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»Jimin
"Solo aspettare?"
Annuisce
"E loro hanno già tutto pronto?" chiedo ancora
"Sì, sono anche riuscito ad impostare l'allarme finto, mi sento geniale"
"Mi complimento con te"
Ieri sera sono crollato praticamente subito e Yoongi ha dovuto trascinarmi nella mia attuale stanza, altrimenti i suoi avrebbero destato qualche sospetto. Stamattina sono venuto nella sua stanza e l'ho trovato al computer
"Ma tu sei davvero sicuro di voler stare a Seoul con me?" mi chiede con un'espressione spaventosamente seria
"Che domande...basta che sto con te"
"Si, ma il fatto è che dopo tutto ciò che hai passato, vuoi davvero abbandonare tutto per venirci?"
"Hyung, a me basta stare con te, lo ripeto, è solo questo di cui mi importa. Ricorda che io sono qui per te"
"Non me la sento di rovinarti tutto"
"Solo per poco, non mi stai rovinando proprio nulla"
Sospira
"Come dici tu"
Bussano
"Sì?" facciamo in coro io e Yoongi
"Il pranzo" ci informa il signor Wilson
"Arriviamo" dico
"Arriviamo? Noi?" marca Yoongi
"Ah già...arrivo" mi correggo
"Stavolta è richiesto anche il signorino Yoongi" informa Wilson
"Mi rifiuto" si oppone il diretto interessato
"Le conviene venire invece. Stia tranquillo, starete per poco e poi lei e il signorino Park potrete rientrare qui"
"Dai Yoongi~" faccio prendendogli le mani e guardandolo dolcemente.
Lui distoglie lo sguardo
"Aish quegli occhi che ti ritrovi Jimin..." sussurra scocciato
"Allora?"
"Non voglio"
"Non dovrei dirvi nulla, ma vi annuncio che i signori Min vi daranno una notizia e conviene ad entrambi essere lì per contestarla" aggiunge Wilson
"Notizia?" chiedo
"Non posso dirvi altro, vi consiglio solo di affrettarvi...non sarei così insistente se non fosse importante" continua ancora il maggiordomo
"Comprende me?" chiede Yoongi
"Lei e il signorino Park" precisa Wil.
Io? Ed ora io che c'entro?
Yoongi mi lancia uno sguardo preoccupato
"Ok, arriviamo" conclude.
Lo guardo scioccato.
Ha realmente accettato?
"Informerò i signori della vostra partecipazione, vi attendiamo, a breve inizieremo a mangiare" dice Wilson prima di andarsene
"Tu che accetti un pranzo con i tuoi?" faccio sconvolto
"Tanto manca poco alla nostra fuga, poi non li dovrò più vedere"
"Quindi li vuoi salutate un'ultima volta?"
"Ma figurati, semplicemente voglio far credere loro che sono finalmente cambiato"
"Ah"
Mi sembrava strano.

Dopo essserci dati una sistemata allo specchio, scendiamo
"Sei pronto a vederli?"chiedo preoccupato a Yoongi, dopo aver notato le sue mani tremanti
"Non possono mangiarmi alla fine" dice cercando di sdrammatizzare.
Sospiro.
Sarà un pranzo molto molto lungo.
Entro per primo
"Buongiorno" saluto con un inchino.
Mi sistemo al mio posto, lasciando visibile Yoongi, il  quale non parla e non alza il capo, decide semplicemente di andare a sedersi, sotto lo sguardo sbalordito dei suoi genitori, i quali non si permetteranno di iniziare subito un discorso.
Il pranzo viene servito ed iniziamo tutti a mangiare, tranne lui
"Siamo felici che tu sia qui, lo apprezziamo" fa il padre
"Già, siamo molto emozionati" aggiunge la madre
"C'entra per caso Jimin?" chiede il padre.
Yoongi annuisce
"Anche se è qui per merito del signor Wilson, ha detto che dovevate parlare di una cosa importante" dico sorridente.
I signori Min si scambiano uno sguardo
"È arrivato il momento per Yoongi di fidanzarsi e mettersi insieme alla sua futura moglie" dice la madre soddisfatta.
Per lo stupore, mi cade la forchetta per terra, facendo rimbombare un suono assurdo e facendo prendere un mezzo infarto a tutti i presenti.
"Scusate" dico sorridente,  per poi abbassarmi e raccogliere la posata.
Devo cercare di mantenere questo cavolo di sorriso, anche se momentaneamente vorrei urlargli contro
"Lei è Jisoo, te la ricordi?" chiede la madre a Yoongi.
Lui annuisce
"Nessuna obiezione?" fa stranito il padre.
Ora che lo noto, Yoongi ha i pugni stretti sotto il tavolo.
Scuote la testa
"Ah che bello, finalmente ti sei tolto dalla testa tutte le tue stupidaggini" continua il padre.
Il corpo del mio ragazzo si irrigidisce
"Tutto quello schifo di idee sulla libertà e poi quella stupida confraternita..."
Sarà meglio che il signor Min la smetta di parlare prima che suo figlio reagisca malamente
"Poi ti eri messo pure in testa che ti piacessero i ragazzi" continua per poi scoppiare in una grossa risata.
Yoongi non alza il capo, semplicemente lascia il suo posto, dirigendosi probabilmente alla sua stanza
"Ma che diamine fa?" chiede il padre.
Mi giro verso di lui e gli rivolgo uno dei tanti sorrisi che ormai sono abituato a creare
"Non si preoccupi, sa che suo figlio non ha molto appetito di natura, ci penso io"

𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora