Il giorno dopo, Nagisa era seduto sul suo banco.
Tutti i suoi compagni erano già in classe, ma di Karma nessuna traccia.
Al suono della prima campanella, tutti gli studenti si sedettero ai loro rispettivi banchi, mentre Nagisa si guardava intorno alla ricerca del rosso: non c'era.
L'ansia cominciò a risalirgli e tutto nella sua testa cominciava a farsi agitato.
Il loro professore prese i libri per la lezione, per poi alzarsi verso la lavagna con l'intento di iniziare a spiegare la lezione del giorno <<bene ragazzi, oggi dobbiamo parlare de->> l'uomo fu interrotto dall'apertura della porta dell'aula. Tutti quanti alzarono lo sguardo verso la porta e Nagisa fece lo stesso: Karma era sulla soglia con un leggero fiatone. I capelli erano in disordine ed i vestiti tutti piegati.
<<m-mi scusi prof... Non avevo sentito la sveglia... >> aveva affermato il rosso, ansimando. <<d'accordo Akabane... Ma cerca di non arrivare più in ritardo. >> aveva annuito il professore.
Il rosso annuì, per poi dirigersi verso il suo banco.
Nagisa, nel vederlo, tirò un respiro di sollievo, riuscendo a calmarsi dall'ansia di poco prima.
Karma guardò Nagisa con la coda dell'occhio, per poi sedersi al suo banco e tirare fuori il materiale.
Il rosso sapeva benissimo che il ritardo causato in realtà era stato dovuto dalla dose eccessiva di sonniferi, ma di certo dirlo non sarebbe stata la migliore delle idee.
Avrebbe voluto ancora addormentarsi da solo e pacificamente, ma tutte quelle sensazioni negative erano come aghi nella sua carne che non gli permettevano la pace dei sensi.
Nagisa guardò Karma sollevato, per poi riprendere ad ascoltare la lezione.
Una volta giunta la fine delle lezioni, i ragazzi uscirono tutti in corridoio per l'intervallo; Nagisa stava sistemando le ultime cose al suo banco, correggendo qualche appunto. Karma lo guardò da lontano, per poi prendere un respiro profondo e dirigersi verso di lui.
Una volta che il rosso vi fu davanti, il celeste alzò lo sguardo, sorpreso dalla persona che si trovava davanti a lui.
Akabane teneva lo sguardo fisso per terra, tenendo qualcosa dietro la schiena e farfugliando qualcosa a bassa voce. Nagisa lo guardò, per poi accennare un sorriso <<hai bisogno di qualcosa? >> chiese sorridendo. Il rosso fu colto da una forte scossa di imbarazzo, per poi prendere un respiro profondo e tirare da dietro la schiena l'ombrello prestato il giorno prima <<e-ecco... Ehm... Q-questo è tuo... >> balbettò Akabane.
Nagisa rimase stupito, per poi prendere l'ombrello e sorridere. <<grazie per a-avermelo prestato... >> aveva quasi sussurrato Karma, mentre il celeste gli sorrise <di nulla>> affermò con tono dolce.
Karma fece qualche passo indietro, ancora imbarazzato, per poi voltarsi verso il suo banco e tornare a sedersi.
Nagisa lo osservò, per poi sorridere e dirigersi di soppiatto da lui per vedere cosa faceva: il rosso muoveva una matita su un blocchetto, tenendo lo sguardo fisso sul foglio. Il celeste si sporse ancora un po' per vedere che stesse facendo di preciso: Akabane stava disegnato determinati soggetti, muovendo la matita con estrema precisione, dando vita a dei disegni meravigliosi.
Il minore rimase stupito dalla bellezza di quelle piccole opere e sorrise interessato <<che belli! >> aveva esclamato, facendo sobbalzare l'altro è facendolo girare di soprassalto verso Shiota. <<c-Cos- N-no! T-ti sbagli... Q-quelli sono s-solo disegnini stupidi, n-nulla di che...>> cercava di mentire Karma, preso dall'imbarazzo. Nagisa prese il blocchetto, per poi mettersi ad osservare i disegni che vi erano sopra <<sono stupendi! Sei davvero bravo! >> esclamò ancora Shiota, con gli occhi pieni di meraviglia <<e-ehm... >> il maggiore riprese il suo blocchetto, per poi abbassare lo sguardo imbarazzato. Il celeste lo guardò per qualche attimo, per poi sorridergli <<sono davvero fantastici... Un giorno me ne dovrai fare uno! >> ridacchiò il minore entusiasta, mentre l'altro lo guardava con gli occhi sgranati dallo shock della richiesta appenagli fatta. <<d-dove salta fuori tutta questa simpatia? >> aveva chiesto secco il rosso; Nagisa sorrise <<perché? È vietato essere simpatici ora? >> aveva risposto in modo ironico il celeste.
Karma fece una smorfia. <<no, ma da quel che so lo stalking è vietato >> disse ironicamente il maggiore, mentre l'altro assunse un'aria imbarazzata <<n-no no! Aspetta! Hai frainteso! I-io non ti stavo->> cercò di giustificarsi il celeste, ma venne subito interrotto da Akabane <<tranquillo, stavo scherzando... >> sospirò, mentre l'altro tirò un respiro di sollievo <<solo, la prossima volta non metterti a fissarmi così di soppiatto... >> aveva detto a voce bassa Karma, mentre Nagisa annuì ridacchiando un po' nervosamente.
L'intervallo finí è tutti tornarono ai propri posti.
Nagisa tornò a sedersi al suo posto, quando vide Akabane guardarlo di sottecchi: il celeste sorrise ed il rosso distolse immediatamente lo sguardo per l'imbarazzo, facendo ridacchiare Shiota.
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~||Why Worry?|| ~ [°Karmagisa°]
Fanfiction°\ATTENZIONE: Au su Assassination Classroom. ¬Boy x Boy. ¬Presenza di temi suscettibili. ¬Cambiamento del carattere dei personaggi. ¬Buona lettura ~/° ~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~ > > > Karma Akabane è un ragazzo che soffre di depressi...