Diciannovesimo Capitolo

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"Sam mi aiuti ha fare uno scherzo a Claudio? Così mi vendico di quelli che fa sempre a me", "d'accordo ci sto che scherzo vuoi fargli?" "Andiamo da lui separatamente, come due che hanno litigato sul serio ora vado là e me la prendo anche con lui", si avvicinano a Claudio "e mo tocca pure a te" "perché che ho fatto?" "Te piace che Sam te giri ntorno" "ma verame" "devi stare zitto se nun ti piaceva potevi anche dirglielo" "Cicci ma è tuo fratello" "non mi chiamare Cicci che nun serve a niente", "ma sapete che vi dico andate un po' affanculo tutti e due" si gira e se ne va a quel punto Mario gli va dietro e lo abbraccia "Amò stavo a scherza" "lasciami non me ne frega più niente io adesso parto torno a Verona tu cercati chi ti accompagna a casa," "dai Clà stavamo solo a scherza nun pensavo che te la prennessi così?" Claudio si rigira e con la faccia da bimbo dispettoso e la linguetta in mezzo ai denti "schezzetto!!" "Ma vaffanculo Clà m'hai fatto pija n'corpo".

Si abbracciano e si baciano appassionatamente "ho capito io me ne vado, mica ve posso regge er moccolo", scoppiando tutti e tre a ridere" "Sam devo dirti una cosa, tu lo sai che il 13 è il compleanno di Ricky, quello che non sai è che la festa la organizzata Claudio su a Verona, voi venite su Venerdì va bene?" "Mario ma voi quando partite?" "Noi partiamo Lunedì, perché?" "Perché Giovedì ho un appuntamento con un ragazzo su a Verona" "e mo questo chi è, da quanno lo conosci?" "Sono sei mesi che chattiamo, ed abbiamo deciso di incontrarci su a l'Urban Cafè" a quelle parole Mario e Claudio si guardano meravigliati, "ma dimmi una cosa tu lo sai chi è il proprietario del bar?" "Veramente no", "perché tu lo conosci?" "Si perché in questo momento ce l'hai davanti a te" "me vorresti dì che er bar è tuo?" "Si mio e di mio fratello", "Sam come si chiama questo ragazzo?" "Non conosco il suo vero nome perché sul suo profilo a un nickname" il suo vero nome lo scoprirò Giovedì, vorrei chiedervi il favore di venire su con voi" "Sam non c'è problema", Claudio scherzando  "avanti un altro c'è posto nel taxi" e scoppiano a ridere.

La Domenica Mario porta le valigie per la Crociera a Lorenzo, che gliele porterà su il Venerdì, poi va a prendere Samuel che dormirà da lui così il Lunedì possono partire presto, passano la giornata allegramente e la sera vanno a letto presto, quando Mario e Claudio si trovano in camera da soli "Amò ma secondo te chi è il ragazzo che deve incontrare Samuel?" "Non lo so Cicci non ne ho la più pallida idea, mi sa che le nostre frecce di Cupido non le possiamo usare", Amò peccato perché sarebbero stati una coppia perfetta Samu è il tipo giusto per Gianluca" arrivati a Verona lasciano le valigie a casa del castano, il quale decide di far vedere a Samuel quale sarà il luogo del suo incontro speciale, arrivati al bar trovano Andrea..Alex.. il Mera e Gianluca, Sam come vede Gianluca "ma tu sei Luck 6" "e tu sei Sam 13" e si abbracciano, Claudio e Mario si guardano "non ci posso credere" e si mettono a ridere, "ci spiegate perché state ridendo quando ci siamo abbracciati?", Quando Claudio ha conosciuto Sam, "io e lui avevamo deciso di farvi conoscere, ma mio fratello ci ha detto che aveva un appuntamento Giovedì qui a Verona con un ragazzo conosciuto sei mesi fa in chat, ma tutto potevamo pensare che quella persona potessi essere tu Gianlu" "comunque Bro lui è Samuel il fratello della mamma di Riccardo e Claudia, e lui è Gianluca mio amico fin dall'infanzia non che mio fratello affettivo", "certo che il mondo è piccolo tra tante persone in rete, proprio noi due dovevamo legare, ed come se non bastasse questi due volevano farci conoscere..era proprio destino, vero Sam?" "E già speriamo di essere compatibili nella realtà, come lo siamo stati in rete", passa la settimana e i due continuano ha fare conoscenza accorgendosi che oltre a quelli che si erano detti in chat hanno molte cose in comune, il Venerdì arrivano parenti e amici da Roma, e finalmente arriva il giorno del compleanno di Ricky.

Claudio per portare tutti a Gardaland aveva affittato un pullman, salgono tutti ognuno con la busta in mano con i regali, meno che il regalo più grande che Claudio aveva portato già al parco divertimenti, il castano per non far capire ai bambini dove si sarebbe svolta la festa aveva fatto indossare una mascherina "Papà Claudio pecchè ci hai coppetto gli occhi?" "Perché il posto deve essere una sorpresa" "eppuee quelli gandi?" "Solo a papà Mario perché è più curioso di voi" e parte una risata  generale, "Amò ricordati che questa me la paghi", "come te la pago?" E nel mentre gli prende il lobo dell'orecchio con le labbra "Amò nun ce prova".

DUE TALENTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora