JENNIFER
Me ne ritornai alla mia tenda. Quel bacio con Louis mi aveva davvero sconvolta. Mi sentivo bene quando mi bacia. Ma no, che andavo a pensare? Non eravamo destinati a stare insieme. Eravamo completamente diversi.
Lui era popolare.
Io no.
Lui era bello.
Io no.
Tutti lo volevano.
A me non mi voleva manco un cane.
Era come se una ragazza povera si mettesse con un principe. Si, proprio così. Come nelle favole. Ma sappiamo tutti che le favole erano solo illusioni. Figuratevi se un principe mozzafiato si metterebbe con una poveraccia. Ma dai era contro ogni cosa. O almeno era quello che pensavo io.
Si, ok ero un po' pessimista. Forse un po' troppo. Ma avevo i miei buoni motivi. Troppe delusioni. Troppa sofferenza. E tanta gente a causa di queste cose, si suicida. Di certo io non ero la persona adatta per parlarne, perché anche io a volte vorrei morire, ma poi capisco che la vita non finisce lì. Che, probabilmente, più in là potrebbe succedere qualcosa di veramente bello che manco potete immaginare. (Momenti di depressione, scusate)
****
Era già mattina. Odio le mattine. Oggi saremo ritornati tutti a casa. Finalmente. Non ne potevo più di stare con Louis e poi mi mancano gli altri ragazzi.
Louis ancora dormiva.
Mi avvicinai piano piano al suo orecchio per svegliarlo dolcemente.
-"LOUIS, SVEGLIATIIIII!!" Gridai più che potevo.
Lui sobbalzo' ed inizio' a urlare con la sua voce favolosa nascondendosi sotto le coperte tremolante.
-"Oh, ma sei cogliona?!" uscì piano piano la sua testa dalla coperta.
Io intanto ridevo e non la smettevo più, tanto che iniziò a farmi male la pancia.
-"Non ridere." disse col broncio.
-"Oddio, ahahahah, dovevi vedere la tua faccia quando ti sei spaventato, AHAHAHAHAHAH."
-"Stai zitta. Fai una brutta fine." disse minaccioso.
-"Ah si?"
Mi guardò con un sopracciglio alzato. Quanto lo rendeva sexy.
-"Non mi sfidare mai Scott."
Si alzò dal sacco a pelo e saltò su di me facendomi il sollettico.
Non la smisi di ridere.
-"Louis, ti prego....basta." dissi ridendo sempre di più.
-"Eh no piccola, ti devo torturare."
-"Nono, ahah, farò tutto quello che vuoi...ma basta."
Si fermò. Ti prego non chiedermi di baciarti. Ti prego non chiedermi di baciarti. Ti prego non chiedermi di baciarti.
-"Baciami sensualmente."
Ecco, te paria.
-"Nono."
-"Io potrei anche continuare." disse avvicinando le mani sulla mia pancia.
Presi subito la sua nuca e lui mise le mani sui miei fianchi. Lo avvicinai piano, piano. Lui stringeva i miei fianchi sempre di più e proprio quando le nostre labbra si stavano per toccare sentimmo una voce. Era quell' oca di Madison che chiamava Louis. Lui si tolse subito da sopra di me e fece finta di niente. Aveva paura pure di farsi vedere con me. Madison entrò senza permesso nella tenda.
-"Cucciolo mioo." disse buttandosi su Louis e baciandolo sensualmente che lui ricambio' senza esitare.
-"Scusa cosa, potresti andartene? Io e Louis vogliamo stare soli."
-"Che schifo." bisbigliai.
Me ne uscì senza guardarli e andai da Tiffani per raccontarmi l'accaduto.
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Lui è la mia altra metà (sistemazione)
Fanfic"Avevo bisogno di qualcuno che restasse al mio fianco, e quel qualcuno, forse, non era Louis."