi hai?!" urlo.
Jimin appare spaventato dal mio cambio di tono, ma non rimane zitto, anzi...
"Tu non hai idea-"
Blocca il suo gridare, si massaggia le tempie e sospira
"Io non ho idea...?" faccio abbassando il tono della voce.
Lui abbassa il capo
"Io non ho idea di cosa!" alzo nuovamente la voce imbestialito.
Lui rialza il capo
"Tu non lo sai!" urla mettendosi sulle punte per fronteggiarmi
"Cazzo dimmelo!"
"Non puoi capirmi!"
"Neanche tu eppure io ti ho detto cos'ho passato!"
Non me ne frega neanche più se stiamo gridando e se qualcuno potrebbe sentirci, ormai lo voglio sapere
"Sì, ma non mi ameresti più! - si blocca, coprendosi la bocca con le mani, riabbassa lo sguardo - sempre se mi ami"
Lo sta seriamente mettendo in dubbio?
Non riesco a vederlo così.
Provo ad avvicinarmi, ma mi respinge.
Lui non sa quanto mi stia facendo male in questo momento
"Stai lontano!"
"Sei un bipolare del cazzo!" ringhio.
"Lasciami in pace" urla mettendosi le mani tra i capelli, tirandoli e gemendo in maniera strozzata.
Sembra sul punto di una crisi.
A quanto ne so io, la sua prima crisi.
E la causa sono io
"Jimin! Riprenditi!"
Punta i suoi occhi piangenti nei miei
"Non posso! Non posso cancellare nulla!"
"Non devi farlo" dico abbassando di poco il tono della voce
Si accascia per terra, le mani ancora tra i suoi capelli.
Mi abbasso con lui e gli accarezzo il capo sfiorandolo appena. È troppo fragile in questo momento, ogni mio gesto potrebbe proteggerlo o distruggerlo
"Jimin" sussurro"Non s-sono una troia"
***
T^T
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𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]
Fanfiction>>Sequel di «Escape» Le strade di Park e Min ormai si sono divise. La confraternita non è più quella di un tempo. Nessuno è più quello di un tempo. La tristezza e i sensi di colpa tormentano coloro che li conoscono... Tutti hanno sbagliato, tutti ha...