Ventiquattresimo Capitolo

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"Cicci hai visto il numero della stanza?" "Si Amò è la prima cosa che ho visto" "questo numero ora sarà anche legato alla nostra nuova vita insieme" "per sempre Amò, ora non ci dividerà più nessuno" "Cicci ti metti nel letto qui accanto a me?" "Io lo farei, ma ho paura di farti male" "non ti preoccupare che la tua vicinanza non può farmi male" e Mario si corica vicino a lui abbracciandolo, ed dopo sette mesi si addormentano l'uno nelle braccia dell'altro dopo essersi fatti tantissime coccole, la mattina dopo quando arrivano i medici per effettuare le visite di controllo, li trovano ancora così tossiscono per svegliarli, Mario imbarazzato scende subito dal letto Claudio per sdrammatizzare interviene "buongiorno dottori, ho passato una notte tranquilla senza nessun dolore, dormendo come non mi accadeva da molto tempo...escluso il coma", "Signor Sona questo bisogna costatarlo noi se si è ripreso, comunque può fare quello che vuole nella sua stanza e se vuole posso farvi portare un altro letto per il fidanzato" "no no e che me né faccio di un'altro letto io sto bene così", "ma il suo fidanzato lo vuole o no un letto non crede che deve rispondere lui?", Mario imbarazzato "grazie ma non lo voglio sa com'è...dobbiamo recuperare il tempo che siamo stati divisi", Mario dopo la figura di merda esce e lascia visitare Claudio, i dottori dopo 10 minuti escono "allora il Signor Sona sta molto meglio se con la fisioterapia che dovrà fare tutti i giorni continua ad avere questi progressi, per il 13-04 può uscire definitivamente dall'ospedale e tornare solo due giorni alla settimana per continuare la fisioterapia".

"Ma queste cose le avete dette anche a Claudio?" "No le abbiamo dette solo a lei" "la ringrazio dottore e buona giornata" poi rientra nella stanza "Cicci che cosa ti hanno i medici?" "Mi hanno detto che stai migliorando, poi se con la fisioterapia il tuo recupero sarà più veloce potranno decidere la data delle tue dimissioni dall'ospedale per poi tornare due volte alla settimana per proseguire la riabilitazione", "sono delle bellissime notizie ed io ce la metterò tutta per migliorare così potremo cominciare la nostra vita insieme", "Cicci me lo dai un bacio?" "Amò te ne do un milione" si avvicina e si baciano molto appassionatamente, "Cicci mentre ci stavamo baciando, mi sono tornate alla mente le nostre adorate mattonelle.. e qualcosa si è svegliato, cosa intendi fare?" "Amò tra poco ti portano la colazione, che vuoi che faccia?" "Io un idea ce l'avrei" si avvicina al suo orecchio "Amò ma tu sei tutto matto" e Claudio mette un broncio come un bambino,
Mario vedendo quel broncio che adora tantissimo lo accontenta, mentre si sta recando al bagno per lavarsi i denti entrano le portantine con la colazione per due, "Cicci facciamo prima la colazione e poi ci laviamo i denti.. che ne pensi?" "Mi do una sciacquata alla bocca e torno", "si ma sbrigati" come le portantine escono "Cicci hai visto che il tempo c'era" "Amò se non la smetti ti mando in bianco" "perché non ti sono bastati sette mesi?" E si mettono a ridere.

Finito di fare colazione arriva l'infermiere per portarlo ha fare fisioterapia su la sedia a rotelle "Cicci ci vediamo tra due ore, tu intanto esci in giardino per prendere un po' d'aria..ma mi raccomando non scappare" "quanto sei scemo", intanto arrivano i genitori del castano e Mario li mette al corrente di quello che gli hanno detto i medici, Eros "sono delle notizie meravigliose", "ma devo dirvi ancora due cose" "parla non ci fare stare in pensiero" "la prima è che vorrei che non diceste a Claudio che esce il 13-04 e la seconda è che in questi giorni voglio cercare una villetta da comprare, così il giorno che esce lo porto li per fargli la proposta di matrimonio", "figliolo è meraviglioso, puoi contare su di noi, ti daremo una parte del denaro che ti serve come regalo", a quel punto interviene Margherita "tu conosci la nostra villetta? Quella vicino che è uguale è in vendita, se ti interessa ti posso mettere in contatto con l'agenzia..ci lavora una mia amica" "si ti prego prendi un appuntamento per visitarla", poi telefona a Roma "pronto Nadia, Maurizio e Titty sono vicino a te?" "Si sono qui" "allora metti il viva voce che vi voglio parlare" "fatto puoi cominciare", "per prima cosa Claudio sta migliorando tantissimo e probabilmente il 13 lo dimettono" "evviva" "aspettate non ho finito, in questi giorni voglio comprare una villetta dove andremo tutti e quattro ad abitare dopo che gli avrò chiesto di sposarmi" "cosa? Ma tu sei matto, non ti sembra che sia troppo presto per fare un passo del genere?, Avete appena rifatto pace" Maurizio "ma fatti i cazzi tuoi, se Mario ha deciso è giusto che faccia quello che gli dice il cuore", "figliolo se è questo che vuoi noi ti daremo una mano, ti regaleremo una parte del denaro che serve per comprarla" "vi ringrazio di cuore, potreste farmi il piacere di venire su Venerdì con i bambini?" "Ci puoi contare, ci vediamo Venerdì all'ospedale" "ok ora vi saluto" "ciao" finito di parlare con loro chiama Valentina, è gli spiega fin nei minimi particolari cosa ha intenzione di fare" non ti preoccupare Mario penso a tutto io, vuoi che chiami io Valerio per accordarci?" "Si grazie mi faresti un grandissimo favore, noi ci risentiamo quando avrò comprato la villetta per darti l'indirizzo, a Vale Venerdì i miei genitori vengono su perché non vieni anche tu?" "Ci puoi scommettere che vengo" "ora ti saluto".

"Eros Margherita io esco per fumarmi una sigaretta, se torna Claudio per favore diteglielo altrimenti pensa che sono scappato" "non ti preoccupare ci pensiamo noi," come il moro esce arriva il castano "dov'è Mario?" Eros "l'abbiamo mandato a casa tua per farsi una doccia e riposare" "ma mi aveva detto che mi aspettava" Claudio si alza dalla sedia a rotelle e si dirige verso l'uscita Eros lo ferma "ma dove vuoi andare" "me lo vado a riprendere" "scemo stavo scherzando è qui fuori a fumarsi una sigaretta" "lo vai a chiamare?" "Io lo chiamo se tu ti metti a letto" e il castano si corica, Eros esce fuori per cercarlo e lo trova in compagnia della famiglia Gregucci si avvicina e saluta, poi si rivolge al moro "Mario per favore vieni dentro che sennò quel pazzo esce fuori", "perché che è successo?" Eros gli racconta dello scherzo e scoppiano tutti a ridere, Federico "è sempre il solito conviene andare dentro" "sbrighiamoci ad entrare altrimenti chi lo sente?" "Tu", "e te pareva" e rientrano immediatamente nella stanza, Claudio come vede i loro amici spagnoli rimane senza parole, Clarissa "che non ci riconosci più che non parli?" "No non ci posso credere ma voi che ci fate qui?" "Amò dopo le tante telefonate che mi hanno fatto per avere notizie sulla tua salute, ieri quando ti hanno trasferito in questa stanza ho mandato loro un messaggio per dirgli che potevano venire a trovarti" "Cicci e perché a me non hai detto niente?" "Perché gli avevamo detto noi di non dirtelo perché volevamo farti una sorpresa".

"Cicci perché non eri qui quando sono tornato?" "Amò ma ero a fumarmi una sigaretta" "e in due ore di tempo proprio a l'ultimo momento ci dovevi andare?" "Amò calmati lo so dello scherzo che ti a fatto tuo padre ma puoi stare tranquillo non ti lascio mai più", "Cicci allora vieni qui e dammi un bacio" ma Amò ci sono i tuoi genitori e i nostri amici con i bambini" "e allora! Loro non si sono mai baciati" e tutti insieme "abbiamo capito ci copriamo gli occhi" "Ah e se invece uscite un attimo", "di quanto tempo avete bisogno?" "Beh una mezz'oretta andrebbe bene" Mario tutto rosso in viso "Amò ma la voji finì" "perché che cosa ho detto?" "Lasciamo perde và", intanto Eros.. Margherita.. Clarissa.. Federico.. Manuel e Andreas erano usciti "Cicci vieni qui da me?" "Se vengo lì te la do na capocciata" Claudio con la faccia da bimbo e con la linguetta in mezzo ai denti "non lo puoi fare perché lì mi hanno operato!" E gli fa la👅 "ti salvi solo per quello ma lo sai che tu padre è un tajo?" "E che cosa vuol dire?" "Ti fa ridere è simpatico", "Cicci comunque io ti avevo chiesto se mi davi un bacio" "e va bene" si avvicina si siede sul letto e gli prende il viso tra le mani per baciarlo "Cicci aspetta un attimo" "perché Amò" "cosa ne pensi se questa notte quando tutti dormono andiamo a conoscere le mattonelle di questo bagno?" "Amò ma ti sembra il caso?" "mi sembra il caso si ho sette mesi da recuperare" e finalmente si baciano.

Sentono bussare alla porta "avete finito possiamo rientrare? Che c'è Ricky che vi vuole conoscere" "ma nostro figlio ci conosce" Eros "si ma non è lui" "e allora chi è" Eros e Margherita si spostano, i ragazzi vedono Andrea.. Marta e un neonato "Claudio Mario vi presento vostro nipote Riccardino" "Amò sei diventato zio" "no Cicci siamo diventati zii" e finalmente abbracciano il piccolo "Amò ma questo sei tu in miniatura" "e che vuoi è il fascino Sona" "modesto il bimbo, comunque è più bello di te" "scusate Signori Vianello la volete smettere" e scoppiano tutti a ridere e fa un sorriso anche il piccolo Sona, Riccardino è in braccio allo zio Claudio, lo zio Mario e accanto a loro il piccolo li guarda poi alza le manine e con una prende il viso del castano e con l'altra la barba del moro, "Amò certo che è proprio tuo nipote" "e perché?" "Perché lui come te mi tira la barba", i familiari di Claudio vanno via e nella stanza rimane solo la famiglia Gregucci "Fede ma restate qualche giorno a Verona vero?" "Si adesso andiamo via per cercare un albergo dove alloggiare", "Fede che bisogno c'è di cercare un albergo c'è casa nostra tanto per ora non c'è nessuno, Cicci dagli le chiavi", prima di andare via Manuel rivolto a Mario "ma dov'è Ricky?" "Lui e Claudia sono a Roma a casa dei nonni" "e non vengono su?" "Per adesso no" "Cicci e perché per adesso no?" "Perché hanno la scuola" "ah peccato perché li volevo proprio vedere" "Amò non ti preoccupare li vedrai".

DUE TALENTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora