»Jimin
Scendo per la cena, trovando i signori Min sulla soglia dell'arco davanti alla sala pranzo
"Buonasera" saluto sorridendo timidamente.
Si girano verso di me
"Oh Jimin! Sei in anticipo di un minuto, abbiamo sempre apprezzato questo rituale"
Io credevo di essere in ritardo
"Ma quello non è un maglione di Yoongi? È stato il mio regalo per lui per il suo diciassettesimo compleanno" fa il signor Min sospettoso
"Ehm-"
"Scusate l'intromissione, ma volevo giustificare il ragazzo: il maglione gli è stato gentilmente offerto dal signorino Yoongi, dal momento che non aveva con sé nulla di pensante. Il signorino Park, purtroppo, ha preso un raffreddore" parla il maggiordomo spuntando da dietro di me.
Osservo l'espressione sorpresa dei genitori di Yoongi.
Il signor Min si riprende dal 'momento scioccante', poi parla: "Ci dispiace per il tuo raffreddore, faremo preparare per te un brodo caldo".
Annuisco, cercando di sorridere.
Ci dirigiamo a tavola ed io rivolgo un sorriso sincero al signor Wilson prima che sparisca in qualche altra stanza.La cena è stata disagiante, proprio come tutte le altre, c'era un silenzio orrendo a regnare nella sala.
Suona la campana della fine della cena (mi sorprendo di come possa esistere una cosa del genere) e faccio per alzarmi, ma la voce della signora Min mi fa bloccare sul posto
"Jimin, grazie" dice a bassa voce e con sguardo rivolto alle sue mani appoggiate sul tavolo
"Grazie?" faccio confuso
"Yoongi non ha mai prestato niente a nessuno, non ha m-mai parlato con nessuno che gli avessimo presentato, m-ma tu...tu sei così diverso dagli altri, se sei riuscito in una cosa del genere, a-allora sei davvero speciale"
Resto completamente spiazzato dalle sue parole, tanto da non sapere cosa dire
"Non c'è bisogno che tu dica nulla, volevamo solo ringraziarti, puoi andare" mi congeda il signor Min.
Prima di andare, pronuncio testuali parole: "A me piace il carattere di vostro figlio, anche se può essere particolare, davvero...non c'è alcun bisogno che mi ringraziate"
Io lo so che sono soggetti cattivi ed egoisti, ma mi hanno fatto tenerezza. Magari si sono pentiti...
"Buonanotte" dico alzandomi e rivolgendo un inchino ai due.
Mi dirigo all'uscita e mi blocco vedendo Yoongi sulla soglia.
I suoi genitori puntano lo sguardo su di lui e lui abbassa il suo
"Ci stavi mettendo troppo, la campana è suonata da un po'" sibila
"Y-yoongi" fa la madre.
Lui sposta lo sguardo da terra a me
"Andiamo" ordina.
Annuisco e mi avvicino a lui, che si attacca al mio braccio possessivamente e mi trascina fuori dalla sala, lasciando sbigottiti i suoi genitori.
Arriviamo in stanza, entriamo e Yoongi chiude la porta a chiave.
Mi siedo sul letto, aspettando il motivo per il quale mi ha fatto allontanare così bruscamente dalla sala da pranzo.
Mi fissa imbronciato
"Yoongi?"
"Non dovresti fermarti a parlare con loro, ti fanno il lavaggio del cervello. Hai ritardato un casino"
"Quanto?"
"Quindici minuti"
"Che tragedia" faccio ironico.
Mi squadra
"Hai ancora un'erezione?"
"Hyung!" lo rimprovero comprendomi il viso con le mani
"Non hai risolto?"
"Ne parli come se fosse una cosa da niente, mi ci vuole del tempo" continuo sempre più imbarazzato
"Scusa, ma se io penso a te in certe condizioni, vengo in venti minuti"
Ridacchia.
Lo guardo male
"Non lo volevo sapere"
"Secondo me te lo sei già chiesto"
"No!"
Ridacchia nuovamente
"Cosa ti ridi?" chiedo scocciato
"Mi fa ridere il modo e la facilità con cui ti imbarazzi enormemente"
"È una cosa che odio"
"Nah, è carina"
Sbuffo.
Mi si avvicina, cambiando subito sguardo.
Di nuovo quello sguardo famelico di un'ora fa
"Risolviamo il tuo problema?" sussurra sensualmente.
Lo spingo sul letto e mi alzo
"Sono abbastanza grande da poter risolvere i miei problemi da solo" dico storpiando le parole che lui stesso mi aveva rivolto
"E dai bimbo, così non vale"
"L'hai detto tu" dico birichino alzando le braccia da finto tonto
"Jim-"
"Signorino Min, ci vediamo domani per la sistemazione della sua camera" dico inchinandomi scherzosamente con tante riverenze esagerate.
Esco dalla stanza, sentendolo lamentarsi e lagnarsi.
Sorrido divertito dalla sua stupidità, per poi dirigermi alla mia di stanza."Chissà se Nam e Hobi hanno già trovato una soluzione..."
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𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]
Fanfiction>>Sequel di «Escape» Le strade di Park e Min ormai si sono divise. La confraternita non è più quella di un tempo. Nessuno è più quello di un tempo. La tristezza e i sensi di colpa tormentano coloro che li conoscono... Tutti hanno sbagliato, tutti ha...