Chapter 23.

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I nostri occhi si incontrarono un'altra volta, e non potei credere ai miei occhi, quando la ragazza diventò leggermente rossa e fece quel che sembrava un dolce e leggero sorriso. Il suo viso si inclinò verso destra, come se mi stesse scrutando più intensamente, per poi parlare, sempre con una lieve voce, questa volta più soave, a suo agio forse?
"Secondo me tu non sei così. Tu non devi proteggerti da qualcosa Harry, e le tue stesse parole, sul fatto di non dover aver paura, vorrei dirle anche a te.. Se io devo fidarmi di te, tu potresti.. ecco, farlo con me?"

———

Dopo quelle parole non potevo far altro che guardarla. Aveva ripreso uno o due chili nelle due settimane passate qui, e già si notava come il suo viso fosse più colorato, un po' più vivo. Avendo 19 anni, le sue guance ancora paffutelle, nonostante avesse l'aria di pesare meno di una foglia, mi facevano domandare come fosse possibile fare del male a qualcuno come lei. Ma qualcuno le aveva fatto del male? Non volevo neanche pensarci. Eppure, avevo la netta sensazione che di lì a qualche minuto, avrei saputo qualcosa che ancora non sapevo, e anche se mi bruciava il cuore al solo pensiero, volevo conoscere la verità.

"Certo, hai ragione." Dissi in modo freddo, come sempre.
Fece una piccola smorfia, forse per il mio tono, ma non potevo farci niente. Avevo troppi muri, e anche se raccontargli una parte di me voleva dire toglierne uno, non avrei potuto far altrettanto con i restanti.

"Allora, comincio io forse" dissi coricandomi sul letto, e sorrisi vedendola entrare nella penombra della stanza, per poi mettersi seduta per terra. Era un po' strana, ma non potevo dire il contrario di me. Forse lo eravamo un po' tutti li, ognuno a suo modo, ma forse era anche per quello che era più facile aprirsi. Almeno, per gli altri. Avevo sempre ringraziato mentalmente i ragazzi di essersi avvicinati a me, perché io, io non lo avrei mai fatto.

"Sono qui dal giorno del mio quindicesimo compleanno. Il peggiore della mia vita, lo ammetto. Non ho mai conosciuto i miei genitori. Vivevo con mio fratello. Lui.." deglutii, non era facile, per niente, ma se volevo sapere, dovevo anche aprirmi, fidarmi. Ma per una volta non avrei dato la colpa a lei, era giusto il suo ragionamento. Chi avrebbe mai potuto parlare della sua vita a una persona qualsiasi?
"Lui si drogava, e aveva bisogno di aiuto. Provava a smettere, ma non ci riusciva. L'astinenza, ma anche la droga stessa, lo rendeva fragile emotivamente tanto quanto violento fisicamente. Era insopportabile, non si controllava."

-

CLAIRE'S POV

Quelle parole mi fecero riflettere. Forse mio padre era astinente, astinenza da mia madre. Ma da renderlo così malato, così pazzo? Era possible? Non potevo neanche prendere in considerazione quel punto di vista, dato il suo comportamento. Ma Harry non sembrava spaventato da suo fratello, ma sentivo una mancanza, che cos'era successo in quella casa?

"Non mi aveva mai toccato, a me. Prendeva a botte dei ragazzi, a delle serate, che spesso giorni dopo venivano a casa con l'intento di spezzargli le ossa, o piantargli un coltello. Ma tante volte non c'era lui a casa, ma io. Quante volte sono riuscito a nascondermi in qualche armadio pur di non far prendermi... Ma non quella sera li."

Ero così presa dall'ascoltarlo che neanche mi resi conto di essermi coricata sul suo tappeto, a fissare il soffitto, che rifletteva anch'esso le luci della strada. Luci che muovevano, alcuni senza fretta, e altri più velocemente.

"Mio fratello era uscito a prendermi un regalo, una settimana in anticipo. Me l'aveva promesso, ed ero davvero contento. Non puoi immaginare quanto.
Sentii la porta aprirsi, due ore dopo, ed era lui. C'era sangue ovunque, troppo sangue. Mi urlò di salire e nascondermi, ma non lo ascoltai, perché il sangue era suo. Sapevo che non l'avrei più visto in vita mia, mi ricordo esattamente quella sensazione, e proprio per quel motivo non avrei mai potuto abbandonarlo, dovevo aiutarlo. E anche se rivivessi quel giorno ancora cento volte, rifarei la stessa cosa."

Don't be afraid. || h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora