CAPITOLO 42

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Mi preparai per uscire.

Lucas sarebbe arrivato a minuti.

Non mi ero vestita molto elegante. Avevo dei jeans a sigaretta e una giacchetta nera.

Suonò il campanello. Andai a aprire e mi trovai davanti Lucas.

Era davvero bello, ma sinceramente Louis lo è di più.

-"Andiamo?" mi chiese sorridendo.

-"Andiamo."

Entrai nella sua macchina e mi portò al cinema.

Vedemmo un film drammatico, purtroppo.

Durante il film Lucas cercava sempre di prendere la mia mano ma io mi scansavo sempre. Non che non mi piacesse però, non lo so, non avevo interesse.

È ovvio, tu ami Louis.

Non più.

Non è vero.

Si.

No.

Si.

No.

Si.

Si.

No.

Vedi? Lo ami ancora.

No, e smettila.

Si, e non la smetto.

-"Basta!" gridai alla mia coscienza.

E senza rendermene conto lo urlai durante il film.

Tutte le persone mi guardarono con una faccia spaventata.

Figura di merda.

-"Emm...scusate..."

Ero sicuramente diventata un peperone.

-"Esco un attimo fuori.." dissi a bassa voce a Lucas.

Annuí.

Uscì dalla sala e andai in bagno e scoppiai a piangere.

Louis mi mancava da morire ed ero scappata davanti ai problemi. Avevo solo fatto una cazzata. Dovevo affrontare la situazione e andare avanti. Ma trovandomi Louis sempre davanti non poteva che peggiorare le cose.

Avevo trascorso solo un giorno qua e già stavo male. Non potevo rimare per molto.

Mi squillo' il telefono.

Era Tiffany.

Era viva.

-"Tiffany." dissi.

-"Jennifer..perché sei andata a Londra? E perché non mi hai detto niente?"

-"Tu eri partita.."

-"È successo qualcosa con Louis?"

-"Emmh..nono..tutto apposto." mentì. Non volevo dirle niente. Avrei ricevuto solo prediche da lei.

-"Cosa è successo?" insistette.

-"Niente..davvero."

-"Quando ritorni?"

-"Non lo so."

-"Per il tuo compleanno ritorni vero?"

-"Il mio compleanno?"

-"Stupida è tra due giorni! Non dirmi che te lo sei dimenticato!"

Si.

-"Nono.."

-"Per favore ritorna almeno per tuo compleanno. Ci sentiamo dopo." attaccò.

Il mio compleanno era tra due giorni. E io me ne ero completamente scordata. Ero un disastro. Dovevo almeno ritornare.

Tra due giorni sarei ripartita.

Volevo rivedere mia madre, mio fratello, mia sorella, Zayn, Niall, Harry, Liam e Louis.

Dopo un po' uscí dal bagno e ritornak in sala.

Entrai piano piano e andai al mio posto.

Appena mi sedetti tutti si alzarono in piedi e applaudono le mani.

Feci la stessa cosa.

-"Bellissimo!" dico ad alta voce.

Tutti mi guardarono di nuovo.

-"Che avete da guardare? Giratevi!"

Si girarono

Oh, mi avevo dato ascolto almeno.

Vidi Lucas ridere sotto i baffi e io gli diedi una gomitata allo stomaco.

Fece una smorfia e io mi sventolai i capelli con fare superiore ed uscí dal cinema e lui ancora dolorante mi seguí.

-"Sei strana. Mi piaci." disse compiaciuto.

Peccato che tu non piaci a lei.

-"Eh gia'." dissi rispondendo ad entrambi.

Camminammo e arrivammo al parco.

Lucas iniziò a farmi il solletico e io iniziai a correre, ma sapevo comunque che lui mi avrebbe presa.

E infatti mi prese subito e mi girò. Eravamo vicinissimi e seri. Si stava avvicinando sempre di più. Sapevo cosa voleva fare e non lo fermai.

Arrivò alle mie labbra e mi prese per i fianchi. Nessuna sensazione. Nessuna farfalla nello stomanco. Niente brividi. Niente di niente. Con Louis era tutto un miscuglio di emozioni. Con Lucas niente. Solo buio.

Mi allontanai.

-"Mi spiace.." ritornai a casa mia lasciandolo solo nel parco.

Lui è la mia altra metà (sistemazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora