Prologo

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LARA'S POV

«Sono a casa mamma» mormoro tornando ad abbracciarla.

«Dio, è il regalo di Natale più bello che mi potessero fare» sussurra contro il mio orecchio, aumentando la forza nella presa. Manca poco e soffoco.

«Mamma, mamma frena... Ti devo presentare una persona» decido di interrompere il momento una volta aver notato, da sopra la spalla di mia madre, il moro guardare la scena.

Lei annuisce, distanziandosi da me quel poco che basta per potermi guardare negli occhi con un cipiglio confuso in viso.

«Beh, mamma lui è Lucas» sorrido facendo un cenno in sua direzione, portando anche l'attenzione della donna di appena trentasette anni di fronte a me.

Mi scosto dolcemente dalle sue braccia, prendendo sotto braccio Luke, nel mentre osservi i lineamenti delicati di mia madre mutare drasticamente. La sua espressione passa da una dimostrazione di felicità elevata ad uno sgomento improvviso, per poi arrivare ad uno stato di quello che sembra a tutti gli effetti disprezzo.

«Perfavore...» mormoro implorandola con gli occhi di non fare qualche scenata.

Fortunatamente ascolta la mia tacita richiesta, mettendosi da parte per permetterci di varcare la soglia di casa.

Non mi faccio ripetere l'invito e trascino con me Lucas, che suo malgrado si lascia condurre in soggiorno.

Vedo mia madre indugiare nell'androne e soppeso il tempo che ho per poter tranquillizzare il moro accanto me, estremamente teso per via della situazione alquanto scomoda.

«Rilassati, Luke» gli sussurro massaggiandogli le spalle per scioglierli i muscoli tesi.

«Ma come faccio se tua madre mi odia?» chiede frustrato, passandosi distrattamente una mano fra i suoi capelli corvini.

«Sta tranquillo, vedrai che non ti odia» gli rispondo provando a rassicurarlo. Voglio solo che vada d'accordo con la mia famiglia cosicché possiamo vivere il più tranquillamente possibile, insieme.

«Va bene mi fido di te» sussurra mettendomi le mani sui fianchi ed attirandomi a sé.

Sorrido felice per questo momento solo nostro e poi gli allaccio le mani attorno al collo, podandogli un bacio veloce e casto sulle labbra.

Mi distacco bruscamente da lui non appena, sentendo mia madre schiarirsi la gola, ritorno alla reale situazione. È impossibile dimenticare così velocemente una cosa del genere... Eppure con Lucas è possibile anche questo.

Porto la mia totale attenzione su di lei che, con gli occhi socchiusi, le labbra increspate e le mani sui fianchi, mi fa capire che sta per rimproverarmi.

«Lara, un secondo puoi venire in camera mia?» mi rendo subito conto che non è una vera domanda dal suo tono autoritario.

Mi limito ad annuire e lanciando un'occhiata al mio ragazzo mi incammino, seguendo mia madre fino al piano superiore.

Entro nella sua camera da letto, seguita da lei che si chiude la porta alle spalle per evitare che si senta qualcosa di ciò che vuole dirmi.

Sempre E Solo Noi (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora