Passato

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지난

Il pomeriggio limpido e assolato indicava un'ottima giornata per la corsa e Jungkook era entusiasta come pochi per la promessa fatta quella mattina: andare a correre con il nuovo piccolo ospite.

Era molto incuriosito dal quel bambino, tanto scaltro quanto veloce, ed era ancor più interessato dalle sue capacità supersoniche. In fondo, non aveva mai conosciuto un altro essere che vantava dei suoi "poteri"e trovarsi il figlio di SeongMin con le stesse caratteristiche lo riempiva di gioia ed incredulità per la coincidenza.
Avvisata la madre dell'invito di Dylan, che dopo aver preparato JeonGin aveva cominciato ad elencare una lunga lista delle cose che non dovevano fare, furono pronti per partire.

< Vuoi iniziare a correre adesso o prima arriviamo al parco? > Domandò con premura, indeciso se partire di corsa in quel preciso momento o se camminare un po' per riscaldare i muscoli. Per lui non era un problema partire senza tante preparazioni, ma non era molto sicuro quanto fosse salutare per il piccolo. Poteva rischiare uno stiramento o uno strappo o chissà che altro ancora. 
< Partiamo subito! 1,2,3, via! > E detto ciò JeonGin sparì in una scia luminosa, seguito a ruota da Jungkook che lo raggiunse qualche secondo dopo, sorpreso dalla carica esplosiva di quella peste. Non era per nulla difficile stare al suo passo, doveva ammetterlo, era piuttosto veloce, ma l'età al momento frenava la sua capacità.

L' adulto lo sorvegliava e lo guidava con attenzione maniacale, non era ben sicuro che il piccolo riuscisse a scansare tutti gli ostacoli che gli si paravano di fronte. Che fosse un albero o una persona, a quella velocità tutto era uguale, solo i colori restavano invariati ed era con quelli che riusciva a districarsi tra la folla.

La felicità di JeonGin era esternata attraverso un sorriso immenso, seguiva l'adulto con attenzione e quando non riusciva a sbrogliarsi dalla quantità di gente, si incollava alla mano di Jungkook, sicuro che l'avrebbe "tratto in salvo".
E Jungkook adorava quei momenti, si sentiva utile e poi gli piaceva insegnargli a destreggiarsi tra la gente, aiuole e traffico. Arrivarono al parco qualche minuto dopo, il posto era pieno di gente, chi giocava, chi suonava, chi disegnava, chi ascoltava musica. Sembrava che tutta la città si fosse radunata al parco nello stesso istante.

Rallentò di poco per capire in che condizioni stesse il suo piccolo allievo, non voleva stancarlo troppo, magari poi rischiava di ammalarsi e in quel caso chi l'avrebbe sentita  SeongMin? 
< Tutto ok o vuoi fermarti un
po'? >
< Non di già! Corriamo ancora ! > Lo pregò JeonGin, effervescente come una bottiglia di acqua frizzante. Non gli pesò affatto accontentarlo, perciò senza alcuno sforzo accelerò puntando ad un grande prato un po' in pendenza, che costeggiava il fiume. A causa dell'erba non falciata, il prato era isolato dalla gente, lasciando libero spazio di manovra a lui e a JeonGin.

Corsero come forsennati, anzi a pensarci bene non ricordava da quanto tempo non si dedicava così tanto alla corsa come quel giorno. Amava correre quanto la danza, la differenza stava che con la seconda ci lavorava e la prima era relegata a semplice hobby. E ultimamente non aveva avuto né tempo né voglia di esercitare questo hobby. Si ripromise però di dedicare più tempo alla sua capacità, sia per mantenersi allenato (anche se non ne aveva praticamente necessità) sia per trascorre tempo prezioso con il piccolo.
Il quale, a causa dell'erba alta, del caldo e della giovane età, cominciava a sentirsi piuttosto stanco. Infatti la velocità dei due fu rallentata fino alla camminata, la vegetazione secca li intralciava continuando a farli inciampare, fortunatamente però, non mancava che qualche metro all'ombra del grande salice piangente abbarbicato sulla sponda.

Jungkook prese in braccio JeonGin negli ultimi metri, portandolo sotto i rami che sfioravano il terreno con le loro lunghe foglie. Sentiva il piccolo cuoricino battere all'impazzata per la fatica e il respiro affannoso. Era sorpreso dalla resistenza e dalla sua velocità, aveva solo 4 anni ma dava parecchio filo da torcere ai normodotati.

 |J.Jk| 춤 추자 solo bailaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora