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"You are my kind of woman"

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"Allora più tardi ti va di passare da me?"

Sadie Sink quella giornata era esausta, e aveva davvero bisogno della compagnia dell'amica quel pomeriggio. "Non posso, devo fare da tutor"
aveva risposto Millie con un pizzico di dispiacere: non era solita a dare buca alla sua amica, ma in quel periodo gli impegni non le lasciavano alternativa.

"Ti sei proposta lo stesso, nonostante la recitazione?"
"In verità me l'ha chiesto la professoressa. È per un ragazzo di quinta, infatti non so proprio a cosa possa servire"
"Per un ragazzo di quinta? Uhuhuh..e sentiamo, chi è il fortunato?"
"Sai che...non lo so?" Aveva risposto la bruna.
In verità,gli era neanche passato per la mente di porsi quella questione.

"Sai almeno se è un ragazzo o una ragazza?"
"È un ragazzo, infatti sono un po' preoccupata.
Ti immagini che imbarazzo? "
"Già...o mio Dio...che imbarazzo"
Risposa la rossa, ironicamente.
"Smettila"
Rispose Millie, dandole una piccola spinta.
"Fammi sapere se è carino"
Disse infine la sua migliore amica,prima di allontanarsi al parcheggio della scuola.
"Piantala!"
Gridò, in modo tale che potesse sentirla.

Sentì la rossa ridere da lontano mentre saliva in auto con suo fratello maggiore.

Per Millie era arrivata l'ora di avviarsi in biblioteca e scoprire chi si celasse dietro quel "ragazzo misterioso".

Chissà,magari sarebbe potuto essere simpatico e sarebbero anche potuti diventare amici.
Sì, su questo Millie non aveva dubbi, era per certo un bravo ragazzo.

Aprì l'enorme porta della biblioteca, che per quell'ora si prospettava essere deserta: le lezioni erano terminate...perciò, chi avrebbe sprecato altro tempo all'interno della biblioteca scolastica se non lei?

Con sua grande sorpresa però notò che non era sola: una presenza si prestava a leggere con gli auricolari alle orecchie.
Per un secondo Millie credette di star sognando...eppure, sembrava così reale. Una cascata di ricci neri gli si era posizionata davanti allo sguardo e, anche se avrebbe voluto, non riusciva a staccare gli occhi di dosso a quel ragazzo.

Perchè doveva fargli sempre quell'effetto?

Il ragazzo, una volta accortosi della sua presenza, si alzò di scatto, facendo sobbalzare leggermente la bruna di fronte a lui.

"Millie, finalmente. Ti stavo aspettando"
Disse, avvicinandosi.
"Mi stavi aspettando? Come?"
"Devi farmi da tutor, no?"
"S-sei tu il ragazzo di quinta?"
Chiese Millie, con aria visibilmente preoccupata.
"In persona"
Risponse il riccio, sorridendo sotto i baffi.

Millie, da parte sua, non sapeva se mettersi a gridare o scappare il più lontano possibile.
Eppure c'era una parte di lei che era addirittura felice.
Si può sapere cosa le stava succedendo?

Da quando, Millie Brown, la ragazza studiosa e per bene, faceva certi pensieri su uno stupido ragazzo?!

"Dove andiamo, da me o da te?"
Chiese il ragazzo, riportando Millie alla realtà.
La ragazza spalancò gli occhi per lo stupore.
A casa?! Da soli?!

"Che c'è..hai paura che se restiamo in casa da soli possa...non so, stuprarti?"
Continuò, scoppiando a ridere.
"Ehm..ne saresti capace?"
"Ti lascio col dubbio"
Rispose ancora, accendendo una sigaretta.

Fillie- Romeo and JulietDove le storie prendono vita. Scoprilo ora