Tredicesimo Capitolo

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I due ragazzi scendono con l'ascensore e si avviano verso l'auto, mentre sono in macchina "Cicci ti posso fare una domanda?" "Si Amò dimmi" "posso organizzare il compleanno di Riccardo a Verona?" "Amò ma sei sicuro non ti creiamo troppo disturbo e, ci entriamo tutti a casa tua?" "Prima di tutto non lo voglio fare casa mia ma ho in mente un posto adatto per grandi e piccini" "lo posso sape anche io?" "No Cicci lo vedrai anche tu il giorno del compleanno" "dai Amò me lo dici" "Cicci è inutile che fai il ruffiano come la nostra principessa tanto non te lo dico" "e va beh" ma poi sotto voce "sto stronzo" "guarda che ti ho sentito" "ma io non ti ho detto niente" "ti sei salvato solo perché siamo arrivati, altrimenti ti facevo vedere io chi era lo stronzo" e scoppiano a ridere entrambi.

Claudio scende dall'auto e suona al citofono "chi è?" "Siamo noi Titty ci apri?" Il cancello si apre ed entrano, arrivati parcheggiano ed entrano dentro casa Claudio sorridendo, "buongiorno a tutti, siamo arrivati in tempo per la colazione?" "Siete arrivati giusto in tempo stavo apparecchiando e poi andavo svegliare i bambini" nel frattempo Riccardo sentendo la voce di Claudio si alza dal suo lettino e corre in cucina "buongiorno papà Claudio, buongiorno papà Mario" "Cicci ma come mi a chiamato?" Nadia "Ah Clà ti ha chiamato papà", il castano emozionato si inginocchia davanti a Ricky lo abbraccia "Cucciolo mio con quelle 4 lettere mi hai reso l'uomo più felice del mondo", Mario vedendo quella scena si emoziona e scoppia in lacrime, Maurizio per sdrammatizzare "Mario ma te li passa gli alimenti?".

A quel punto iniziano tutti a ridere nel frattempo sbuca la principessa "peché idete voglio ide anche io", Mario gli va incontro la prende in braccio "buongiorno Principessa il nonno a detto una battuta delle sue e ci ha fatto ridere tutti quanti", la piccola abbraccia il suo papà "ti voglio tanto bene peò non più del mio fidanzato" e detto ciò scende per andare ad abbracciare Claudio, il castano la stringe tra le sue braccia "mia dolcissima principessina, lo sai quanto io ami tutti voi..e che darei la mia vita pur di vedervi felici e sereni" "si peò a me vuoi più bene veo?" "Didi non può volere più bene a te, perché è anche il mio papà" "Dodo io sono più piccola, peciò papà Claudio vuole più bene a me", a questa seconda emozione sul viso del castano appaiono lacrime di gioia.

In quel momento interviene Nadia "invece di discutere a chi vuole bene il vostro papà Claudio, non sarebbe ora di metterci a tavola visto che la colazione è pronta?" Il moro e il castano prendono i bambini e si siedono seguiti da tutti gli altri, Riccardo "nonna dove sono le merendine? Sul tavolo ci sono solo i biscotti" "vuoi Kinder fetta al latte?" "Nonna la voio pue io, non solo Dodo".
finito di fare colazione Claudio e Mario portano i bambini in camera per prepararli, poi salutano tutti e salgono in auto per andare via, lungo la strada di ritorno verso casa il moro mette al corrente Riccardo che la sua festa di compleanno si svolgerà a Verona e, ad organizzarla ci penserà Claudio, "davvero! Evvaiii! Papà Claudio mi dici dove vuoi organizzarla?" "Amore mio come o già detto al curiosone più grande, il posto lo vedrete il giorno del tuo compleanno.. altrimenti che sorpresa è?" "Eddai ce lo dici?" "Principessa ti ci metti anche tu? Mario sono proprio figli tuoi...siete tutti talmente curiosi che non vi si può dire niente".

Arrivati sotto casa parcheggiano e salgono su, dopo circa 10 minuti Claudio si alza dal divano e saluta prima i bimbi "papà ma dove vai?" "devo tornare a Verona Piccola" Riccardo "e quando torni" "ci rivediamo su per il tuo compleanno fra 3 settimane" "e non poi tonnae pima pe piacee?" "Oddio come faccio a dirti di no, ok torno Venerdì prossimo sei fai la brava", poi saluta Mario con un bacio appassionato "Amò possiamo accompagnarti alla stazione?" "Ma Cicci dovremmo andare con due auto, visto che quella che guido io arrivati vicino la stazione la riconsegno all'agenzia a noleggio" "no Claudio veniamo in macchina con te e, al ritorno prendiamo un taxi" "Mario cerca di ragionare, i bambini sono piccoli e tutto questo per loro è stancante" Claudia e Riccardo all'unisono "no no papà Claudio noi vogliamo venire per salutarti alla stazione, non ci stancheremo promesso".

