폭발
La donna, sollevata dalla preoccupazione che l'aveva assalita per tutto il pomeriggio, strinse forte a se il bambino sommergendolo di baci.
< Mamy! >Esclamò il piccolo felicissimo, ricambiando con debolezza l'abbraccio della madre. A guardare la ragazza, non si capiva se fosse arrabbiata, sollevata o chissà cos'altro e per un solo secondo, Jungkook pensò di riuscire a sfuggire ad una delle pesanti prediche della donna.Ma non fu così.
Passata la fase di "amore e gioia", subentrò la fase "distruzione e odio" e con ciò SeongMin cambiò espressione nel giro di due secondi, assumendo uno sguardo incollerito.
< Mio Dio! Ma dove siete stati fin ora? Guardate come siete conciati! Vi pare l'ora di tornare? Ti ho chiamato 50 volte ma non mi hai mai risposto! Ero preoccupatissima! Pensavo vi foste persi o chissà che altro! > Urlò livida di rabbia, infuriata nera come poche volte l'aveva vista l'adulto.
Jungkook sapeva bene che la sfuriata era diretta a lui soltanto, infatti con grande rammarico ascoltava paziente, avvinghiato allo stipite della porta tenendosi lo stomaco in subbuglio.JeonGin impaurito dall'atteggiamento della madre era sceso dalle sue braccia, si era zittito e l'aveva lasciata sfogare sapendo bene che la sfuriata si sarebbe conclusa appena passato il momento di rabbia.
< Mi dite dove siete andati per conciarvi in quel modo o devo provare ad indovinare?! >Esclamò imperterrita portando le mani sui fianchi per sembrare minacciosa. Era sconvolta dallo stato di devastazione in cui si trovavano i suoi coinquilini, sembravano usciti da una foresta di rovi e fango tanto erano sporchi.
< Sono caduto nel fiume e Jungkook mi ha salvato! > Rispose velocemente e sinceramente JeonGin, sperando così di risolvere la questione in pochi minuti e poter mangiare qualcosa.
Jungkook strinse gli occhi in attesa della lunga e curata sfuriata che giustamente si meritava, si sentiva particolarmente in colpa per non essere riuscito ad evitare l'incidente. Non avrebbe dovuto portarlo così vicino al fiume, era stato molto imprudente e a causa del suo errore, JeonGin ne era quasi morto. Era convinto di meritarsi la sgridata di SeongMin, anche se sperava di sentirne molto meno della metà.La donna sgranò gli occhi sconvolta lanciando un'occhiata incredula a Jungkook appoggiato alla porta, sperava di cuore che si difendesse sminuendo la gravità del pericolo a cui aveva esposto JeonGin. Aveva ben presente il fiume del parco in piena, era molto violento e aveva mietuto più di un bambino all'epoca della sua adolescenza.
Sapere che suo figlio aveva rischiato di morire, la riempì così tanto di terrore da offuscargli qualsiasi senso della misura. Gli montò nel giro di pochi attimi una rabbia cieca, chiuse gli occhi e serrò la mascella cercando di calmarsi,
< JeonGin vai su in bagno, c'è la vasca pronta > ordinò senza dar margine d'azione al piccolo, con tono freddo e incollerito.
Esitando per un istante, il piccolo salì le scale con lentezza lanciando un'occhiata preoccupata al suo salvatore, sperava tanto che sua madre si contenesse almeno un po' durante il discorsetto che avrebbe fatto a Jungkook, altrimenti povero lui!Una volta che JeonGin se ne fu andato, SeongMin respirò profondamente per darsi un contegno che non arrivò.
< Come? Come ti è saltato in mente di portarlo al fiume? Tu più di me sai quanti ne sono morti! Serviva proprio aggiungere lui alla lista? Oltretutto non sai nemmeno nuotare! Sei stato un'irresponsabile nel pieno senso della parola! Non puoi permetterti di non calcolare gli inconvenienti! Tu sei l'adulto e tu devi pensare a lui! 24 anni per niente! Porca troia Jungkook hai idea di quanto siete andati vicino alla morte oggi? Ne hai una fottutissima idea? Io si! Scordatelo se pensi che te lo affiderò ancora anche solo una cazzo di ora e ... > si bloccò a metà discorso quando lo vide ruotare il busto in fretta verso l'esterno e vomitare una specie di fanghiglia sul prato.
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|J.Jk| 춤 추자 solo baila
FanficSequel di Baila --> se non l'avete letta andateci subito :3 Tratto dal testo cap1: Il cuore di SeongMin saltò un battito capendo bene che quel devastante e incredibile dettaglio non era affatto dovuto ad una semplice coincidenza. I puri e grandi occ...