~||Why Worry?|| ~ [°Karmagisa°]

This Place

Ci misero un pò ad andare fuori città: Nagisa aveva espresso il desiderio di voler vedere il posto in cui Karma avrebbe voluto porre fine alla sua vita; d'altro canto, il rosso non aveva posto resistenza alla volontà del minore e si era offerto di mostrarglielo lui stesso il famoso 'luogo di morte'.
Avevano camminato per un tempo che sembrava infinito, per poi raggiungere una campagna proprio al di fuori di Tokyo: il leggero venticello primaverile accarezzava l'erba alta del luogo, mentre i fiori e le spighe dorate davano al luogo un'aria di pace. Nagisa scorse una collina in lontananza, mentre il rosso vi si avvicinò diretto, per poi salirci senza dire una parola; il celeste lo seguì, guardando nel mentre lo stupendo paesaggio circostante; poi spostò lo sguardo verso Karma: il rosso guardava dritto nella sua direzione, ma con aria tranquilla e serena, come se si fosse alleggerito di un peso.
I due giunsero sulla cima della piccola collina, dove vi era un piccolo e strano capanno: era di legno e dava l'aria di essere molto vecchio. Le assi erano ricoperte di muffa e alcune erano addirittura marce; le finestre erano rotte ed il tetto sembrava non essere nemmeno impermeabile...ma guardandolo sotto i raggi del sole, non dava un'aria così negativa. Karma vi entrò senza alcun problema e Nagisa fece lo stesso, notando anche la mancanza della porta d'ingresso. L' interno di quell'abitacolo era silenzioso e tranquillo e, a quanto pareva, era diviso in due piccole stanze, accessibili facilmente l'una all'altra. Il rosso si fermò in una delle due piccole stanze, prendendo un respiro profondo <<eccoci.>> disse, mentre il minore si guardava attorno stupito <<quindi...è questo il posto...>> disse sussurrando , mentre l'altro annuì. Shiota non lo avrebbe detto ad alta voce, ma trovava quel posto davvero incantevole: quel luogo dava pace e tranquillità, questo non si poteva negare. Dopo un pò di tempo passato a guardare in giro, Akabane si voltò verso l'amico e quest'ultimo fece lo stesso; si guardarono per qualche attimo, poi Nagisa chiese <<perchè? perchè proprio qui? perchè non a casa tua o da qualche altra parte?>> Karma si guardò attorno con aria rilassata, leggera, per poi dire <<se dovessi scegliere un posto dove morire, sarebbe qui, perchè così le persone che mi troveranno diranno "oh guarda: si è tolto la vita in una tranquilla campagna, insieme ai fiori ed ai campi. Perchè non seppellirlo proprio qui per renderlo tutt'uno con la natura?" ed a quel punto verrò seppellito in un bel posto sotto l'ombra di un albero, a godermi il calmo paesaggio di montagna>> fantasticò il rosso, ma con tono calmo e sereno, come se non avesse pensieri che gli ingombrassero la mente. Nagisa lo guardò con uno sguardo velato da una leggera malinconia: Karma sembrava così tranquillo e sollevato di parlare della sua morte, che faceva pensare a Nagisa che forse non sarebbe mai riuscito a fargli cambiare idea, e l'avrebbe perso, l'avrebbe perso per sempre; lui non voleva per nulla che accadesse: sentiva di aver bisogno del rosso, di aver bisogno della sua presenza: lo completava, il maggiore lo faceva sentire pieno e gratificato della sua esistenza.
<<Karma...perchè fai tutto questo?>> chiese il minore a sguardo basso, interrompendo le fantasticherie dell'altro, che si voltò verso di lui guardandolo.
Ci fu silenzio per un attimo. <<...perchè non trovo una ragione per vivere. >> rispose Akabane con tono spento. Il celeste rifflettè per un attimo: quindi era questo che serviva? una ragione di vita? era questo il pezzo mancante? allora non bastava altro che trovarla, già ...trovarla: quale mai poteva essere la ragione per far continuare a vivere il rosso? un'idea gli balenava in testa, ma forse era troppo egoista.
Tanto valeva dirlo per lui.
<<...ok, ho capito: sarò io la tua ragione di vita.>> disse con sicurezza Nagisa, mantenendo uno sguardo deciso verso il suo interlocutore.
Karma rimase di sasso.