Piccole corsette ma grandi domande

850 43 19
                                    

작은 실행이지만 질문

Usciti dal vialetto mano per mano, Jungkook e JeonGin si diressero con una camminata sufficientemente veloce al parco cittadino lasciando dietro di loro il fragore delle auto e l'aria pesante del traffico.

JeonGin, a pranzo, con mille tentennamenti gli aveva chiesto timidamente se quel pomeriggio potevano andare a correre assieme. Al ragazzo gli si era stretto il cuore dalla gioia e, senza ombra di dubbio, aveva annuito cercando di contenere la felicità che lo aveva invaso. SeongMin gli aveva stretto la mano da sotto la tavola, sorridendo complice in quella specie di gioco meraviglioso. Ed ora, in quel scintillante sole pomeridiano, i due erano pronti a far guizzare i muscoli a velocità decisamente innaturale. Il vialetto di ghiaia bianca e polverosa sembrava non aspettare altro che le falcate ultra rapide dei due, chiamandoli verso un rettilineo che si dilungava per chilometri.

< Bene JeonGin, stammi vicino e mi raccomando: la riva del fiume non guardarla nemmeno. Come al solito se perdi l'orientamento dammi la mano ok? > raccomandò l'adulto mettendosi in posizione, JeonGin annuì eccitato e dopo qualche rapido saltello imitò l'adulto aspettando trepidante il suo "via".
Nemmeno mezzo secondo dopo, si trovarono a correre a perdifiato lungo la pista improvvisata, scartando le persone all'ultimo secondo. L'aria fresca sferzava le loro guancie come una carezza gentile ma stizzita. Il parco era gremito di persone e bambini: palloni volavano, frisbee tagliavano traiettorie e asciugamani colorati tappezzavano il prato erboso. Un lieve e persistente cicaleccio costituito da risate e grida allegre dava l'impressione che tutto fosse calmo e tranquillo, tranquillità che veniva sradicata quando i due passavano a velocità folle nella stradicciola principale causando una ventata che spostava palloni e inalzava asciugamani.

Il piccino, ancora intrappolato per via dell'età ad una velocità molto inferiore a quella del padre, stava praticamente planando sulla stradina tanto era veloce. E ovviamente Jungkook non ne poteva esserne che orgoglioso, spronandolo quando vedeva che cominciava a rallentare.
Il percorso leggermente in salita, però, iniziò a logorare più velocemente il piccino, che dopo qualche piccola ripresa diede segni di cedimento. Il ragazzo, costretto a trattenere le energie per potergli fare da guida, lo raccolse tra le braccia al volo, sistemandolo al meglio e tenendolo ben saldo. JeonGin si aggrappò saldamente al suo collo, stupendosi di quella corsa che sembrava non volersi fermare. La sua perplessità venne colmata quando il ragazzo liberò le gambe da quella, come la considerava lui, "corsetta". L'accellerone bastò a riempire di aria le guancie del bambino che si trasformarono in due piccoli palloncini. I colori si fusero: uniti dalla luce del sole e dall'aria che ne modificava i contorni apparve un bistratto arcobaleno su cui Jungkook sembrava scivolare con l'agilità di gatto.

JeonGin stringendo più forte il collo dell'adulto, emise una piccola risata divertita sperando di diventare veloce come lui per poter vivere quel fantastico caleidoscopio quando voleva. Jungkook, nel vedere il piccino affascinato da quella velocità e sentire la risata divertita che scaturì dal suo petto, non riuscì a non stringerlo a sé con ancor più affetto.
Si fermò un paio di chilometri più tardi, rallentando gradualmente per non provocare giramenti di testa al bambino. JeonGin saltò a terra con agilità, tenendo ben stretta la mano dell'adulto si guardò attorno con curiosità. Si trovavano in una piccola raduna, in cui vari tavolini di legno erano stati sparpagliati all'ombra delle giovani latifoglie in lotta tra loro per accapparrarsi una striscia di luce.
< Bene J, che dici di riposarci un attimo? > Propose il Jungkook controllando scrupolosamente che il piccolo stesse bene. JeonGin, con un lieve fiatone, sorrise divertito ed annuì e mollando l'ancora, guizzò ad ispezionare i tavolini. Scelse quello più vicino ad una quercia dotata di bassi rami su cui avrebbe potuto agilmente salire e improvvisare una scalata.

 |J.Jk| 춤 추자 solo bailaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora