Piccole disattenzioni

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작은 부주의

Il cuore di Jungkook stava martellando come un martello pneumatico, mentre gli angoli della bocca si increspavano in un ghigno di rabbia. Sotto l'albero, piazzato quasi al centro del cortile, non una, ma ben due figure scure si stagliavano all'ombra della magnolia ricca di fiori bianchi. Un delizioso soffio di vento portava il profumo di miele al suo naso, rendendo la scenetta ancor più patetica di quel che già era.

SeongMin e Seojun erano fermi, faccia a faccia, impegnati in una discussione che non riusciva minimamente a captare. Lui, con un sorriso gentile, stava gesticolando qualcosa, mentre lei, bella come un fiore, lo stava ascoltando completamente presa dal discorso del ragazzo.

Cosa voleva quel tipo con quella faccia da schiaffi e quel sorriso odioso dalla sua ex?

Che volesse ammetterlo o no, una morsa di gelosia stava lacerando il suo cuore ormai sfibrato. Già faticava a sopportare il fatto che quel bell'imbusto aveva occupato il suo posto a ballo, figuriamoci se avrebbe sopportato quel comportamento nei confronti della ragazza.
Desiderando con tutto il cuore che l'albero crollasse sopra a Seojun, sospirò di rabbia stringendo i pugni distesi lungo i fianchi , quando d'improvviso, una voce acuta e fresca lo chiamò da lontano riscuotendolo dall'impeto omicida.

Guardandosi attorno smarrito, Jungkook si voltò in tutte le direzioni ma non riuscì a capire da dove arrivasse quel suono.  Il suo nome, pronunciato con sollievo e sorpresa, lo colpì in pieno petto, resettando ogni sentimento negativo.
<Jungkook Hyuuungg! > un lampo, piuttosto piccolo anche, balzò giù dalle braccia della ragazza con foga e, a velocità anormale, lo raggiunse in meno di un attimo.
Gli occhi dell'adulto afferrarono per un solo istante la figura che si avvicinava a velocità quasi supersonica e grazie ai riflessi perfettissimi, riuscì ad acchiappare al volo il bambino che si era letteralmente lanciato su di lui con una gioia e un'energia invidiabile.

JeonGin era felicissimo di rivederlo, il fatto che quella mattina non l'avesse salutato come ogni giorno, gli aveva fatto temere che fosse arrabbiato con lui per qualche strano motivo. Le piccole braccine si strinsero attorno al collo dell'adulto in un abbraccio colossale facendo irrigidire per qualche secondo Jungkook che non si aspettava di certo simili dimostrazioni d'affetto. Stretto dalla debole morsa dello scricciolo, l'adulto era impalato come una statua, nel primo dei tre gradini sconvolto da tanta tenerezza.
Senza sprecare un minuto di più, lo avvvolse a se baciandogli la testolina irta di capelli lucenti.

Le cose che non avrebbe fatto per lui erano praticamente zero, lo adorava, il bene che provava era incomparabile a qualsiasi altro sentimento che avesse mai provato.
JeonGin premette la fronte sulla guancia  a mo' di carezza, non si era mai sentito così al sicuro come con quel ragazzo.
Ma c'era una grave questione da chiarire prima di dedicarsi alle coccole, troppo importante da poter lasciar perdere.

Sciogliendo l'abbraccio e allontanandosi un po' per guardarlo ben in faccia, JeonGin storse leggermente la testa e lo squadrò serio con gli occhi semichiusi
< perché questa mattina non ci hai salutati? > rimbeccò con tono imbronciato il piccino. Quella posizione, acquisita sicuramente dalla madre, colpì il ragazzo, piacevolmente sorpreso che il bambino fosse infastidito da quella mancanza mattutina.
< Stavate entrambi dormendo come dei sassi. Non volevo svegliarvi > rispose pazientemente l'adulto a tono, giustificandosi divertito. JeonGin sollevò un sopracciglio e lo studiò con attenzione come se stesse soppesando la credibilità di quella scusa.
Impiegò poco tempo a decidere, con una scrollata di spalle cancellò il broncio, sostituendolo con un sorriso gioioso e paffuto, e si rituffò tra le braccia dell'ignaro padre.
Da lontano intanto, la ragazza aveva osservato ogni minimo gesto dei suoi due tesori con occhio critico, ignorando completamente il compagno di ballo di Jungkook, il quale continuava a blaterare cose senza fermarsi nemmeno per un attimo.

 |J.Jk| 춤 추자 solo bailaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora