Sesto Capitolo

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Detto ciò va via sbattendo la porta, Claudio a quelle parole capisce che la scena che aveva visto non era come sembrava.

E Mario entrando aveva frainteso il suo essere così vicino a Valerio, gli corre dietro sperando che lo voglia ascoltare, ma arrivato nella casetta si ritrova un Mario che lo ignora totalmente come se non lo conoscesse, il castano comincia ha parlare "Partiamo da un presupposto, abbiamo fatto un percorso di due mesi insieme in questa scuola raccontandoci tutto o almeno così credevo, poi vedo quella scena e mi  cade il mondo addosso, appena sono andati via i miei vado da l'unica persona che sa tutto di me, tu entri e dici che sono un buffone ed un vigliacco, ma ora sono qui e tu non mi guardi nemmeno, io......io volevo dirti che non è come sembra......ma è inutile come vuoi anche se per te non vale quanto per me ti chiedo scusa, ma come avevo intuito in partenza non vuoi né guardarmi né parlarmi".

Claudio non riesce ad ottenere nulla, sconsolato si alza dal divano e si reca in camera si butta sul letto dove scoppia in un pianto a singhiozzo
Mario ripensa alle parole del castano e inizia a piangere anche lui e non riesce a smettere, si rende conto che deve prendere una decisione molto importante ma che spezzerà il cuore di entrambi, ma non può costringere Claudio ha prendersi la responsabilità anche dei suoi figli, ha tutta una vita davanti essendo ancora giovane, lui d'altronde è da quando è morta Elena che si prende cura di Riccardo e Claudia, senza di loro si sarebbe lasciato andare dopo la perdita della sua migliore amica.

Elena e la sua famiglia lo hanno accolto in casa loro quando aveva quindici anni e si sono presi cura di lui, nonostante gli avesse detto di essere gay visto che la sua vera famiglia per lo stesso motivo lo aveva cacciato di casa, il moro e il castano hanno fatto pace, ma non riescono più ha parlarsi come prima, ormai tra loro si era spezzato quel equilibrio che li univa Claudio non era più lo stesso da quando ha avuto la discussione con Mario, faceva fatica ha memorizzare le brani e proprio la settimana successiva doveva affrontare una sfida.

Il maestro Zerbi si accorge che c'è qualcosa che non va "Claudio va tutto bene?" Il castano non risponde nemmeno, ormai non c'era più niente che lo tratteneva nella scuola, quando era entrato voleva avverare il suo sogno cioè diventare cantante, ma ora il suo sogno non era più quello perché in quella scuola aveva trovato l'amore, ma non un amore qualsiasi quello con la A maiuscola.

Arriva il giorno della sfida e il castano la perde e deve lasciare immediatamente la scuola, Claudio saluta tutti i suoi compagni ma appena si trova davanti Mario gli si inumidiscono gli occhi, si guardano nero..verde..verde..nero, Il moro con i suoi occhi gli sta dicendo (scusami se non ti ho saputo amare e se non sono stato sincero con te nel parlarti della mia vita), finalmente dopo due settimane si riabbracciano, ma ormai è troppo tardi per tornare indietro.

Finita la trasmissione Mario corre nella casetta e trova una lettera di Claudio,

"Partiamo da un presupposto, ci siamo conosciuti circa due mesi fa all'inizio non mi sopportavi nemmeno, abbiamo litigato molto spesso perché non sopportavi i miei scherzi e la mia esuberanza, ma poi bastava guardarci negli occhi e scoppiavamo a ridere come due cretini, poi ho incominciato a non vederti più come un amico ma....... non ti dimenticherò mai, hai scelto di non dirmi tutta la verità su di te, ma sai come rintracciarmi io ti aspetto un bacio Tuo Claudio".

Mario dopo aver letto quel biglietto scoppia a piangere e si rende conto di aver sbagliato tutto, che Claudio, sarebbe stato e sarà un papà eccezionale per i suoi figli ed appena avrà l'occasione gli racconterà di Riccardo e Claudia, sperando non sia troppo tardi per rifarsi una vita accanto a lui, da quando Claudio non è più nella scuola Mario si era allontanato dai suoi compagni vedendoli soltanto durante le lezioni, l'unico con cui parlava era Valerio perché essendo il solo a conoscere la storia poteva capire il suo stato d'animo, quel pomeriggio gli chiede se gli poteva fare compagnia.

Appena però Mario è rimasto solo in casetta pensa notte e giorno ai mesi passati insieme al castano, alle loro risate e agli scherzi che gli faceva ogni mattina, ma soprattutto ne ricorda uno in particolare,......(una mattina appena sveglio si accorge che il letto di Claudio è vuoto, si alza e si reca in cucina ma non è nemmeno li, allora decide di prepararsi un caffè, il castano che si era nascosto dietro al divano salta fuori gridando "Buongiorno" il moro si gira con la mano sul petto dicendogli "Ah Clà mai fatto pija n' corpo" e a quel ricordo scoppia a ridere come un matto il moro dopo quel ricordo diventa triste, perché pensa che non ci sarà ne Claudio ne la sua famiglia ha rendere speciale il giorno del suo compleanno.

DUE TALENTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora