DUE TALENTI

Ventritresimo Capitolo

"Va be' e quanto può essere grave?" "Senti io ti ho cresciuto come un figlio ma se ragioni così mi deludi io non volevo dirtelo ma Claudio è in coma" "Nadia stai a scherza vero?" "No nun sto a scherza, so quanto sai essere testardo ma butta giù quel muro e corri da lui perché lo so che lo ami ancora e che senza di lui sei triste" "grazie Nadia di avermelo detto ora ti saluto" Mario prenota il volo per tornare in Italia con scalo Milano Malpensa poi telefona "ciao Cristiano sono Mario mi dici come sta veramente Claudio?" "Mario, Claudio è stato investito da un'auto pirata ma Andrea ha riconosciuto chi guidava, ed non ci crederai ma era il David", "maledetto se lo prendo lo ammazzo" "non ce ne bisogno perché dopo aver investito Claudio ha perso il controllo ed è finito addosso ad un palo di cemento ed ha perso la vita", "allora servono a qualcosa i pali ma ora dimmi come sta?" "Appena è arrivato con l'ambulanza era in condizioni gravissime ma soprattutto doveva essere operato immediatamente alla testa per gravissimo ematoma che gli comprimeva una parte del cervello, durante l'intervento è entrato in coma, i medici hanno detto a Margherita e Eros che se il loro figlio non si fosse risvegliato entro 5 mesi c'era la possibilità che non si risvegliasse più, ho comunque dopo quella data avrebbe riportato dei seri danni neurologici, sono passati quasi tre mesi e ancora non si sveglia", a quelle parole Mario scoppia a piangere "senti Cri io alle 13:30 sono a Malpensa mi puoi venire a prendere?"
"Ti faccio venire a prendere da Gianluca e Samuel che sono qui vicino a me, io entro un attimo da Claudio e poi vado in palestra per sbrigare delle commissioni".

Mario atterra all'aeroporto puntale prima si dirige a ritirare i bagagli e vede Gianluca e Samuel che lo aspettano, il moro abbraccia suo fratello e scoppia a piangere poi vanno verso l'auto e salgono per andare in ospedale, come arrivano al parcheggio Mario scende dalla macchina e corre verso l'entrata, arriva al gabbiotto della portineria e domanda "Buongiorno mi scusi mi saprebbe indicare dove si trova il reparto di rianimazione?" "Certamente secondo piano prima porta a destra" "grazie" correndo sale tutti e due i piani di scale, arrivato davanti alla porta gialla con due finestrelle in vetro trasparente, vede che nel corridoio ci sono tutti i parenti e gli amici di Claudio, Margherita sentendo aprire la porta si gira e vede Mario, gli va incontro e lo abbraccia "grazie di essere venuto" il moro scoppia a piangere "scusami se non sono venuto prima ma io non lo sapevo" "si lo so, Claudio ci aveva raccontato tutto non ti preoccupare" "ah allora sapevate tutto" finito di parlare si dirigono verso gli altri che vedendolo lo abbracciano, Eros mentre lo abbraccia "và Mario entra nostro fiol el te sta aspetando, ma no sta empresionarte de come te lo troverè", il moro entra nella stanza e vede purtroppo il suo Amò emaciato e pieno di tubi con le lacrime agli occhi si siede di fianco a lui e singhiozzando "Amò..so..che..puoi..sentirmi..ti..prego..svegliati..sono..qui..accanto..a..te..apri..i..tuoi..occhi..meravigliosi", finito di parlare appoggia la sua testa sulla mano del castano dandogli dei piccoli baci continuando a piangere, Claudio sentendo la voce e il contatto di Mario gli stringe la mano e apre lentamente gli occhi, il moro suona immediatamente il campanello di emergenza dopo un secondo arrivano i medici ai quali spiega cosa era accaduto lo fanno uscire dalla stanza per visitare il paziente come esce dalla stanza Margherita preoccupata gli domanda "Mario cosa è successo perché hai suonato il campanello di emergenza? Come sta Claudio?" Il moro dopo un sospiro ed aver smesso di piangere "non ti preoccupare non è niente di grave è solo che..........Claudio si è svegliato", a quelle parole iniziano tutti a piangere di gioia nel frattempo arriva Cristiano che vedendoli tutti in lacrime allarmato chiede "che cosa è successo a Claudio?", Mario abbracciandolo "Claudio si è svegliato" "lo sapevo che sentendo la tua voce si sarebbe svegliato".

In quel momento squilla il cellulare del moro, vedendo chi lo chiama si allontana e risponde "ciao Federico scusami se non vi ho risposto negli ultimi tempi, ma come capirete è un momento difficile" "Mario ci puoi dire come sta Claudio?" "Ringraziando dio si è svegliato, ora i medici lo stanno visitando" "appena escono e vi dicono come sta, lo puoi far sapere anche a noi?" "State tranquilli che vi chiamo subito" "ok Mario ci sentiamo" "ciao Federico salutami Clarissa e i bambini", dopo mezz'ora di attesa finalmente i medici escono dalla stanza, il primario rivolgendosi ai genitori del paziente "il Signor Sona è uscito definitivamente dal coma, la sua salute diciamo che è discreta, ma ha un'amnesia temporanea cioè non ricorda gli ultimi sette mesi", il moro rivolgendosi al primario "se domanda qualcosa come dobbiamo comportarci?" "Dovete raccontargli tutto ma con cautela", "la ringrazio dottore", si avvicina Eros che mettendogli una mano sulla spalla "Mario vai tu che nostro figlio ti sta aspettando", il moro ringrazia ed entra con le lacrime agli occhi "Cicci ma non ti avevo detto che non dovevi più piangere ma sorridere?" "Amò ma con lo spavento che mi hai fatto prendere pretendi che sorrida?" "Cicci ma sono così brutto che non ti avvicini e mi baci?" "Amò ma scherzi, lo sai benissimo che ti bacerei anche se fossi una mummia" e si mettono a ridere "Cicci ma dove mi trovo?" "Amò sei in ospedale" "per questo ho un braccio e una gamba ingessati
"ma cosa è successo?" "hai avuto un incidente" "e tu e i bambini cosa vi siete fatti? E dove sono i piccoli?" "Stai calmo i bambini sono a Roma da Nadia, ed non ci siamo fatti niente perché non eravamo in auto con te", "Mario perché non eravamo tutti insieme?" "Vedi Cla' è una storia molto lunga" "e tu racconta tanto abbiamo tutto il tempo e poi perché io non ricordo nulla", "Amò non ricordi nulla perché hai un'amnesia temporanea" "cioè?" "Non ricordi gli ultimi sette mesi, esattamente da dopo il compleanno di Claudia" "e cosa è successo in quei sette mesi?" "Amò te lo racconto domani, ora fuori ci sono i tuoi familiari e i tuoi amici che ti vogliono vedere","dimmi solo una cosa" "dimmi" "da quanto sono qui?" "Da quasi tre mesi" "non penso che per delle fratture ti tengono ricoverato tre mesi, Cicci che cosa mi nascondi?" Poi si guarda attentamente intorno "Cicci ma questa è la sala di rianimazione?" "Si Amò sei stato tutto questo tempo in coma, ti sei risvegliato oggi come hai sentito la mia voce, ma come ti ho detto ti racconto tutto domani" poi lo bacia appassionatamente e va via.

Mentre Mario sta prendendo il cellulare per chiamare Clarissa non vede chi entra, "pronto Clarissa sono uscito un attimo dalla stanza di Claudio per farvi sapere quello che ci hanno detto i medici, è uscito definitivamente dal coma, gode di una discreta salute ma ha riportato un amnesia temporanea, cioè non ricorda gli ultimi sette mesi" "Mario fatti coraggio vedrai che piano piano riuscirà a ricordare tutto, l'importante è che sia uscito dal coma senza gravi conseguenze", "hai ragione Clarissa, ma ho preso uno spavento" "vuoi che veniamo anche noi a Verona?" "Per adesso è meglio di no, è ancora in sala rianimazione, quando sarà il momento che potete venire ve lo farò sapere" "ok ma noi ti telefoneremo spesso per avere notizie sulla sua salute" "d'accordo ci sentiamo" "ciao e, mi raccomando dagli un grosso bacio da parte nostra" finita la chiamata, il moro si accorge che da Claudio era entrata la sua mamma, una volta entrata Margherita corre verso il figlio e lo abbraccia stritolandolo, "aia mà già ho una gamba e un braccio rotto, mi vuoi rompere anche le costole?" "Sei proprio scemo ma per fortuna ti sei svegliato e sei pure di buon umore grazie a Mario", dopo Margherita entra Eros "certo che se oltre la gamba il braccio e la testa ti avessero fasciato anche il corpo potevi sembrare una mummia" "ah e chi se ne importa tanto Cicci mi ha detto che mi baciava anche se ero una mummia" "a quel ragazzo bisogna fargli un monumento, perché a baciarti ce ne vuole di coraggio", dopo un'altro po' di battute ed essersi abbracciati, esce Eros ed entra Andrea poi Marta ed infine uno alla volta tutti gli amici, per la notte nella sala da aspetto rimangono Mario..Margherita.. Eros..Cristiano.. Lorenzo..Gianluca e Samuel, la mattina dopo il primo ad entrare è il moro "Bongiorno Cicci come hai dormito stanotte sulla sedia?" "Amò e chi a dormito?" "Chi a dormito? Io! Ma ora avvicinati e dammi un bacio" e si baciano appassionatamente.

Mario si siede accanto a lui, "Cicci io e te abbiamo un discorso in sospeso" "lo so Amò" e Mario gli racconta cosa è successo nell'arco degli ultimi 7 mesi, "Cicci adesso mi torna in mente come sei stato duro nei miei confronti quando sono sceso a Roma per cercare di farti ragionare e, come.. dicendomi che partivi per Londra, mi proibivi di vedere quelli che fino allora consideravo nostri figli", "lo so Cla'..e sapessi quante volte mi sono pentito di essermi comportato così, ti chiedo mille volte scusa" e abbassa gli occhi, "e tutte le volte che ti telefonavo disperato, senza che tu mi rispondessi una sola volta?" "Sono stato uno stronzo", "ora spiegami perché dopo tanta indifferenza, come hai saputo del mio incidente sei corso qui da me?" "Perché...... nonostante tutto non ho mai smesso di amarti, ed perderti così avrebbe annientato anche la mia vita", "Cicci ma ora stiamo insieme mi hai perdonato vero?" "Amò non ti avrei mai dovuto lasciare, ma alle parole del David, si come no! La scopada de stasera, mi hanno fatto andare fuori si testa e non ci ho visto più e ti ho lasciato, ti ho detto delle parole tremende scusami ti prego non sai quanto mi sei mancato, specialmente negli ultimi tre mesi avevo una strana sensazione come se ti fosse successo qualcosa e, infatti era così quella testa di cazzo ti avevo investito e io non ero con te ma da oggi in poi non ti libererai facilmente di me anzi di noi potrai mai perdonami?", Mentre il moro dice queste parole è in lacrime "Cicci non ti ho detto che devi sorridere e non piangere, facciamo un accordo se ora mi dai un bacio ti perdono" e si baciano appassionatamente, nel frattempo Claudio viene trasferito in terapia intensiva.

Dopo due settimane Claudio può finalmente lasciare terapia intensiva per essere trasferito in una stanza con altri degenti, ma Margherita e Eros decidono di prendergli una stanza solo per lui a pagamento ed era la N°13, Mario d'accordo con i genitori del castano ottiene dal primario il permesso di rimanere con lui giorno e notte, prima di entrare nella stanza il moro manda un messaggio a Federico e Clarissa                                                                                                                                                       "Claudio è stato trasferito al reparto, adesso se volete potete venire a trovarlo"                                                                                                                                       "siamo felicissimi per la notizia, saremo lì domani"                                               
finita l'ora delle visite rimangono finalmente soli.