CAPITOLO 24

1.7K 96 5
                                    

JENNIFER

-"Ecco io..."

-"Tu..?" mi spronò Louis.

Non gli risposi. Mi vergognavo.

Lui presi il mio viso con le sue mani facendomi girare la testa per guardarlo.

-"Ti prego, parla." disse in modo supplichevole.

-"Mi piaci anche tu." lo guardai negli occhi.

I suoi occhi si illuminarono e piano piano avvicinò il suo viso al mio. Al contatto con le sue labbra sobbalzai. I formicolii si stavano facendo sentire.

Il baciò finí.

-"Proviamo." annuii.

Provare non costava nulla.  Chissà, forse col tempo ci potevamo amare e magari, diventare una vera copia.

Mi baciò di nuovo. Questa volta il bacio era casto. Si alzò dal divano e mi sorrise.

-"Hai fatto colazione?" chiese.

-"Nuo."

-"Vieni allora, facciamo colazione."

-"A me non va niente." dico alzandomi e seguendolo.

Lui si ferma di colpo ma io non vedendolo gli arrivo sopra.

Si girò.

-"Tu mangi lo stesso."

-"Ma non ho fame!"

Si avvicinò di più.

Ingoiai rumorosamente.

-"Ti ricordi cosa è successo l'ultima volta che non hai mangiato?"

-"Oh."

-"Ecco, non voglio che succeda di nuovo. Quindi tu mangi." mi arresi.

Andammo in cucina.

Preparò bacon e pane tostato. Bene.

Mi mise il piatto sotto al naso.

-"Ecco a te." fece un sorriso soddisfatto.

-"Non sapevo sapessi cucinare."

Mi guardò.

-"Non sai niente su di me Jennifer."

***

Giuro. Sarei scoppiata.

-"Mangia tutto!" mi ordinò Louis.

Lo avrei strangolato.

-"No. Non mi va." insistii.

-"Jennifer!" alzò la voce.

-"Okok." mi mise in bocca l'ultimo boccone e lo ingoiai difficilmente.

Mi misi una mano in bocca e andai subito in bagno a vomitare tutto. Dopo un po' arrivo Louis per togliermi i capelli dalla faccia.

-"Mi dispiace."

-"Tranquillo." sorrise.

-"Cosi diventerai anoressica."

-"No. È solo che non mi va di mangiate tutto qui. E poi almeno dimagrisco e non ho questo fisico di merda."

Si mise inginocchio di fronte a me.

-"Tu sei perfetta piccola. Non devi dimagrire. Non rovinarti solo perché odi il tuo corpo. A me piaci così come sei."

Sorrisi.

Mi baciò con dolcezza.

-"Io dovrei andare a casa." dissi interrompendo il bacio.

-"Ti accompagno. Ho la macchina."

Uscimmo di casa e io gli indicai le strada per arrivare a casa mia.

Finalmente eravamo arrivati.

Diedi un bacio che da casto diventò appassionale.

-"Stasera ti porto da una parte. Fatti bella." mi fece l'occhiolino.

-"Contacci."

Scesi dalla macchina ed entrai in casa.

Lui è la mia altra metà (sistemazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora