Nobody Is Home

1.6K 186 7
                                    

Nagisa aprì la porta di casa sua.
Silenzio di tomba.
<<sono tornato... >> disse per farsi sentire.
Nessuna risposta.
Il celeste si avviò in cucina, dove sul tavolo vi era un biglietto
"lavoro fino a tardi stasera. Il cibo è nel frigorifero. Mi raccomando, sii brava nel mentre che non ci sono.
Baci, mamma".
Nagisa rimase un attimo in silenzio.
"spero che abbia sbagliato a scrivere anche sta volta..." pensò, per poi andare in camera sua. Il celeste si sedette sul suo letto, per poi mettersi a guardare il soffitto, come se esso avesse qualcosa di interessante da mostrare.
"Karma manterrà la sua promessa?" pensò Shiota, facendosi scappare un'espressione combattuta "dopotutto non ci conosciamo nemmeno; potrei essere solo un semplice sconosciuto nella sua vita..." pensò ancora.
In effetti era vero: quando mai Karma aveva dato chiaro segno di accettare la sua compagnia? Quando mai gli aveva dimostrato simpatia? Quando mai aveva provato a conoscerlo? Quando mai aveva detto che potevano essere amici?
Il solo pensiero lo faceva stare male.
Nagisa voleva capire i sentimenti del rosso, voleva trovare un modo per aiutarlo, ma non sarebbe stato per niente semplice; d'altronde... Che poteva fare un semplice ragazzo come lui?
Avrebbe voluto scacciare via quei sentimenti pessimisti; avrebbe voluto liberare la sua mente e lasciarla leggera;
Avrebbe voluto credere che Karma accettasse il suo aiuto.
Fantasie in cui non si doveva perdere: illudersi non era mai cosa buona e Nagisa lo sapeva.
Sospirò, facendo udire per tutta la casa l'eco del suo respiro.
Dopo un bel po', Nagisa si alzò pigramente dal letto, per poi andare in cucina e prepararsi da mangiare.
"chissà che sta facendo lui ora..." continuava a pensare, fino ad arrivare al punto di darsi dell'ossessivo da solo.
Doveva pensare: pensare ad un modo per aiutare il rosso, o quest'ultimo sarebbe diventato la sua stessa tormenta "è molto intelligente ed ha del talento meraviglioso... Come faccio a fargli capire che vale la pena vivere per queste sue stupende qualità? O forse no, forse sto sbagliando tutto: magari le qualità non lo convinceranno, magari l'ideale del preside non lo condivide... E se... Non avesse bisogno di qualcosa... Ma di qualcuno? " se fosse stato lui la persona che poteva aiutarlo? Forse Shiota cercava di non credere a tale assurdità, ma come un forte desiderio voleva che fosse così.
Ma lui era solo un semplice sconosciuto, come avrebbe potuto diventare la salvezza per quel ragazzo dai capelli rossi?
Troppi pensieri per la testa che subito, si fece tarda sera.

~||Why Worry?|| ~ [°Karmagisa°] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora