Di corsa

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달리는

SeongMin's POV

Il suono della sveglia si diffuse nella stanza dopo poco,sbuffai mentre il mio cervello mi passava la lista pienissima di cose da fare:svegliarsi, preparare la colazione, vestire JeonGin, preparargli la borsetta, firmare l'avviso ricevuto due giorni fa, accendere la lavatrice, innaffiare i gerani, preparare la mia borsa...

Tutte queste incombenze fecero aumentare la mia voglia di dormire,ma dovevo alzarmi!
Mi sollevai quotidianamente più stanca del giorno precedente, infilai le ciabatte e andai in bagno,mi guardai allo specchio pulitissimo, i capelli arruffati, due occhiaie da paura, e lo sguardo stanco e spento.
Non sembravo una ventunenne ma una trentenne sfiorita da anni e anni di vita!
Mi feci gran schifo e mi bagnai la faccia con acqua gelata,sperando che potesse migliorare la situazione, andai in cucina, preparai il caffè, latte e cioccolato con abbondanti cereali, e preparai la borsetta di stoffa: asciugamano, colori, merenda... e nel fare ciò la moka cominciò a gorgogliare.

Un delizioso profumo pungente avvolse le stanze regalandomi abbastanza carica.
Spensi il gas e andai a svegliare il mio cucciolo,
< JeonGin! Sveglia! >Lo incitai mentre si nascondeva sotto il cuscino,aprì la finestra e abbaglianti raggi di sole entrarono illuminando tutto l'arredamento.
Mi inginocchiai davanti al letto,e scostai lievemente il lenzuolo, gli stampai un bacio sulle guancie paffutelle per poi minacciarlo, come ogni mattina,di dover buttare via la sua colazione,sgranò gli occhi alle mie parole e a velocità sempre maggiore corse in cucina affamato.

Fin da ora si dimostrava un pozzo senza fondo, mangiava e mangiava, viveva per il cibo!
Scesi giù con un completo azzurro per il mio piccolo e lo appoggiai allo schienale del divano beige,e mentre lui mangiava mi vestì in fretta e furia,caricai la lavatrice,e preparai la mia borsa:scarpette da punta,scaldamuscoli,body,calze bianche ... chiusi la zip quando sentì un suono soffocato scendere dalle scale,lanciai un'occhiata preoccupata a JeonGin, il quale era impietrito con una cucchiaiata di cereali a mezz'aria,gli occhi scuri sgranati e puntati su HyungWon,sotto effetto dell'alcool e parecchio assonnato,
non ci feci caso anche se ero spaventata a morte,quando si svegliava "presto" era ancor più pericoloso e irascibile,bastava un nonnulla per scatenare una furia omicida.
Si appoggiò al tavolo della cucina e cominciò a massaggiarsi gli occhi, osservai i due,erano abbastanza diversi,
l'unica cosa che condividevano era il colore nero dei capelli,ma quelli del piccolo erano più scuri.

Non fiatai,mentre il piccino abbandonava la colazione e veniva verso di me, terrorizzato, avvinghiandosi alle mie gambe. Sospirai leggermente,gli serviva un padre,un qualcuno oltre me che si occupava della sua crescita,
era da qualche mese che quasi ogni notte si svegliava in lacrime perché aveva fatto i soliti incubi: HyungWon che picchiava a morte me e lui.

Cercavo sempre di non fargli vedere le varie litigate o discussioni, e di proteggerlo durante le tante volte che tornava a casa ubriaco fradicio,ma era più difficile del previsto,non riuscivo a nascondere tutto e qualche livido,minaccia o sfuriata l'aveva assistita completamente, lasciandolo muto e spaventato per giorni.

Ripensai al dialogo di ieri sera,decisi di tornare alla carica la sera stessa,a costo di farmi linciare!
Non potevo rinunciare così,ed ero sicura che avrebbe accettato con lentezza.
Vestii velocemente JeonGin ansiosa di uscire da quella casa, gli lavai i denti da latte piccoli e perfetti,e dopo aver preso la borsa uscii salutando velocemente il ventisettenne che si stava finendo la colazione del mio piccolo,che grugnì come risposta.
Ero uscita dieci minuti prima del consueto,cambiai strada appena attraversate le strisce pedonali. L'aria era già calda,e il sole illuminava i tetti delle case più alte di raggi bollenti che rilucevano contro le grondaie,
< ma mamma!Dove andiamo?La scuola è dall'altra parte! >mi avvertì ingenuamente il mio cucciolo lanciandomi un'occhiata interrogativa,
< lo so tesoro ma tu non hai fatto colazione,hai ingoiato 2 cucchiai e basta > gli feci notare con un sorriso mentre una brezza fredda mi fece volare i lunghi capelli nell'aria. Gli scostai con una mano e mi diressi verso la mia pasticceria preferita, entrammo mentre un sorriso si dipingeva sulle labbra del bambino.
Ci sedemmo su un tavolino e fortunatamente la cameriera arrivò subito,ordinammo :un donuts con latte macchiato per lui e un caffè d'orzo per me.

 |J.Jk| 춤 추자 solo bailaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora