»Yoongi
«Non è rischioso, signorino Min?"
"Ya non prendermi in giro! Fa già schifo così" dico contrariato
"Sei così carino da imbronciato, hyung"
"Come dici tu Jimin"
Il ragazzo che tengo in braccio mi sorride amorevolmente
"Allora, procediamo? Sai, non ho molta forza nelle braccia, non possiamo stare qui a lungo" dico alludendo alla posizione in cui siamo.
Jimin abbassa il capo
"Non so se voglio"
"Si potrebbe fare domani o nei giorni a venire, fa niente..." dico cercando di non sembrare dispiaciuto
"Non è quello"
"E cosa allora?"
"Non t-ti faccio schifo?" chiede guardandomi con occhioni lucidi.
Rimango spiazzato dalle sue iridi scure
"Come potresti mai farmi schifo?"
"Per tutto ciò che è successo"
Mi metto seduto sul letto con ancora lui in grembo e gli prendo il viso tra le mani
"Jimin, guardami"
Annuisce ed alza lo sguardo
"A me non frega un cazzo di cosa è successo, ho capito, ti comprendo"
"N-non pensi che io sia un-"
"Sei stato costretto, non avevi scelta, no?"
Annuisce di nuovo
"Ma il mio corpo è stato violato così tante volte, hyung - inizia a singhiozzare - com'è che desideri ancora avermi in quel senso..." termina piangendo più forte e socchiudendo gli occhi per le varie lacrime
"Jimin, guardami" dico autoritario.
Lui mi ascolta, concentrandosi sulla mia figura - il suo viso ancora tra i miei palmi - Tu stai bene con me? Ti senti a tuo agio?"
"Mh-mh"
"Allora non c'è bisogno di altro"
"Sicuro che non ti faccio ribrezzo?"
"Parlo in turco? A me non fai schifo tu, ma tutte le persone che ti hanno sfruttato per quei fini"
Mi abbraccia, facendo combaciare perfettamente i nostri corpi
"Vorrei farti dimenticare tutto, piccolo" sussurro
"Tu m-mi rendi felice hyung"
Gli accarezzo la testa e lui scioglie l'abbraccio, per poi lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra.
Muove piano il suo corpo sul mio, facendo uscire lunghi sospiri da entrambi
"Hyung, voglio dimenticare" dice quasi ansimante
"Sono qui per questo"
Jimin avvolge le sue braccia intorno al mio collo e si rialza sulle gambe.
Io porto le mani ai suoi fianchi, poggiandole delicatamente, mentre lui inizia a lasciarmi vari baci sul collo, baci dolci e delicati che mi fanno rabbrividire. Da un tocco semplice e delicato, si trasforma in qualcosa di più sensuale: baci bagnati, che iniziano al di sotto della mia mandibola, una scia che si prolunga fino alla mia clavicola scoperta a causa della larghezza della maglia.
Sospiro di piacere, stringendo di poco i suoi fianchi, cosa che lo fa sobbalzare.
Le labbra di Jimin si soffermano su un punto preciso del collo. Lui inizia a succhiare quella parte, facendo dei movimenti circolari con la lingua e premendo con essa sulla mia pelle
"Jimin..." gemo tirandogli leggermente una ciocca di capelli con la mano portata in precedenza alla nuca.
Al termine del succhiotto, la sua attenzione si sposta alle labbra.
Inizia un bacio passionale, infiltrando fin da subito la lingua e muovendola in maniera famelica e veloce, movimenti che vengono accompagnati dagli strusciamenti tra il mio e il suo petto.
Gli mordo leggermente il labbro, facendolo mugolare e aggrappare a me con più forza.
La mano ancora sul fianco, si sposta più in giù, al suo fondoschiena, palpandolo con una certa impazienza che pian piano si sta facendo largo in me.
Lui geme sulle mie labbra e immerge le sue dita nei miei capelli, attirandomi ancora di più a sé, mentre io con una mano continuo a toccare e stringere il suo sedere perfetto e l'altra la posiziono sotto i suoi vestiti.
Jimin sposta le sue mani al margine della mia maglietta.
Ci stacchiamo un attimo ed io mi lascio spogliare.
Rimane a fissarmi, mentre sul suo viso si fa largo un colore tendente al rosso
"Non è la prima volta che mi vedi" dico sorridendogli
"S-si, ma sei così bello hyung...s-sei la creatura più bella che io abbia mai visto"
Mi sa che ora sono io quello ad essere arrossito.
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𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]
Fanfiction>>Sequel di «Escape» Le strade di Park e Min ormai si sono divise. La confraternita non è più quella di un tempo. Nessuno è più quello di un tempo. La tristezza e i sensi di colpa tormentano coloro che li conoscono... Tutti hanno sbagliato, tutti ha...