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Chapter 24: "It's You"

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(Scorri a destra)

It's you, it's always you.
If i'm ever gonna fall in love,
I know it's gonna be you.
It's you, it's always you.
Met a lot of people but nobody feels like you.

                                  (💜)

Era passata più di una settimana dalla cena con i Beckham.

Ci si avvicinava sempre di più alle feste natalizie e al termine di un'altro anno nella città di Miami, dove i preparativi continuavano.
Anche a scuola si stavano svolgendo gli ultimi test in previsione della sospensione didattica.

Tutta la settimana per Finn e Millie era stata super stressante, e tra impegni e cose varie, non avevano avuto molto tempo da dedicarsi, dato che, dopo essere rimasti entrambi a casa per l'influenza, avevano dovuto recuperare anche i giorni scolastici perduti.
Durante quel pomeriggio, i due ragazzi si trovavano al teatro della scuola per le prove dello spettacolo.

A quel punto della storia, si arrivava alla famosa scena sul balcone, la stessa nella quale, i giovani dichiarano i loro sentimenti, e scoprendo di essere ricambiati, Romeo propone alla sua amata di sposarsi in segreto.

"Okay ragazzi, a questo punto dovete mettercela tutta. Questa è sul serio la scena più bella di tutto il romanzo Sheakspiriano,insomma, la conoscono anche i bambini!"
Spiegò il professor Smith, aggiustando gli occhiali con l'indice ed il pollice.

I due protagonisti di quella scena annuirono, concentrati, mentre il resto del gruppo sedeva ad osservare sulle poltrone degli spettatori sotto al palcoscenico.

"Quando sarà disponibile verrà Josh a montare la scenografia, compreso il balcone, spero non sia un problema per voi se ora provate senza"
Continuò prendendo posto ance lui.
"No, si figuri"
Rispose Millie Brown per entrambi, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Okay, azione,allora!"
Indicò un ultima volta l'uomo di mezza età, prendendo il suo blocchetto degli appunti.

E così come fu richiesto, il ricciolino che aveva la prima battuta, comincio la narrazione:
"Sono giunto fin qui per lei.
Solo per lei. Ho rischiato di venire scoperto ma non importa, se mi serve ad osservarla anche solo cinque minuti dal suo balcone"
Sospirò, concentrandosi verso la ragazza che nel frattempo guardava un punto imprecisato sopra il cielo: le stelle,forse? E chissà a cosa stesse pensando.

"E' lei,la mia amata. Lei la donna che porterò sull'altare, solo che ancora non ne è a conoscenza.
E guardate, guardate com'è bella"
Disse, arrossendo leggermente per le sue stesse parole, non potendo fare a meno di sorridere.

E' solo finzione, ripeteva a se stesso più e più volte, nonostante non bastasse per autoconvincerlo che in realtà lo fosse del tutto.

"Ahimè"
Sospirò la mora, entrando in scena del tutto.
"Parla ancora, angelo mio!"
"Oh Romeo, perchè sei tu, Romeo? Rinnega il tuo nome! O, se non vuoi, Giura solo il tuo amore e cesserò di essere una Capuleti! D'altronde, cos'è un nome? Ciò che chiamiamo rosa, anche con un altro nome, avrebbe lo stesso dolce profumo. Così Romeo, se non si chiamasse Romeo, manterrebbe la cara perfezione che possiede senza quel titolo..."
Continuò la piccola Brown, talmente concentrata da non accorgersi che il ragazzo al quale si stava riferendo stava diventando man mano sempre più rosso in viso, facendo fatica a respirare naturalmente.

Anche lei, involontariamente, stava sentendo una strana sensazione all'altezza dello stomaco che la disturbava leggermente: le cosiddette farfalle.
Questo perchè, mentre faceva quel monologo, non smetteva di pensare a loro due in camera sua, a loro due in acqua al mare,a loro due abbracciati sul letto del diretto interessato e a loro due in tantissimi altri momenti dolci.

Fillie- Romeo and JulietDove le storie prendono vita. Scoprilo ora