𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]

«5»

»Jimin
"Jimin...Agust non è qui"
Al sentire queste parole, il mio cuore si stringe, un senso di ansia risale dal petto alla testa, mi sento improvvisamente ansioso ed ho il respiro bloccato.
Cosa significa che lui non è qui?
Ora tremo, la paura si sta diffondendo all'interno del mio corpo
"Jimin?" fa Jungkook passandomi una mano davanti agli occhi
"Jungkook, lui n-non è qui"
"No, Jimin, non l'hanno trovato" fa mio fratello chinando il capo
"Jimin-ssi, non sappiamo nemmeno dove si trovi" afferma Hoseok.
Non riesco a crederci
"Potevate impiegare il tempo che avete speso per me per lui" dico deluso.
Parla Hoseok: "Vi abbiamo cercati continuamente e contemporaneamente, ma non riusciamo ad identificare la sua posizione"
Vorrei piangere, ma non di gioia stavolta
"Non ci ha mai rivelato esattamente da dove venisse"
"Hobi, dobbiamo trovarlo" dico trattenendo le lacrime
"Lo so, Jimin, lo troveremo, dobbiamo"
"Dai fratellone, andiamo, hai bisogno di riposarti" fa Jungkook prendendomi la mano.
Mi porta in stanza
"Ecco, la stanza è tutta nostra"
"Ho notato che hanno allargato l'edificio" dico.
Osservo la camera: foto incorniciate di Kookie e Tae, foto di noi tre, un paio di foto solo mie.
Anche tu mi sei mancato un botto Jungkook.
Una finestra abbastanza grande, un letto matrimoniale, un armadio, due scrivanie con due lampade ed un paio di libri su ciascuna di esse; i muri sono di un grigio opaco con qualche decorazione qua e là, un lampadario non esagerato, una moquette nera a ricoprire il pavimento
"È proprio bella questa stanza" dico sedendomi sulle lenzuola grigio chiaro
"Già" fa mio fratello tristemente
"Kookie...tutto ok?"
"Ora sei tu a consolare me?"
Sorrido
"Certo" dico prendendolo per il braccio e portandolo seduto vicino a me.
Gli circondo le spalle.
Non posso farci nulla se Agust non è qui, ma in qualche modo devo cercare di non pensarci...e poi, Jungkook sembra avere bisogno di conforto
"Allora, cosa ti turba?"
"Io..."
Sbuffa
"Riguarda Taehyung? Suppongo che questa fosse la vostra stanza"
Abbassa la testa
"Non voglio impicciarmi e non so nemmeno se è questa la causa del tuo malessere, ma sai che puoi raccontarmi ciò che vuoi"
"Jimin, io dovrei essere felice che sei qui e starti vicino, non appesantirti dopo tutto ciò che hai passato"
"Jungkook, basta preoccuparsi di me, per favore"
Sospira
"Tae...lui...quando l'anno scorso volevi scoprire il nome di Agust, ti ricordi che era stato lui ad aver trovato i documenti?"
Annuisco e mi rammarico al ricordo della più grande cazzata che io abbia mai fatto
"Ecco, lui aveva controllato i documenti, sapeva quale fosse il vero nome di Agust, lui...era una spia, dell'altra confraternita"
Lo guardo sconvolto.
Taehyung? Seriamente?
"J-jungkook, è stato lui a...a-ad accusarmi" dico a fiato corto
"Lo so Jimin. Ma vedi, dopo che Agust se n'è andato, lui era sempre strano, anche se tu non lo sapevi perché insomma...stavi una merda, ti sentivi in colpa, ma non era colpa tua"
"P-perché lo ha fatto?"
Sospira ulteriormente
"Vedi, prima di dirlo a me, lo ha detto a Namjoon. Oltre ad essere sconvolto, Nam era deluso, molto deluso, ma non si era arrabbiato, Taehyung mi ha detto che lo sguardo di Namjoon in quel momento, era la cosa che lo aveva fatto sentire un verme, mi ha detto di non aver mai provato simili sensi di colpa. Era pentito. Lo aveva fatto solo perché avevano minacciato la sua famiglia. Hyung, lo so che è sbagliato e che lo odierai per ciò che ha fatto, ma io lo comprendo, anche se non è una giustificazione. Non riesco ad odiarlo, io lo amo, hyung"
Gli accarezzo la schiena
"Non so cosa pensare Kook, ma so per certo che è una persona buona. Ora dov'è?"
Jungkook inizia a singhiozzare
"N-non lo s-so, so solo che è a Daegu e-e non so in che condizioni si t-trova, insomma potrebbe essere in mezzo ad una strada, i-io mi sento così in colpa, l-lui non mi ha permesso di seguirlo..."
"Daegu?"
"Sì"
"Kookie, andiamolo a prendere"

***
Jimin e il suo buon cuore