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Chapter 23: "Dollhouse"

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(Scorri a destra)

Places, places, get in your places!
Throw on your dress and put on your doll faces.
Everyone thinks that we're perfect.
Please don't let them look through the curtains!
Picture, picture, smile for the picture!
Pose with your brother, won't you be a good sister?

                                 (💜)

1 dicembre.

L'aria di dicembre circondava la grande metropoli di Miami.
Il freddo era arrivato del tutto e, con il passare delle ore, dai calendari delle case dei cittadini era stata strappata un'altra pagina: rimaneva l'ultima di quell'anno.
Nei negozi avevano cominciato ad allestire le decorazioni natalizie e per strada già si vedevano le prime luci.

Durante quel pomeriggio, Millie e Finn si trovavano a casa Wolfhard, intenti a risolvere delle equazioni che servivano da esercitazione al prossimo test del proprietario di casa.

"So che puoi farcela"
L'aveva incoraggiato la piccola Brown, osservando il suo sguardo preoccupato: nonostante quelle lezioni servissero davvero tanto, le incertezze del riccio riguardo quella materia non svanivano.

"È troppo difficile, non fa per me"
Sbuffò, continuando a guardare il suo quaderno come se fosse una tavola con su scritto geroglifici.
"Fa per te, è solo che non vuoi impegnarti"
Lo rimproverò la ragazza, incrociando le braccia.
"E se mi facessi bocciare? Sarebbe poi così male?"
Continuò il corvino, poggiando la testa sulla scrivania.
"Non dire sciocchezze, sarebbe anche colpa mia e rovinerebbe la mia condotta. Nessuno dei miei allievi è mai stato bocciato, vedi di sbrigarti!"

E così, anche se controvoglia, il riccio si alzò di nuovo e tentò di decifrare quella lingua tanto strana.

"Chi è stato il genio ad aggiungere le lettere alla matematica? Non erano già abbastanza difficili i numeri?"
"Non capisco proprio che cosa ci sia di difficile...questa è un'equazione che potrei fare ad occhi chiusi!"
"È semplice: tu sei un genio e io sono una persona normale!"
"Piantala e risolvi questa benedetta equazione, ti ho preparato tantissimi altri esercizi, il test non si fa da solo!"
Esclamò, cacciando dalla borsa la miriade di fogli di appunti che aveva conservato apposta per lui.
"Io mi ritiro..."
Sussurrò sbuffando il ragazzo dai capelli ricci, cominciando a scrivere sul suo quaderno.
B al cubo sottratto a CB al quadrato fa...

" CB!"
Esclamò nuovamente dopo qualche minuto, pienamente soddisfatto di essere riuscito a risolvere il difficile esercizio.
"In realtà era impossibile perché la parte letterale è diversa, ma ci hai provato, è già un passo avanti"
Rispose la mora, con sguardo comprensivo verso quel ragazzo che qualche secondo dopo aveva starnutito sonoramente.

"Tutto bene?"
Chiese con un pizzico di preoccupazione la ragazza di fianco a lui.
"Sì, ma credo di avere il raffreddore"
Disse, aggrottando la fronte.
"L'avevo detto che poteva farci male quell'acqua! Spero che non ti sia preso l'influenza, altrimenti sarai costretto a saltare il test"
"Il che non sarebbe una cosa del tutto negativa, se ci pensi bene"
Ghignò in risposta.
"Qui dentro si gela, conviene accendere il riscaldamento. E tu...vai a metterti sotto le coperte! Non c'è bisogno che ti ammali ancora di più, non credi?"
"Se hai freddo puoi prendere una mia felpa, il riscaldamento qui in camera l'ho rotto qualche tempo fa"
"Non voglio neanche chiederti come..."
"Gli ho dato un calcio"
Rispose comunque il ragazzo che nel frattempo si stava andando a sdraiare sul suo grande letto di color blu.
"Mi sono anche rotto un piede"

Fillie- Romeo and JulietDove le storie prendono vita. Scoprilo ora