Jennifer pov
Appena arrivai a casa mi stesi sul letto. Guardai il soffitto.
Stavo tranquillamente nei miei pensieri, quando la porta della camera mia si aprì, era Tom.
-"Ehi Jenny, che stai facendo?" disse sedendosi sul divano.
-"niente" risposi indifferente.
-"Senti, ma poi con quel Louis?" ecco, sapevo dove voleva arrivare ma non gli avrei dato la soddisfazione.
-"Senti Tom, non voglio litigare con te, ma la vita è mia e decido io cosa fare. Voglio frequentare Louis? lo frequento. Nessuno mi può ordinarmi di fare qualcosa."
-"Cogliona, io lo sto dicendo per te. Non voglia che tu soffra. Poi fai quello che ti pare, ma quando starai male per quel coglione non venire da me." con questo se ne usci sbattendo la porta.
Lo mandai a fanculo. La vita e' mia e decido io cosa fare.
*Drinnnn*
Mmh.
*Drinnnnn*
Uff.
*Drinnn*
Mo ti ammazzo
*Drinn*
l'hai voluto tu.
Presi la sveglia e la buttai al muro. Suonava ancora.
Vuoi la guerra brutta stronza? E guerra sia.
Mi alzai e saltai sopra la sveglia che pian piano non emetteva più suono. Mi sentivo realizzata.
Mi preparai per la scuola.
Presi il telefono e vidi un messaggio su whatsapp e lo apri.
Da zayn:
Ehi scema, io sto sotto casa tua per andare a scuola insieme. Ti aspetto.
A zayn:
Si si, sto scendendo.
Zayn era il ragazzo più dolce che io abbia mai conosciuto. Me lo sposerei.
Scesi le scale e andai alla porta d'ingresso.
-"MAMMAAAAA, IO VADO"
-"OK, STAI ATTENTA!"
Uscì di casa e mi ritrovai Zayn. Quanto era bello. Quegli occhi, quei capelli e quel fisico, dio.
-" Malik del mio cuoreee" gli corsi incontro.
-"pulce miaaa"
Il nuovo soprannome mi fece ridere.
Ci abbracciammo.
-"beh dai andiamo a scuola?" annuii.
Mentre camminavano lui mi aveva messo il braccio sulla spalla. Mi sentivo al sicuro con lui.
Arrivammo a scuola e intravidi Louis. Mi vide anche lui e mi sorrise guardandomi gli occhi, ma poi spostò gli occhi al braccio sulla mia spalle sino al viso di Zayn e il suo sorriso svanì e nei suoi occhi c'era fastidio.
Ma dai, ci conosciamo da poco ed è geloso? Lui ha tutte le ragazze ai suoi piedi perché proprio io?
-"Piccola, vado a trovare gli altri" io hli risposi con un sorriso e lui se ne andò lasciandomi un bacio sulla guancia.
Andai al mio armadietto. Presi dei libri e lo richiusi. Stavo per girarmi, ma qualcuno mi bloccò e mi incastrò tra l'armadietto e il suo corpo. Mi accorsi che era lui. Il famoso Louis. Cominciavo seriamente ad odiarlo.
-"cosa vuoi?" ero scocciata.
-"non fare la scocciata con me bambolina" no vabbe lo avrei ucciso.
-"ma che cazzo vuoi?" lo guardai negli occhi. Nelle sue iridi blu leggevo rabbia.
Mi spinge ancora con più forza contro l'armadietto.
-"Voglio te."
Ma era coglione?
-"Louis, vaffanculo. Levati dalle palle." lo spinsi, ma lui mi prese dal polso con troppa forza. Mi stava facendo male.
-"Louis, mi sta facendo male."
Strinse ancora di più la presa.
-"Louis!" gridai, ma lui era indifferente. Non capivo, prima era dolce e adesso è tutto il contrario.
-"Louis, non toccarla!" una voce che conoscevo si intromise spiengendo via Louis.
Era Zayn, il mio Zayn.
-"Coglione vattene." si giro' dandomi le spalle e io ne approfittai per andare dietro Zayn.
-"toccala un'altra volta e fai una brutta fine."
-"Non mi dici tu quello che devo fare. Io la tocco quando voglio e dove voglio. Sarà mia, stanne certo. Tutte cadono ai miei piedi e lo farà anche lei. Ciao ciao. A dopo bambolina." mo fece l'occhiolino con un sorriso divertito.
Sinceramente ero rimasta delusa dalle sue parole. Voleva solo portarmi a letto. Dovevo dar retta a Tom. Dio quanto sono stupida.
-"Jennifer, come stai?" era preoccupato e mi guardò il polso.
Mi faceva un male cane. Usciranno sicuramente dei lividi.
-"Vieni, ti sciacquo il polso"
Zayn era il mio salvatore. Lo amavo. Di bene però.
-"Zayn.."
-"mmh?"
-"grazie." mi guardò
-"di nulla piccola, farei di tutto per te".
Lo abbracciai talmente forte da farlo ridere.
![](https://img.wattpad.com/cover/22127645-288-k782858.jpg)
STAI LEGGENDO
Lui è la mia altra metà (sistemazione)
Fanfic"Avevo bisogno di qualcuno che restasse al mio fianco, e quel qualcuno, forse, non era Louis."