CAPITOLO 5

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È già mattina e quella stupida sveglia non smette di suonare. Il mio obiettivo nella vita è sterminare tutte le sveglie, un giorno.

Mi alzo dal letto e inizio a prepararmi per la mia tortura.

Arrivo a scuola e, non essendoci nessuno, mi dirigo al mio armadietto per sistemare un po' di cose.

-"Ehi principessa, come mai cosi presto oggi?"

Oddio no. Proprio lui no.

-"Ciao L-louis." faccio un mezzo sorriso.

-"Qualcosa non va?" si avvicina sempre di più e io indietreggio ad ogni suo passo tanto da toccare l'armadietto con le spalle.

-"Perché stai tremando?" non mi rengo conto di tremare finchè non me lo dice Louis. 

Sono troppo presa da lui. Come può un ragazzo come lui essere come lo aveva descritto Tom. Sembra un angelo con quei occhi.

-"Jennifer dimmi che cazzo hai!" alza la voce, tanto da farmi sobbalzare.

-"Ma che ti salta in mente?" chiudo gli occhi e li riapro subito.

-"Hai qualcosa e voglio saperlo" mi fissa negli occhi.

Non rispondo, abbasso solo lo sguardo.

-"Hai paura di me? Hai sentito quello che dicono di me eh?" Tira un pugno all'armadietto vicino alla mia testa. Chiudo gli occhi d'istinto, spaventata a morte.

-"Jennifer, ti prego, guardami.." la sua voce era malinconica.

Feci quello che mi disse. Dio, i suoi occhi.

-"Non ti farei mai del male piccola. Lo so, ci conosciamo da due giorni, ma ti trovo diversa dalle altre. Mi sembri speciale. Ti prego, non ti farei mai del male. Soprattutto alle ragazze." dicendo questo mi accarezzò una guancia.

Io ingoiai rumorosamente, senza parlare.

-"Jennifer, ti prego."

Non riuscivo a parlare. Gli rivolsi solo un sorriso debole e me ne andai lasciandolo solo.

Che cogliona cazzo. Sono una cogliona. Ma ancora non lo conoscevo abbastanza da fidarmi.

LOUIS POV

Mi aveva lasciato solo. Dopo tutto quello che le avevo detto. Che la trovavo diversa e speciale. Ed è la verità. Dovevo sfogarmi. Non potevo stare male per una ragazzina che manco conoscevo.

Si, ragazzina. Perche' era una stupida ragazzina. Ma forse aveva ragione ad avere paura. Ma dopo quelle cose che le ho detto pensavo che non avrebbe avuto più paura.

Chiamai subito Madison per una scopata veloce. Lei era sempre disponibile. La potrei usare per far ingelosire Jennifer.

Medison era arrivata a scuola, cosi la portai nel bagno femminile per sfogarmi. Ma non ci fu molto da sfogarsi. Ogni volta mi appariva il viso dolce di Jennifer e desideravo che i gemiti che emetteva Madison erano i suoi. Scaccia via questi pensieri e continuai.

JENNIFER POV

Andai un attimo in bagno per lavarmi le mani. Entrai nel bagno femminile e senti dei gemiti e urletti. Oddio. Era il mio secondo giorno di scuola e già mi ritrovo in queste situazioni.

No, Maria io esco.

Sentii una dire sottovoce il nome di Louis. Oddio e se era lui? Nono. Non volevo pensarci. Volevo andarmene subito, ma proprio quando finì di lavarmi le mani, quei due uscirono. Louis appena mi vide spalancò gli occhi. Io lo guardavo disgustata. Prima era venuto per fare tutto il bello e poi si scopava questa troia. Tom aveva ragione. Devo stargli lontana. Pensavo di diventare sua amica ma a quanto pare non serve. Ha già altre cose da fare.

-Ti prego Jennifer, posso spiegarti."

-"Non mi devi spiegare niente. Tu non sei niente per me e io non sono niente per te. Detto questo mi fai schifo. Ciao ciao. Buona scopata." Lui non era nulla per me. Ma perchè ero arrabbiata? Perché sentivo qualcosa dentro al petto che faceva male? Non pensavo arrivasse a questo punto. Vaffanculo Louis.

Lui è la mia altra metà (sistemazione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora