DUE TALENTI

Trentatresimo Capitolo

Claudio e Mario avevano deciso di comune accordo di assumere altre tre persone per sostituirli al bar visto che loro con quattro figli erano super impegnati, Titty e Claudia escono dall'uscita indipendente della dependance ma Claudio le vede passare dalla finestra della cucina e corre immediatamente fuori "Buongiorno Principessa sei ancora arrabbiata con me?" Claudia non gli risponde ma Titty vede che sta sorridendo, "Titty puoi venire un secondo che devo dirti una cosa?" La cognata si avvicina, "mi dici come procedono le cose che è passata quasi una settimana e ancora non vuole parlare con me" "Cla' stai tranquillo va tutto bene ascolta ti devo dire una cosa che però tu mio fratello e mio nipote non dovete fargli capire che ve lo raccontata" "che c'è Titty cosa è successo? Alla mia Principessina?" "Ecco è proprio questo il punto che tu la consideri ancora Piccola mentre è diventata........ Signorina", "cosa ma sei sicura?" "Si stiamo andando al supermercato a comprare il necessario" "oh cavolo ora chi lo dice a tuo fratello?" "Ve lo dirà lei quando sarà pronta" ,"allora io non posso andare ad abbracciare la mia Principes.....ragazzina" "vedo che hai capito ora ti saluto" e va via con Claudia, Ricky vede tornare sua sorella e la raggiunge nella dependance "hey Didi posso entrare o sei ancora arrabbiata con me? Lo sai che io sto male senza parlarti e ora è quasi una settimana che non mi rivolgi la parola, facciamo pace?", Claudia sente quelle parole e corre ad abbracciare il suo fratellone "Dodo non sono più arrabbiata con te mi sei mancato tantissimo anche tu, ma c'è una cosa che devi sapere che per ora sa solo zia Titty, ma mi devi promettere che non lo dirai né a papà Claudio e né a papà Mario" "ok te lo prometto ma ora dimmi cosa è ti è successo?"  "Dodo sono........diventata Signorina" Riccardo la guarda poi l' abbraccia, "Didi ma è una notizia fantastica però posso darti un consiglio dillo a papà Claudio e papà Mario non aspettare tanto è una cosa importante per te e loro sono e saranno sempre i nostri genitori".

Claudio dopo quella rivelazione inizia a camminare avanti e indietro pensando che la sua Principessa è diventata Signorina e perciò dovranno incominciare a non trattarla più da bambina, in quel momento arriva Riccardo che vedendolo agitato "papà perché sei agitato cosa è successo?" "Sapessi Ricky sapessi" "e tu dimmelo" "non te lo posso dire per il momento" "si tratta di Didi?", "Si! Si tratta di lei" "papà non mi fare preoccupare che cosa gli è successo alla mia sorellina?" "Ricky vuoi un consiglio..non la trattare più da Piccola se non vuoi vederla arrabbiata", "perché mi dai questo consiglio? cosa è cambiato in questa settimana?" "Molto credimi e quando sarà pronta ce lo dirà",
Claudio continua a camminare avanti e indietro tra la cucina e la cameretta di Claudia quando si trova davanti Mario "che ci fai tu qui ma non dovevi tornare domani?", "ti volevo fare una sorpresa..ma vedo che sei agitato mi dici cosa è successo?" "Cicci ti prego non me lo chiedere..perché non posso dirti nulla" "Amò non scherzare e dimmi immediatamente che succede, dove sono Ricky..Claudia..Domenico e Fabrizio?" "Claudia è uscita con Titty..Ricky è in camera sua e i Piccoli sono di là con mia madre", "allora di chi si tratta? Siete riusciti a calmare la Piccola?" Cicci non la chiamare più Piccola" "mi sono perso qualche cosa?" "Oh mamma e ora come te lo dico?" "Amò me stai a fà agità me lo voji dì" "Cicci siediti e stai calmo" "eh certo l'ultima volta che me l'hai detto sono cascato dal letto" "appunto! Ti dirò una cosa che non potrai rivelare alla persona interessata", "va beh! Ma mo parla" "Claudia è diventata Signorina" Mario salta dal divano "cosaaaa? Stai a scherza vero cioè la mia bambina, la mia Piccolina, la mia Principessina, è diventata Signorina?" "Cicci stai calmo non dobbiamo farci accorgere che lo sappiamo" "ma tu come fai a saperlo?" "Me l'ha detto tua sorella", mentre sono li che parlano entra Ricky "papà sei tornato?" "Si vieni qui fatti abbracciare allora ti sei fidanzato con Manuel sono contento per voi, ma mi raccomando fate attenzione perché ancora c'è tanta gente che non riesce ad accettarci", "si lo so papà ma stai tranquillo io e Manuel ci proteggiamo a vicenda e ci guardiamo le spalle l'uno con l'altro".

Dopo aver parlato con il suo papà  Riccardo si reca nella depandance da sua sorella "Didi è tornato papà Mario" e vede il suo volto illuminarsi dalla gioia per questa notizia, visto che ha un debole particolare per lui, "non credi che sia il caso di andare di là e raccontargli la novità?" "Dodo io vorrei farlo ma...mi vergogno" "non ti preoccupare andiamo insieme" e si avviano verso il salotto mano nella mano, il moro come la vede gli corre incontro e l'abbraccia calorosamente "ecco la mia Piccola quanto mi sei mancata" e la riempie di baci, "papà anche tu mi sei mancato tantissimo, ma ora ti siedi vicino a papà Claudio che devo dirvi una cosa" Ricky gli stringe la mano per incoraggiarla "papà Mario papà Claudio...... da oggi sono diventata Signorina" i due papà l'abbracciano "Cicci da oggi abbiamo una ragazzina te ne rendi conto?" "Si Amò ma i ragazzi gli devono restare lontano se no li ammazzo" e scoppiano tutti a ridere, arriva il giorno del battesimo il 29-04 e questo giorno sarà speciale per quattro ragioni, la prima il battesimo..la seconda il compleanno di Mario..la terza Ricky presenterà Manuel come suo fidanzato e Claudia rivelerà di essere diventata Signorina, la mattina sono tutti riuniti a casa di Claudio e Mario per un piccolo rinfresco dove si può bere caffè.. cappuccino.. cioccolata.. thè, per mangiare c'erano molti dolcetti e Nadia da Roma aveva portato sei cabarè di maritozzi con la panna, Mario come li vede "oddio i maritozzi" e si avventa su di essi "Cicci ti prego un po' di contegno sembra che non mangi da un mese" il moro con la bocca piena, "Amò non poi capì quanno so boni" "Dodo se continua così io al ristorante non lo conosco" "Didi bisogna avere pazienza lo sai che gli anziani tornano bambini", il moro con il viso sporco di panna "aoh chi sarebbe l'anziano, ma pensa pe te che me sembri mi nonno tanto sei serio".