CAPITOLO 13

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JENNIFER

Louis se ne andò di fretta marmeggiando col telefono. Sicuramente si incontrerà con quella Madison. Puttana e coglione.

Ritornai a casa. Dovevo dire a mia madre del campeggio.

Arrivai a casa. Ancora non c'era nessuno, così decisi di andare in camera e di ascoltare un po' di musica. Mi arrivo' un messaggio.

Da Zayn:

"Piccolaaa tu andrai a quel campeggio..?"

A Zayn:

"Si, perché?"

Da Zayn:

"No niente. Quindi starai con Tomlinson..mi mancherai.."

A Zayn:

"Anche tu mi mancherai. Staro' via solo per qualche girono dai. Verso le cinque vieni da me per fare un giro?"

Da Zayn:

"si si, ci vediamo dopo allora."

Non li risposi. Era arrivata mia madre.

-"Mamma vedi che fra qualche giorno con la scuola dobbiamo andare al campeggio."

-"Quando precisamente?"

-"Dopodomani."

-"Per quanto starete?"

-"Cinque giorni. Finito l'interrogatorio?"

-"Si."

-Fra un paio d'ore esco."

-"Con chi?"

-"Un amico."

Me ne andai in camera senza aspettare una sua risposta e mi distesi sul letto.

Erano ormai le 16:45 e dovevo prepararmi. Mi misi dei legghins neri con un maglione abbastanza grande e infine misi le vans anche esse nere. Misi la matita e il mascara ed ero pronta. Suonò il campenello giusto in tempo e scesi subito per aprire la porta. Mi comparse un Zayn davvero sexy. Indossava pantaloni stretti neri e una maglietta dei Nirvana.

-"Ma come siamo belle." sorrise

-"Taci e andiamo." annuì.

Camminavano vicino a un parco molto bello. Amavo la natura, stendermi sopra l'erba e stare in silenzio leggendo un libro. Era la cosa più rilassante che ci potesse essere.

La giornata si era conclusa davvero molto bene. Io e Zayn eravamo andati a prendere un gelato e a passeggiare ancora. Però poi ritornai a casa perché si era fatto tardi e il giorno dopo c'era scuola.

*Il giorno dopo*

Prima ora storia, perfetto. Niente di meglio di prima mattina.

Stavo andando verso la mia classe, ma andai a sbattere contro qualcuno. E quel qualcuno era il coglione. Purtroppo.

-"Stai più attenta." aveva un tono duro.

Non gli risposi e lo superai. Non le sopportavo le persone cosi. Si credeva di essere chissà chi.

Andai al mio banco e dopo un po' arrivo' anche lui.

L'ora si concluse e io e Louis non ci eravamo ne guardati ne parlati.

Era ricreazione ed ero andata mel cortile insieme a Tiffany.


Lui è la mia altra metà (sistemazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora