A New Student

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I raggi del sole penetravano dalla sottile fessura della tenda.
Karma aveva gli occhi aperti e, con sguardo vuoto, fissava il soffitto.
La sua sveglia suonò e, con un mugolio stressato, il ragazzo la spense, per poi alzarsi da quel materasso.
Dopo essersi passato più volte le mani tra i capelli, il rosso si avviò in cucina, accendendo l'enorme televisione nel mentre che passava per il salotto. Si avviò verso la dispensa, aprendola e tirandone fuori una misera merendina confezionata, per poi andare in salotto e buttarsi sul divano. Nel mentre che scartava la piccola bustina contenente il cibo, Karma guardò il telegiornale mattiniero, sbuffando per la noia ed iniziando a mangiare la sua "colazione", borbottando lamenti di ogni genere:

<<che noia... >>

<<non c'è la posso fare... >>

<<tiratemi via da questo inferno... >>

Continuava a dire senza fine.
Una volta finito di mangiare, il ragazzo si alzò dal divano, per poi dirigersi i bagno per prepararsi alla sua giornata.
Dopo essersi preparato, prese il suo zaino, per poi spegnere la televisione. Uscì di casa a testa bassa, avviandosi verso scuola, sperando ad ogni passo che prima o poi sarebbe caduto sbattendo un punto vitale e morendo sul colpo.
Sentiva come se qualcosa lo divorasse dall'interno, consumando poco a poco la sua anima: sentiva come se la sua essenza vitale si spegnesse lentamente nell'oscurità che lo circondava, abbandonando così ogni speranza, in una trappola che lui stesso si era creato. Un milione di lame nel cuore, che non facevano altro che aumentare di numero.
Una volta giunto a destinazione, il rosso varcò la soglia a sguardo basso, cercando di non incrociare nessun tipo di occhi nei paraggi ed entrare in classe.
Una volta nella sua aula, si avviò silenziosamente verso il suo banco, per poi sedersi sulla sedia e tirar fuori il materiale.
Il brusio delle voci e delle risate dei suoi compagni di classe gli penetravano in testa come aghi, rendendo la sua presenza lì una vera tortura. Il silenzio era l'unica cosa che voleva sentire: una soffocante quanto piacevole forma di rumore, quel rumore che solo a lui era percettibile. Certo: il silenzio era stato uno tra le sue tante sciagure che gli avevano distrutto l'esistenza, ma preferiva quello piuttosto che il vociare delle persone che lo ignoravano, che facevano finta di non sapere della sua esistenza.
Ad un certo punto tutte le voci cessarono.
Dei passi provenienti dall'entrata si facevano sempre più udibili.
Karma rimase fermo, con lo sguardo basso, sapendo dell'entrata del professore, ma sta volta era diverso: non udiva solo i passi del professore.
<<ragazzi, oggi ho una notizia da darvi. >> dichiarò il professore.
A quelle parole, il rosso fu tentato di alzare lo sguardo e per un attimo mostrò della sorpresa sul suo volto: un ragazzo era affianco al professore, sorridente e calmo.
Il professore indicò il ragazzo al suo fianco <<lui è Nagisa Shiota. Sarà il vostro nuovo compagno di classe. >> annunciò, accendendo un sorriso.
Karma scrutò il ragazzo, osservandolo con attenzione "un ragazzo giapponese sulla sedicina di anni: capelli azzurri, occhi celesti, basso per la sua età e leggermente effemminato." pensò il rosso, mentre tutti gli altri suoi compagni sorridevano al loro nuovo compagno, mentre quest'ultimo si avviò verso un banco infondo alla classe, poco distante da quello di Karma.
Il rosso lo guardò di soppiatto, distogliendo lo sguardo qualche attimo dopo, come disinteressato. "un nuovo compagno è solo una seccatura in più." pensò il rosso.

~||Why Worry?|| ~ [°Karmagisa°] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora