»Jimin
Il maggiordomo apre la porta spalancandola e si fa avanti
"Signori Min, scusate l'interruzione alla bevuta del tè, ma è arrivato il nuovo candidato per quell'annuncio messo sul giornale circa una settimana fa"
Pochi secondi (che a me sembrano anni, se non decenni interi) dopo, l'uomo si sposta, invitandoci ad entrare con un gesto del braccio.
Sto per vederlo.
Entriamo nella sala del tè.Ma lui non c'è.
Ci sono solo due persone, un uomo ed una donna, seduti che bevono il tè, accompagnato da vari dolci
"Buon pomeriggio, sedetevi pure" ci invita la signora Min.
Io e Nam avanziamo un po' timorosi e ci sediamo davanti a loro
"Iniziamo subito o preferite gradire del tè?" chiede il signor Min.
È inutile fare finta, so per certo che fate schifo, prima o poi questo lato verrà fuori
"No, non vorremmo approfittarne, vero Jimin?" fa Nam.
Mi presto a rivolgere un sorriso falso come la mia altezza e ad annuire.
Ora che li guardo bene, non assomigliano per niente a Yoongi, tranne che per il taglio degli occhi del padre
"Bene, allora iniziamo subito" fa la donna
"Abbiamo bisogno di: nome, cognome, età, luogo d'origine, situazione familiare, istruzione, competenze psicologiche e cerimoniali, conoscenze umanistiche e dovremmo farle anche un test della personalità"
Minchia e l'impronta digitale no?Dopo test su test, verifiche e domande di ogni genere, contatto visivo per testare la mia sicurezza, prove sportive e resistenza agli insulti per vedere il mio livello di pazienza, finalmente mi hanno lasciato riposare un attimo in attesa dei risultati.
Ho fatto tutto così velocemente che non sono capace di autovalutarmi, non mi sono nemmeno accorto di quanto tempo sia passato, so solo che siamo arrivati qui con la luce ed ora il sole sta tramontando
"Certo che ci sono andati giù pesante" commenta Namjoon passandomi una bottiglietta d'acqua.
Bevo tutto d'un sorso, ancora ansimante per la fatica
"Diciamo che vogliono assicurarsi di avere qualcuno di colto e capace in casa"
"Non vedo come tu non possa corrispondere a questi criteri"
"Grazie Nam"
"Ecco a voi i risultati" annuncia il maggiordomo entrando velocemente nella sala d'aspetto (sì, c'è anche quella) e passandomi un cartella.
La apro immediatamente, trovandoci un 'superato soddisfando le massime aspettative'.
Sorrido fiero di me
"Questa è la chiave della sua stanza" mi sorride l'uomo dietro i baffi grigi e arrotolati, mentre mi passa la chiave.
La afferro senza esitare
"Ehm, la ringrazio molto" dico timoroso
"Ma grazie a lei. Con delle qualità come le sue, il signorino Min riuscirà a sbloccarsi un po'"
Yoongi...
Nam mi dà una piccola pacca sulla spalla per incoraggiarmi
"I signori Min mi hanno detto di riferirle che lei dovrà presentarsi direttamente al ragazzo, senza notizie da parte loro e richiedono la conoscenza entro domani"
Annuisco.
Namjoon si alza
"Bene, credo che qui non ci sia più bisogno di me".
Si gira verso di me e mi poggia una mano sulla spalla
"Fai bene il tuo lavoro" dice facendomi l'occhiolino.
Gli sorrido.
Lo abbraccio e in pochi attimi lo vedo uscire dalla casa.
Bene
"La cena, solo per stasera, le sarà servita in camera"
Annuisco
"Posso andare o c'è bisogno che faccia altro?" chiedo
"Per stasera, lei è libero"
Fantastico.
Prendo lo zaino e la valigia e salgo in fretta al piano di sopra, rischiando di inciampare nel tappeto cipria delle scale.
Arrivo alla mia stanza, entro, poso la valigia, mi tolgo la giacca e tutto il completo.
Apro la povera valigia abbandonata e ne tiro fuori pantaloncini sopra al ginocchio di jeans ed una felpa bianca molto lunga.
Una volta messi, esco dalla camera, correndo nel corridoio alla ricerca della camera di Yoongi.
Sto morendo d'ansia, il cuore mi batte all'impazzata ed ho paura, ma sto anche fremendo dalla voglia di vederlo.
Come starà? Cosa starà facendo? Come sarà? Cosa penserà di me?
Troppe domande, troppa ansia.
Devo trovare la su-
ECCOLA.
È la sua porta
Ci sono.Yoongi è qui dietro
***
ok, vi dico solo di prepararvi psicologicamente al prossimo capitolo
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𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]
Fanfic>>Sequel di «Escape» Le strade di Park e Min ormai si sono divise. La confraternita non è più quella di un tempo. Nessuno è più quello di un tempo. La tristezza e i sensi di colpa tormentano coloro che li conoscono... Tutti hanno sbagliato, tutti ha...