Il castano sale sul treno e si affaccia dal finestrino "allora Tesori di papà ci vediamo Venerdì, fate i bravi e non fate arrabbiare papà Mario" " d'accordo papà faremo i bravi, ma tu ci telefoni durante la settimana?" "Si vi telefono tutte le sere" il treno parte e Mario sente Claudio gridare "Cicci ti amoooo", il moro diventa tutto rosso in viso, "papà pecchè sei tutto osso?", "Didi è diventato tutto rosso perché papà Claudio gli a gridato ti amo davanti a tutti" i due bambini cominciano a ridere di gusto "ma la volete smette de percularmi voi due!!" Sotto voce "Amò comunque ti amo anche io", Claudio è in treno solo da mezz'ora e già gli manca la sua meravigliosa famiglia, prende il suo cellulare e mette la sua playlist ma tutti quei brani che aveva nel cellulare gli ricordavano i suoi due uomini e la sua Principessa.

Entra sulla rubrica e schiaccia la cornetta "pronto mamma sto tornando a Verona mi fai venire a prendere da papà devo aggiornarvi su quello che mi è accaduto questa settimana", "Amore di mamma che cosa ti può essere successo in una settimana?" "Mamma tu sapessi!" "Mi devo preoccupare?" "No mamma è qualcosa di meraviglioso" "ok ti faccio venire a prendere da papà e ci racconti tutto".

Claudio va su WhatsApp sulla loro chat

"Cicci mi manchi già tantissimo non vedo l'ora di rivederti Ti amo"

mentre la famiglia Serpa è in taxi a Mario gli arriva una notifica, "Papà chi è?" "Didi è Amò suo" "voglio schive anche io a papà Claudio", "Amore de papà cosa gli vuoi scrivere?" E la piccola gli dice il suo pensiero,

"Amò la nostra Principessina mi ha detto di scriverti che ti ama anche lei e che le manchi tanto anzi tantissimo",

Claudio vedendo la notifica la apre e sorridendo legge cosa gli a scritto il suo Cicci per conto della Principessina.

"Tesoro di papà anche a me manchi tanto e non vedo l'ora di rivederti un bacio a te e a Ricky"

"Amò ma tu sei tutto matto come ti è saltato in mente di gridare Cicci ti amooo dal finestrino?... Comunque Ti amo anche io e non vedo l'ora di ripassare un'altra notte con te"

"Devo tornare indietro?"

"Ah Clà nun me stuzzicà"

"Cicci io ti stuzzicherei tutto lo sai?"

"Mantieni tutte queste energie per Venerdì"

"Non ti preoccupare, che poi Venerdì ti faccio gridare bastaaa, ora ti saluto sono quasi arrivato, ci si sente questa sera.. .ricordati che Ti amo".

Claudio arriva alla stazione e trova suo padre che lo aspetta, "ciao papà tuto ben?" "Noaltri tuto ben ma fasemo en presia a arivar a casa, che to mama no la vede l'ora de saver cosa te ghe da dirne", "va ben, anca mi no vedo l'ora de racontarve tuto" arrivati a casa il castano trova Margherita sulla porta che li aspetta, "ciao Tesoro ben tornà, vien dentro che to preparà qualcosa par fermar el stomego prima de sena", "grasie gavea proprio fame", el se senta a taola e el scomisia a magnar "Clà ma quel che te ghe da racontarne, el riguarda dù meraviosi oci neri?", il castano a quelle parole gli va il boccone di traverso...."Ma... ma ti come lo seto?" "belo de mama par come ve savì comportè dentro el programa, el là capio tuto el mondo", enbarasà el risponde "sì! Se trata de lù, lè un butel belisimo e dolcisimo e... se semo inamorè luno de laltro", "e che problema ghe, se ti te si felice anca noaltri semo felici par ti", "ma ghe naltra roba che go da dirve ... Mario el ga dù fioi e mì i amo moltisimo come i fuse i mei", "va ben! vol dir che noaltri ghemo dù neodi .

Arriva l'ora di cena e mentre mangiano Claudio "comunque lì conoserì el 13 luio, quando i vegnarà su par festegiar el compleano de Ricardo, a proposito la festa là organiso mì a Gardaland e naturalmente voaltri sì invidè", "sarà en piaser, ma cosa gavemo da regalar mì e papà?", "Ghe piase tuto quel che riguarda i pompieri", "sà pensito se ghe regalemo un camion dei pompieri telecomandà?", El domanda Eros, "lo farì super felice".

Quando rimane da solo nella sua ex camera, si butta sul letto e telefona al suo Cicci "pronto Amò ma come è che telefoni a quest'ora? I bambini ti hanno aspettato fino ad un'ora fa per salutarti" "Cicci non sai che cosa è successo" "ma..cosa è successo?" "Ho detto ai miei genitori di noi" "ma come...sei impazzito per caso" "no! È  giusto che lo sapessero, come lo sanno Nadia..Maurizio e Titty" "va beh ma potevi aspettare ancora qualche giorno" "e perché! A proposito li conoscerai il giorno del compleanno, li ho invitati e devi sapere che sei il primo uomo che gli faccio conoscere" "oddio e io come mi devo comportare!" "È semplice! Come il mio fidanzato", il giorno dopo appena arrivato a casa, Claudio inizia ad organizzare la festa per Riccardo, per prima cosa telefona a Gardaland per prenotare per il 13 luglio una festa di compleanno per un bambino di 8 anni catering compreso, senza la torta perché a quella ci avrebbe pensato lui.

DUE TALENTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora