Who Is He?

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Nagisa aveva appena cambiato scuola dopo essersi trasferito a Tokyo da poco più di un mese.
Quello era il suo primo giorno di scuola e, sinceramente, si sentiva molto entusiasta alla nuova prospettiva: si era già fatto buone aspettative sui compagni e professori ed era sicuro che se fosse stato amichevole con tutti, loro avrebbero ricambiato la sua simpatia.
Era sempre stato colto da un senso di altruismo e gentilezza verso il prossimo, cercando sempre di aiutare in tutto, anche nelle cose in cui non era bravo. Era molto ottimista e vedeva sempre il lato positivo di ogni cosa, condividendo la sua visione con gli altri.
Ed ora era lì: seduto al banco infondo all'aula, con tutti i suoi nuovi compagni che gli sorridevano e lui che ricambiava il loro gesto. Alla lezione fece molta attenzione, ma a volte non resisteva alla tentazione di guardarsi attorno: l'aula spaziosa, i banchi ordinati in modo impeccabile e tutti suoi compagni che sorridevano in maniera solare. Poi girò lo sguardo verso il fondo dell'aula: poco distante da lui c'era un ragazzo a sguardo basso, che concentrava le sue attenzioni a dei blocchi per gli appunti che teneva sul banco. I suoi capelli rossi coprivano la maggior parte dei suoi occhi; era più alto di Nagisa (anche se ci voleva poco) ed aveva una carnagione molto pallida ed era molto magro per le sue staffe.
Lui era l'unico a non sorridere in tutta la classe: come se tra un mare di luce, ci fosse un piccolo riscontro di oscurità.
Il celeste, incuriosito, lo guardò per un po', finché il suono della campanella lo riportò alla realtà.

Passarono le ore, fino alla campanella dell'intervallo, dove tutti i compagni si erano alzati dai loro posti per andare a fare la conoscenza del nuovo arrivato. Sembravano tutti così curiosi ed entusiasti nel sapere delle cose su di lui:

<<sono Nagisa Shiota >>

<<ho 16 anni >>

<<mi sono trasferito a Tokyo da un mese>>

<<vengo da Kyoto >>

<<è un piacere conoscervi! >>

Sempre le solite cose che una persona chiede ad un'altra per saperne di più su di essa.
Dopo un po' di chiacchere, alcuni erano usciti dalla classe, salutando Nagisa, mentre altri erano rimasti lì a parlare con lui.
Dopo un po' di chiacchiericcio, Nagisa aveva involontariamente rispostato lo sguardo verso il punto di qualche ora prima: il ragazzo dai capelli rossi di prima era ancora lì e non si era mosso di un centimetro. Stava muovendo la matita su un suo bloc degli appunti, disegnando o scrivendo qualcosa, senza staccare gli occhi dal foglio.
A quel punto, la curiosità di Nagisa aumentò smisuratamente <<ehi, ma lui chi è? >> aveva chiesto ad uno dei ragazzi rimasti lì con lui, indicando il soggetto delle attenzioni. Il ragazzo a cui Nagisa aveva rivolto la parola guardò il rosso per un attimo, per poi rivolgersi al celeste con voce bassa <<lui è Karma Akabane, il primo nel nostro elenco di classe... >> aveva risposto. <<ah... Sembra un tipo silenzioso... >> aveva detto Nagisa, esponendo la sua osservazione. <<già... Ma ti consiglio di starci lontano... >> aveva fatto il ragazzo, alzando le spalle. Nagisa guardò il suo interlocutore con fare tra il sorpreso ed il perplesso <<e perché? >> aveva domandato il celeste. Il ragazzo a cui Nagisa stava parlando diede una rapida occhiata a Karma, per poi avvicinarsi a Nagisa e sussurrargli <<vedi, Akabane è depresso e ha provato più volte a suicidarsi.>> aveva detto il ragazzo.
Nagisa spalancò gli occhi, guardando il rosso con la coda dell'occhio e solo a quel punto vide le grandi occhiaie scavate sotto i suoi occhi ambrati e lo sguardo freddo e vuoto, come se fosse morto.
Il celeste si voltò di nuovo verso il ragazzo con cui stava parlando <<ma non avete provato ad aiutarlo? >> aveva chiesto Nagisa, con profonda pena nel suo sguardo. Il suo interlocutore alzò di nuovo le spalle <<noi ci abbiamo provato, ma lui ci ha sempre ignorati. È come se non volesse il nostro aiuto.>> aveva affermato.
Nagisa sentí all'improvviso un inspiegabile vuoto avvolgergli l'anima: quel ragazzo stava davvero così male da aver cercato di togliersi la vita? Aveva davvero rifiutato ostinatamente l'aiuto degli altri? Perché tutto questo? Perché si era ridotto così?
I pensieri del celeste vennero interrotti dal suono della campanella che annunciava la fine della ricreazione.

~||Why Worry?|| ~ [°Karmagisa°] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora