JENNIFER
-"Ti piace, ammettilo." disse Tiffani infastidita.
-"No. Ma cosa dici?!"
-"Vedi, ti stai alterando per niente. Ho detto solo quello che penso, anzi la verità. Ogni giorno non fai altro che parlarmi di Louis!"
-"Si, perché lo odio!" mi misi a braccia conserte sbuffando.
-"Oh, piccola Jennifer, nell'odio c'è sempre l'amore." mi scompiglio' i capelli come se fossi una bambina.
Ancora non ero cogliona.
La guardai in malo modo e lei alzò le mani.
-"Ammettilo."
-"No, perché non è vero." insistetti.
-"Vabbo, sei orgogliosa e testarda."
Mi stava salendo una voglia di compiere un omicidio.
-"Potrei ucciderti lo sai?" dissi minacciosa.
-"Ti voglio bene anche io." sorrise.
-"Vado, che fra poco partiamo." feci per andarmene.
-"Oh, Jennifer vedi che quando saremo ritornati tutti a casa, alcuni ragazzi hanno organizzato una festa in un locale. Se, vuoi andiamo insieme."
-"Si si, vieni da me così ci prepariamo insieme."
Le diedi un bacio sulla guancia e me ne andai.
Entrai nelle mie tenda. Per terra c'era un preservativo. Che schifo. Saranno stati quei due.
Lo presi con le punta delle dita, mi faceva troppo schifo. Lo lancia fuori dalla tenda senza vedere.
Sentii un urlo.
-"Chi cazzo è stato?! Ma che schifo!".
Ops.
Entrai subito nella tenda e la chiusi rifugiandomi. Iniziai a sistemare la valigia. Dopo un po' arrivo' Louis. Bene. Che felicita'.
-"Ehi, verrai stasera alla festa?" mi chiese felice.
-"Si."
-"Andrai con un ragazzo?"
-No."
-"La finisci di rispondere a monosillabi?!"
-"Sei tu che mi fai le domande, e io come persona educata rispondo."
-"Fanculo."
-"Ti voglio bene anche io."
-"Tu mi vuoi bene?! Ma stai dicendo davvero?" chiese sorpreso.
-"No."
-"Ecco, appunto."
****
Stavamo tutti sul pullman e io ovviamente stavo vicino a quello che continuava a rompermi.
-"Louis smettila!" dissi infastidita.
Per tutto il tragitto non la smetteva di toccarmi il viso.
Prima le guancie. Mi faceva tipo cioppi cioppi. Lo avrei ucciso giuro.
Poi passò agli occhi che me li aprì per guardarci dentro. Mbah, tutto strano era sto ragazzo.
-"Uffa, mi sto annoiando." sbuffo'.
-"Tanto piacere."
Rimanemmo un po' in silenzio. Finalmente.
-"Ti piacciono le carote?"
Ecco, come non detto.
-"Ma che razza di domanda è?"
-"È una semplice domanda."
-"No, non mi piacciono."
Rimase scioccato. Datemi una pistola, vi prego.
-"Tu non sei normale." disse
Ah, io no?
-"Io le adoro." disse orgoglioso.
-"Interessante."
****
Finalmente ero a casa. Non starò mai più vicino a Louis. Si era dimostrato molto chiacchierone. Parlava solo di carote. Solo e soltanto carote. Dio santo, odio le carote.
Erano le 19.30 e alle 21.00 ci sarebbe stata la festa. Non mi andava proprio di andarci ma volevo divertirmi un po'.
****
-"Prova questo." disse Tiffani porgendomi un vestito abbastanza corto, blu e senza spalline.
-"Assolutente no. Non è il mio genere."
-"E che te lo sei comprato a fare allora?"
-"Spili."
-"Mena, metti questo e non rompere. Starai d'incanto."
Sbuffai prendendo il vestito e andando in bagno.
Ci misi un po' a metterlo, ma alla fine ci riuscì.
Mi misi matita, eleyner, mascara e per finire un rossetto rosso.
Feci i capelli con i boccoli. Non sembravo manco io.
Uscii dal bagno.
-"Oh.Mio.Dio. Jennifer sei davvero tu? Oddio sei bellissima."
-"Grazie. Anche tu lo sei."
Tiffani aveva un vestito bianco che le stava d'incanto. Era anche il suo abbastanza corto.
-"Ecco a te." mi porse delle scarpe col tacco nere.
-"Nono. Io quei cosi non ci me li metto."
-"E vuoi andarci con le vans? Ma per favore. Su mettiti queste e non rompere."
Me le misi.
Wow ero più alta, che bella sensazione.
-"Su andiamo."
Uscimmo di casa e prendemmo un taxi.
***
Eravamo arrivate al locale e tutti i ragazzi non la smettevano di guardarci. Che imbarazzo.
Entrammo. C'era un casino. E c'era anche puzza. Bleh.
Andammo al bancone per prendere qualcosa. Vidi Louis con cinque ragazze intorno a lui. Roteai gli occhi. Ma dovevo ammettere che era bellissimo. Aveva uno smoking e i capelli tirati indietro.
'No Jennifer, non sbavare, non sei un cane.'
No, ma dai, pensavo lo fossi.
Non me ne accorsi che anche Louis mi stava guardando. Aveva uno sguardo intenso. Mi girai dall'altra parte.
-"andiamo a ballare?" mi chiese Tiffani.
Annuii.
Ci buttammo in pista. Mi stavo a dir poco scatenando quando qualcuno, però mi cinse i fianchi.
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Lui è la mia altra metà (sistemazione)
Fanfic"Avevo bisogno di qualcuno che restasse al mio fianco, e quel qualcuno, forse, non era Louis."