"Hai mai giocato?"
Chiese il ragazzo sussurrando, seriamente divertito da quell'intera situazione che stava capitando.Millie d'altra parte, era terrorizzata.
Non riusciva ancora a spiegarsi come, ma soprattutto, perché quella bottiglia avesse puntato proprio lei e proprio in quell'istante.
Che il destino avesse voluto giocargli un brutto scherzo?"Che-che cosa?"
Chiese confusa la mora, non riuscendo ancora a capire cosa stesse accadendo in quell'istante."A questo gioco, sai come funziona?"
Continuò ancora il riccio, con aria di chi la sapeva lunga...fin troppo.Millie continuava a non saper cosa dire o cosa fare.
"I-io, in realtà..."Oh, eccome.
Eccome se aveva capito cosa avrebbe dovuto fare.
Ma non sarebbe successo né in quel momento né mai."Hai capito cosa dovremmo fare,vero?"
Chiese ancora Finn, insistente.
Aveva capito bene che non sarebbe successo nulla, e chissà, magari a lui neanche importava,ma solo la sensazione di mettere in difficoltà quella povera ragazza per vedere se riuscisse a tenergli testa, gli bastava per farlo andare avanti nel suo discorso.Millie, non aveva la più pallida idea di che cosa rispondere a quel ragazzo che a parer suo, era già stato fin troppo insolente.
Cosa inventarsi di così convincente da far mollare la presa al riccio?"Ehm...si, però, ecco..io"
Iniziò a pronunciare, nella speranza che gli venisse un idea convincente."Tu?"
Chiese Finn Wolfhard, davvero curioso di vedere quale risposta aveva in serbo la sua preda per lui."S-sono fidanzata!"
Erano state le prime parole che erano fuoriuscite dalla bocca di Millie, con una tale naturalezza che forse si, il riccio poteva davvero aver abboccato.Ma purtroppo, quella ragazza non sapeva proprio con chi aveva a che fare.
Finn da parte sua, fece finta di non capire, e rispose con naturalezza a quell'esclamazione:
"Fidanzata? E allora? Non vedo quale sia il problema"Okay che quella non era la verità, ma come poteva una persona dire una cosa simile? Ma quel ragazzo ce l'aveva un minimo di cervello in testa?!
"I-io..."
Riuscì solamente a rispondere la mora, nonostante tutte le offese possibili che le stessero passando per la mente proprio in quell'istante."Lascia prendere"
Sentì udire da un Finn ora nuovamente scocciato.Prese posto sul pavimento, poggiandosi con la testa al muro.
Cos'altro avrebbe potuto fare per intrattenersi ancora un po'?"Andiamo, siediti anche tu, è snervante vederti all'impiedi"
Millie, anche se titubante, decise di sedersi solo per le sue povere gambe che man mano diventavano come gelatina.Così, si sedette dall'altra parte della piccola stanza, il più lontano possibile da quel ragazzo.
D'altra parte, quest'ultimo doveva aspettarselo, Millie non era certo una delle ragazze con cui si era frequentato prima.
"Così tu saresti la ragazza per bene? La perfettina?"
Chiese ancora, facendo voltare Millie di scatto.La ragazza ci pensò un attimo, prima di rispondere:
"Sarebbe un dispregiativo?"
Chiese, regalandogli un'occhiataccia, a suo avviso, pienamente meritata.
STAI LEGGENDO
Fillie- Romeo and Juliet
FanfictionMillie,classica ragazza silenziosa e studiosa del quarto anno ma con una passione nascosta per la recitazione, e Finn, uno dei ragazzi più popolari della scuola al quinto anno che è appena diventato un attore professionista, frequentano la stessa s...