CAPITOLO 36

1.5K 91 8
                                    

Io e Louis eravamo ritornati insieme da un bel po' e dopo quella sera eravamo più innamorati di prima. Il nostro rapporto andava abbastanza bene, apparte qualche litigio riguardo le carote.

Era mattina e lui ancora dormiva.

-"Carota, alzati."

Borbotto' qualcosa di incomprensibile.

-"Vuoi che passo alle maniere forti?" lo sfidai.

Si alzò di scatto subito dopo la mua domanda.

Sorrisi soddisfatta.

-"Brutta stronza.."

Girai i tacchi e inziai a sculettare per stuzzicarlo.

-"Jennifer, smettila ti ho avvisata sennò ti salto addosso."

Lo ignorai e continuai a sculettare.

Entrai nel bagno e lo aspettai. Sapevo che sarebbe venuto. Infatti dopo un paio di secondi sentii dei passi. Si fermò di fronte la porta. Fece un passo in avanti, ma io li chiusi subito la porta in faccia.

Scusa Lou, ma mi diverto troppo.

-"Fottuta coglione esci da questa porta che ti strangolo."

Si, lui di mattina era sempre molto dolce, non lo sapevate?

-"Manco morta."

Louis cercò di aprire la porta, ma io la tenevo chiuso. Dopo vari tentativi la aprii. Grazie al cazzo, lui è più forte di me.

Si avvicinò e io indietreggiai fino ad arrivare alla vasca. Ero in trappola.

Louis si avvicinò di più. Sentivo il suo respiro sul viso.

Caddi dentro la vasca.

Louis rise e assunse un sorriso vendicativo.

Aprii l'acqua congelata. Sobbalzai sia dallo spavento che dal freddo.

-"Louis è vendicativo, piccola."

Sorrisi maliziosamente.

Lo presi dal colletto del pigiama e lo spinsi su di me in modo che anche lui potesse bagnarsi.

-"Vinco sempre io Tomlinson."

Mi prese il viso e mi bacio'.

-"Ti amo talmente tanto." disse tra un bacio e l'altro.

Sorrisi sulle sue labbra e lo strinsi a me. Si mise sopra di me e iniziò a baciarmi con foga. Iniziò a baciarmi il collo e a scendere fino al seno e continuammo così fino a fare l'amore.

****

-"Amore, vedi che stasera esco con gli altri." disse Louis dall'altra parte della stanza.

-"Come mai?"

-"Uscita tra ragazzi." sorrise.

-"Oh."

Mi baciò ma non ricambiai con entusiasmo.

Mi dava fastidio che preferisce stare con gli amici che con me. E poi chissà dove sarebbero andati.

-"A cosa stai pensando?"

-"A nulla."

-"Dimmi." si avvicinò.

-"Dove dovete andare stasera?"

-"Non so, in un locale."

-"Ok."

-"Non ti sarai mica arrabbiata?"

-"Nono." sorrisi falsamente e lo sorpassai.

Coglione.

Le ore passavano e io non rivolgevo la parola a sto coso vicino a me.

****

Era sera e il coso doveva uscire.

-"Mi dici che hai?" domandò.

-"cosa ho?"

-"Non mi hai parlato per tutto il tempo."

Oh poverino ti senti solo per caso.

Sparisci.

-"E quindi?"

-"Non vuoi che esco con gli altri o che ti possa tradire?"

Mi girai dall'altra parte.

-"Ti fidi di me?"

Non risposi di nuovo.

-"Jennifer!"

Non lo volevo guardare.

-"Bene."

Sbuffo' e uscì di casa sbattendo la porta.

Sei cogliona.

Senti vocina merdosa, vai via.

Sei cogliona.

...

Sei cogliona.

Lo so cazzo, lo so.

La serata sarebbe finita male.

Provai a chiamare Louis, a mandarli dei messaggi, ma non rispose.

Merda.

Lui è la mia altra metà (sistemazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora