Ventisettesimo Capitolo

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Lo so Amo per questo mi sono impegnata al massimo perché sia tutto perfetto" "ma come facciamo con i bambini?" "Quel giorno io arrivo verso le 08:00 con i piccoli con una scusa ve li lascio e vado via" "va bene queste sono le chiavi e l'indirizzo è via Del Pontile N°13" in quel momento arrivano anche tutti gli altri ed entrano, per ultimo entra Mario con Riccardino in braccio e Ricky con Claudia messi al suo fianco, "Cicci sei meraviglioso con i bambini, quando ci sposeremo ne adotteremo uno o forse due" "Amò non ti sembra di esagerare ci siamo appena riappacificati, facciamo un passo alla volta" "Cicci ma non li vuoi dei figli insieme a me?" "Cetto che li vogliamo dei fatellini, ma chi li fa di voi due?" E scoppiano tutti a ridere, interviene Mario "vedi Tesoro gli uomini non possono fare dei bambini" "e chi li fà?" "Lì fanno le donne, io e papà Claudio possiamo solo adottarli", "e dove sono questi bambini che si adottano?" "Vivono in tanti istituti ed aspettano dei nuovi genitori che gli vogliano bene" "papà non possiamo andae a pendeli subito?" "Non è semplice poi te lo spiegherò" "d'accoddo" erano rimasti tutti stupiti dalle domande della piccola, Claudio per alleggerire l'atmosfera "Cicci mi porti i miei tre piccoli" il moro si avvicina e gli posa tra le braccia il piccolo Riccardino mentre Ricky e Claudia salgono sul letto uno per lato.

Passano tutto il pomeriggio parlando e scherzando fino all'ora dell'uscita, dopo aver dato tanti baci al più piccolo lo riconsegnano a Marta, salutano prima i loro figli e poi tutti gli altri con la promessa di rivedersi domani pomeriggio, rimasti soli si accoccolano e si danno tanti baci "Amò quando sarà il momento avremo il nostro bambino o bambina te lo giuro" "lo so Cicci che lo avremo", il giorno dopo Claudio si sveglia presto e rimane per un po' a guardare il suo meraviglioso Cicci mentre dorme, poi gli mette una mano in mezzo ai suoi capelli accarezzandoli e dandogli tanti piccoli bacini dietro il collo cercando di svegliarlo, il moro mugugna infastidito ma il castano continua imperterrito nella sua azione, dopo un po' Mario si gira "si può sapere cosa vuoi? È ancora presto lasciami dormire" "Cicci ma io da solo mi annoio" "senti Amò o dormi o te vai a fà na passeggiata, ma lasciame dormì", Claudio si spalma sulle sue spalle facendo in modo che il moro potesse sentire il suo membro bello duro "mmmmmh qui c'è qualcuno che ha bisogno di una mano vero Amò" "veramente avrei bisogno d'altro Cicci", Mario ribalta la situazione e si sdraia sopra di lui" "buongiorno Cicci finalmente ti sei svegliato" "si mi hai svegliato e adesso sono affari tuoi" e inizia a baciarlo e ha dargli dei piccoli morsi provocando gemiti di piacere del castano, sfila la maglietta e gli slip di Claudio e poi si spoglia lui, ed inizia a succhiargli i capezzoli mentre porta due dita vicino alla bocca del castano il quale apre la bocca ed inizia a succhiarle, Mario le toglie e le porta vicino all'apertura del castano ed inizia a stuzzicarlo, per poi inserirne uno facendolo scivolare dentro e fuori poi inserisce anche il secondo, iniziando a sforbiciare facendo sempre di più gemere Claudio "Cicci ti prego" "cosa vuoi" "voglio te dentro di me", il moro prende un preservativo e il lubrificante dal suo zaino, lo srotola sulla sua lunghezza si bagna due dita con il lubrificante poi le passa sull'apertura, si porta le gambe del castano sulle spalle e lo penetra piano piano fino in fondo, inizia a pompare prima lento e poi sempre più veloce facendolo gemere sempre più forte, per zittirlo inizia a baciarlo appassionatamente, quando si accorge che Claudio è sul punto di venire prende il suo membro ed inizia a fare su e giù alla stessa velocità delle sue spinte, ed arrivano all'orgasmo insieme dicendo l'uno il nome dell'altro "Mariooooo" "Claudiooooo" e si accasciano l'uno su l'altro continuando a baciarsi.

Quando si sono ripresi vanno in bagno per farsi la doccia usciti dal bagno si rivestono e sentono bussare alla porta "avanti" "buongiorno cosa desiderano per colazione?" "due cappuccini uno yogurt e un mottino grazie" "ecco le vostre ordinazioni" "scusi ha anche una banana?" "Certamente ecco a lei" "grazie", finito di fare colazione escono in giardino per fumarsi una sigaretta e prendere un po' d'aria, poi si recano al bar dell'ospedale per prendersi due caffè, tornano nella loro camera ed iniziano a preparare i bagagli, mettendo i panni sporchi in una busta in modo di dividerli da quelli puliti, "Cicci meno due all'alba" "Amò che devi congedarti" "si da questo ospedale per cominciare una nuova vita...dopo avere rischiato di perderla" e gli scendono alcune lacrime dagli occhi, Mario gliele asciuga "Amò non ci pensare ti prego, pensa solo che stiamo insieme e con i nostri bambini cominceremo una nuova vita piena solo di felicità", il castano va ha fare la fisioterapia e il moro esce fuori per fumarsi una sigaretta, quando è fuori da sfogo alla sua ansia piangendo anche lui, perché ricollegandosi con quello che ha detto Claudio pensa che ha rischiato di perderlo definitivamente, in quel momento arrivano Samuel e Gianluca che lo vedono piangere si avvicinano e lo abbracciano "Fratellì si può sapere cosa ti succede?" "Poco fa Claudio pensava che ha rischiato di morire, ed ora io stavo pensando che ho rischiato di perderlo" "ma io dico vi sembra il caso di fare questi pensieri?" "Pensate invece che vi siete ritrovati e basta" "avete perfettamente ragione scusatemi", dopo essersi calmato tornano tutti e tre dentro, Mario va in bagno per sciacquarsi il viso prima del ritorno del castano perché non vuole farlo preoccupare, come Claudio rientra nella stanza "che ci fate voi due qua?" "Come sarebbe perché siamo qua, siamo venuti a trovare una testa de c****" "senti un po' testa de c**** a chi?" "A te se ce chiedi perché stamo qua" "va be cambiamo discorso ah proposito dov'è Mario?" "È in bagno" in quel momento il moro esce "Cicci quanto mi sei mancato" e lo abbraccia, "Amò sei stato via solo due ore" "sono sempre troppe senza di te" "dai non esagerare mica scappo" "eh non si sa mai, lo hai già fatto una volta" "non ti preoccupare non lo faccio più".

