Capitolo 17

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Cam

Lasciammo il Neptune verso le cinque e mezza del mattino, guidai fino a casa mentre un Travis ubriaco continuava a ridere sul sedile posteriore insieme alle due ragazze. Schiusi appena le labbra per lasciar uscire il fumo che venne risucchiato fuori dallo spiraglio di finestrino aperto.

Parcheggiai di fronte casa, aprii lo sportello e buttai a terra il mozzicone di sigaretta. Mi voltai lanciando un'occhiataccia a Travis che sghignazzava cercando di tenersi in piedi, una delle due lo afferrò per il braccio prima che cadesse per terra. Storsi la bocca contrariato. In fondo, lei non era meno ubriaca di Travis, mi chiesi come avrebbero fatto ad arrivare alla porta senza inciampare sui propri piedi.

Per un istante, mi balenò in testa l'idea di dargli una mano ma la ricacciai indietro visto che se l'era cercata. Io ero ben consapevole di quale fosse il mio limite e stavo ben attento a non superarlo. Travis no, lo superava in quinta senza pensare alle conseguenze e, adesso, eccolo che riusciva a non cadere per miracolo.

Tirai fuori le chiavi di casa dalla tasca del giacchetto di pelle e mi avviai verso il portico seguito dagli altri. Travis continuava ad urlare come se fossimo in pieno pomeriggio, stavo per perdere la pazienza.

Sentivo la testa pesante, lo stomaco si contorceva dandomi una fastidiosa sensazione di nausea. Feci un profondo respiro aprendo la porta. Travis mi superò, prese in spalla la tipa con la quale aveva flirtato per tutto la sera e si fiondò in camera. Alzai gli occhi al cielo mentre le tempie mi martellavano ancora di più.

Camminai lentamente per il corridoio e mi infilai nella mia stanza, arrivai fino al comodino e accesi l'abatjour. Trasalii quando sentii la porta chiudersi alle mie spalle, mi voltai di scatto notando una figura immersa nell'ombra. Mi ero dimenticato che ci fosse anche lei, osservai la sua figura avvolta nel buio e rischiarata solo dalla fioca luce della lampada, sul suo delicato viso era disegnato un sorriso malizioso.

Rimasi a guardarla mentre la sua mano afferrò la zip al lato del costume da Cleopatra e l'aprì lentamente. Si morse il labbro con espressione provocante chinando la testa di lato quando il vestito scivolò via dal suo corpo ammucchiandosi ai suoi piedi. Scrutai il suo corpo sottile, accarezzai con lo sguardo il tatuaggio che aveva sul fianco. Sentivo l'effetto dell'alcool espandersi dentro di me, mi morsi il labbro salendo con lo sguardo fino ad incontrare il suo viso e, in quell'istante, vidi un paio di occhi azzurri che mi trapassarono l'anima.

Il mio corpo reagì d'istinto, persi il controllo in meno di un secondo. Mi alzai di scatto arrivando di fronte a lei con tre lunghi passi, la spinsi contro la porta facendo aderire il mio corpo al suo, infilai una mano tra i suoi capelli e le strattonai la testa all'indietro. Le sue labbra si lasciarono sfuggire un gemito, le morsi la mandibola prima di scendere sul suo collo. Sentii le sue mani sfiorarmi le braccia sopra la camicia ma la fermai afferrandole i polsi e glieli portai sopra la testa.

Rise divertita mentre una sua gamba si infilò tra le mie. << Permettimi di toccarti, ti farò vivere la notte più bella della tua vita. >> sussurrò al mio orecchio con un tono estremamente sensuale e il mio corpo rabbrividì.

I muscoli s'irrigidirono quando quel briciolo di ragione che mi era rimasta decise di farsi sentire. Aprii bocca per dire qualcosa e interrompere qualsiasi cosa stesse per accadere ma Cleopatra me lo impedì. Le sue labbra si fiondarono avide e piene di desiderio sulle mie, boccheggiai mentre scese con la lingua sul mio collo. Avevo la bocca secca e la mente in confusione.

Sbattei velocemente le palpebre, il poco alcool che avevo in circolo si fece sentire ancora più forte. La vista si appannò, il respiro diventò irregolare. Senza volerlo, allentai la presa su di lei che divincolò i polsi. Le sue mani erano sulle mie spalle, poi scesero sul petto fino a soffermarsi sul bordo dei miei jeans. Prima ancora che potessi riprendermi, mi spinse all'indietro.

La ragazza con il cuore di lattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora