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"Wolfhard! Ne ho abbastanza di lei! È l'unico della classe che ha tutte insufficienze, si rende conto?! Mi aveva promesso di impegnarsi, ma non l'ha fatto"

Gridò la povera professoressa Wordwell, esasperata da quel ragazzo che, mai una volta dall'inizio dell'anno si era comportato come aveva promesso di fare l'anno prima quando la professoressa era sul punto di rimandarlo nella sua materia.

"La prego, le prometto che dall'anno prossimo cambierò, studierò e starò attento alle sue lezioni"
Aveva supplicato Finn Wolfhard alla Wordwell, che, forse per pena, aveva deciso di promuoverlo a patto che mantenesse le sue promesse.

Ma come poteva benissimo aspettarsi, questo non accadde.
Solo che quella volta la professoressa di matematica avrebbe preso seri provvedimenti.

"Quante volte dovrò dirle che la sua materia mi fa schifo? Non ho intenzione di mettermi a studiare matematica, è fuori discussione. Piuttosto studio l'arabo, tanto è la stessa cosa"
Aveva ribattuto Finn a quella donna, che era sul punto di esplodere tanta era la sua rabbia in quel momento.
Non per nulla era chiamata da tutti "l'isterica".

"Ma cosa diavolo ha nel cervello?! Le noci?! Ne ho abbastanza! Venga subito con me, così le assegnerò un tutor"
Aveva detto la donna alzandosi di scatto e avvicinandosi al ragazzo che, d'altra parte,non poteva controbattere o avrebbe rischiato l'ennesima punizione della settimana.

"Scusate ragazzi, torniamo subito"
Disse ai suoi alunni rivolgendosi con tono gentile.
Poi si incamminò a passo svelto verso la segretaria scolastica.

"Ecco a te"
Disse ancora, sbattendo dei fogli sulla scrivania ordinata, una volta arrivati a destinazione.

"La lista dei tutor per questa materia. Fa bene attenzione a scegliere quelli segnati sopra quella linea nera che vedi lì. Quelli sotto hanno semplicemente una media alta ma non si sono proposti"
Aveva spiegato la professoressa Wordwell allontanandosi, per lasciare al suo studente 5 minuti per prendere la sua decisione.

La mattinata non sarebbe potuta iniziare in un  modo peggiore, di questo Finn ne era sicuro. Non solo era costretto a fare matematica, ma, peggio ancora, era costretto a sprecare prziose ore della sua giornata assieme ad uno di quegli sfigati su quell'inutile lista.

Ma esattamente, a cosa serviva utilizzare lettere e numeri in operazioni nella propria vita?!

Vedendosi costretto, iniziò a sfogliare controvoglia il foglio che aveva tra le mani.

Si rese conto che non conosceva nessuna delle persone presenti sulla lista, ovviamente.              Mi toccherà scegliere a caso, pensò chiudendo gli occhi.

"Uno...due...tre...scelgo proprio te"

Aveva sussurrato, puntando il dito verso quello che sarebbe diventato il suo tutor.

Brown, Millie.

Il riccio aveva spalancato un secondo gli occhi, prima di realizzare per bene cosa fosse successo... sbagliava o era già la seconda volta che il destino gli rifilava quella ragazza?!

"Allora ha scelto?" chiese una presenza alle sue spalle.                                                                                        Il ragazzo si voltò di scatto verso la sua prof, che non gli arrivava neanche alla spalla. Se fosse stato un po' più concentrato Finn Wolfhard avrebbe anche riso, ma non in quel momento, quando nella sua testa c'era lei, lei  e soltanto lei.

Fillie- Romeo and JulietDove le storie prendono vita. Scoprilo ora