"Hey ci siamo anche noi" e scoppiano tutti a ridere, poi iniziano a parlare e a scherzare per passare il tempo piacevolmente, verso le 13:00 Samuel e Gianluca stanno per andare via, "perché invece di andare via non rimanete qui con noi e ordiniamo il Sushi?" "E ve pare che dimo de no" "buongiorno Sushi Express desidera?" "Due barche grandi miste di Sushi" "il suo indirizzo?" "Azienda ospedaliera integrata di Verona terzo piano stanza 13" "consegna in 10 minuti" "grazie", dopo dieci minuti arriva il fattorino fa la consegna prende i soldi e va via, "Amò oddio io ci vado pazzo per il Sushi" "Cicci a chi lo dici" "perché a noi no" e se lo mangiano tutto, finito il pranzo Samuel e Gianluca vanno via "ah raga grazie di tutto", "Cicci ora sono talmente pieno che faccio un riposino" "Amò pure io" e si coricano tutti e due, nel pomeriggio arrivano tutti e li trovano ancora così "hey dormiglioni è ora di visita" i due aprono gli occhi e li vedono "oddio Amò ci siamo addormentati" "dov'è il problema, tanto poi c'è sempre chi rompe e ti sveglia", salutano tutti abbracciano e baciano Riccardo e Claudia "papà Claudio e papà Maio avete iposato bene?" "Si Amore di papà abbiamo riposato benissimo" gli risponde il castano, "papà Mario dopo domani  papà Claudio esce e staremo sempre insieme?" "Si Ricky finalmente formeremo un'unica famiglia" Claudia grida "evvivaaa" e si abbracciano tutti e quattro, poi iniziano a parlare anche con gli altri fino all'ora di uscita.

"Domani visto che gli altri sono impegnati veniamo solo io e Federico a trovarvi di pomeriggio" "d'accordo tanto poi ci vediamo sabato tutti a casa nostra" poi si salutano e vanno tutti via, "Cicci ieri notte mentre l'ospedale era silenzioso e tu dormivi serenamente tra le mie braccia con il tuo meraviglioso viso poggiato sul mio cuore, ho pensato a tutte le ragioni per cui devo scusarmi o ringraziarti" il moro lo guarda un po' perplesso "Amò sono io che devo chiederti scusa per non averti voluto ascoltare..e grazie per tutto quello che hai sempre fatto per noi" e lo bacia dolcemente, "Cicci tu non devi né scusarti né ringraziarmi perché voi siete l'unica ragione della mia vita, ma ora ascoltami..ti chiedo scusa per non averti parlato prima del David ma rappresentava un periodo doloroso della mia vita, ti chiedo scusa per come quello stronzo ti ha fatto sentire quella sera, ti ringrazio per non aver cercato un'altro nonostante mi avessi lasciato e, grazie per essere corso da me quando rischiavo di morire e di essere rimasto al mio fianco..ora ti prometto che farò di tutto per rendervi felici", Mario aveva il volto pieno di lacrime "Cicci ma non ti avevo detto che non volevo più vederti piangere?" E con le labbra le asciuga "Amò ma dopo quello che mi hai detto pretendi che non pianga?" E si baciano appassionatamente, poi il castano lo prende per mano..prende un plaid e lo porta fuori dall'ospedale, una volta fuori si sdraiano sulla coperta e guardano il cielo "Amò guarda come sono meravigliose le stelle questa sera" "Cicci si le stelle sono meravigliose, ma quella che è al mio fianco le oscura tutte", dopo essersi fatti tante coccole ritornano nella loro stanza e fanno tutta la notte l'amore appassionatamente poi si addormentano l'uno nelle braccia dell'altro, la mattina dopo appena svegli sentono bussare alla porta "avanti" e vedono la ragazza del bar che gli porta la colazione, due banane e uno yogurt per il castano..e un cappuccino più un cornetto alla marmellata per il moro più due caffè,
finito di fare colazione escono per andare a fumarsi una sigaretta e prendere un po' d'aria seduti sulla panchina, dove rimangono tra coccole e chiacchiere fino all'ora di pranzo "Cicci cosa ne pensi se mangiamo al bar seduti ad un tavolo all'esterno?" "Si mi sta bene..ma ordino io", si siedono è arriva la barista di questa mattina "ciao ragazzi cosa vi porto?" 2 pizze bianche con la mortazza..4 tramezzini tonno e pomodoro e due spremute d'arancia" "arrivano subito".

DUE TALENTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora