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Chapter 19: "At the Disco"

"we looked at each other a little too long to be just friends."

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(Scorri a destra)

'Cause i don't care
When i'm with my baby,yeah.
All the bad things disappear.
And you make me feel like maybe i am somebody.
I can deal with the bad nights.
When i'm with my baby,yeah.

(💜)

La musica assordante si sentiva fino a fuori al locale, tanto che, quando già prima di entrare la testa di Millie aveva iniziato a pulsare per il forte rumore, aveva capito di trovarsi nel posto giusto.

Quello di cui aveva bisogno in quel momento era senza dubbio anestetizzare i pensieri, e come, se non distraendosi in discoteca?

Millie l'aveva sempre letto, le protagoniste dei suoi libri preferiti i problemi li risolvevano così...perciò, perché non poteva farlo anche lei?
Chissà, avrebbe funzionato davvero.

Dopo qualche secondo di esitazione, fece un gran sospiro ed entrò nel locale, ancora un po' barcollante nei tacchi neri di sua sorella.

Le luci rosse, blu e gialle riempivano la stanza e il fumo offuscava la visuale.

Millie, senza dar corda a nessuno, si avvicinò al bancone del bar alla parete.

"Mi scusi, è il mio turno"
Disse richiamando l'attenzione dell'omone posizionato ora davanti a lei.
"Non sei un po' troppo piccola per bere?"
Rispose il ragazzo, squadrandola dalla testa ai piedi.
Questa ragazzina non avrà più di 14 anni e già va in giro vestita così?
Aveva pensato.

"Ho 16 anni"
Aveva controbattuto la ragazza mora, stufa dell'attesa inutile.
"Oh, questo cambia le cose"
Continuò il ragazzo addetto ai drink, mostrando il suo braccio tatuato alla ragazza.
"Cosa vuoi che ti serva?"
Aveva chiesto, poggiando un gomito sul bancone in attesa di risposta.
"Non sono pratica di questo genere di cose, ho bisogno solo di rilassarmi qualche ora e dimenticare i miei problemi, cosa mi consiglia?"
Aveva chiesto la piccola Brown, che ora più che mai sembrava un pesce fuor d'acqua in mezzo a tutta quella gente ubriaca.
Riusciva a scorgere con la coda nell'occhio una coppia che si stava baciando, se non di più, e ancora, poteva vedere delle ragazze ridere, ballare e scherzare insieme.
Loro si stavano divertendo, quindi, perché non avrebbe dovuto anche lei?

"Potrei avere quello che fa per te"
Aveva risposto il ragazzo, tirando indietro il suo braccio e girandosi verso gli scaffali strapieni di bottiglie dietro di lui.

Ne aveva presa una abbastanza piccola, con un liquido giallognolo, quasi  arancione, all'interno.
La Brown lo osservava, mentre il barista si metteva all'opera nella creazione del cocktail.

Dopo aver scosso bene il contenuto finale, lo aveva riposto in un bicchierino di vetro.

"Godfather. Contiene parecchio wisky, un paio di questi e sei più brilla di quel ragazzo laggiù"
Rispose indicando col dito un ragazzo che dall'altro lato della sala si stava divertendo a ballare a ritmo di musica senza i pantaloni.

"Non dovrebbero cacciarlo?"
Chiese la bruna coprendosi gli occhi col viso.
"Nah, questo non è neanche il peggio che succede qui dentro quando qualcuno è ubriaco"
Aveva risposto, lasciando alla ragazza i suoi due bicchieri sul bancone.
"Ah e, offre la casa"
Concluse infine il barista, allontanandosi per servire un altro cliente.

Fillie- Romeo and JulietDove le storie prendono vita. Scoprilo ora