Nottata intensa

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강렬한

Jungkook quella notte si era svegliato principalmente per due motivi: i mugugni che il piccolo aveva emesso a notte fonda e le lenzuola improvvisamente bagnate.

Ancora intontito dal sonno, il moro aveva semiaperto gli occhi per capire cosa fosse successo e per cambiare le lenzuola che risultavano completamente zuppe e parecchio fastidiose. La stanza era immersa nel buio e dovette sbattere le palpebre numerose volte per mettere a fuoco l'arredamento.

E fu proprio in quel momento che un urlo di puro terrore lo investì, risvegliandolo completamente e rizzandogli i capelli dalla paura.
Il suo sguardo volò al piccolo, con la temuta sicurezza che si trattasse nuovamente di un incubo. JeonGin era nascosto sotto le coperte tremante come una foglia, con gli occhi serrati, mentre lamenti e parole senza senso venivano scandite dalle labbra a velocità sorprendente.

Senza un minimo di esitazione, Jungkook, zoppicando, saltò giù dal letto e si precipitò al suo fianco in preda all'ansia, iniziando ad estrarlo dalle coperte umide a cui il piccolo stava saldamente attaccato. Con un brusco strattone riuscì a sollevarlo di peso e a districarlo da quell'ingarbuglio di lenzuola bagnate, ma nemmeno per un istante il suo lamento cessò.

<Svegliati! Forza! Apri gli occhi!>  Esclamò il ragazzo preoccupato a morte, scuotendo il piccino come una scatola di tik tak. Non ricevendo alcuna risposta positiva da quel trattamento, lo tirò in piedi sperando che la forza di gravità bastasse a svegliarlo,
< JEONGIN! > insistette ancora, continuando a scrollarlo violentemente. Ma il bambino sembrava irraggiungibile, completamente assorto nel suo mondo immaginario fatto di chissà quali mostri.
Jungkook temette di non riuscire più a svegliarlo, il corpo irrigidito ma penzolante del piccolo, gli sgusciava tra le braccia come sabbia.
Ma finalmente, dopo un'agghiacciante grido carico di panico, il piccino aprì gli occhi. I suoi grandi occhi neri erano ancora appannati dal sonno, lucidi e incredibilmente stanchi, più che dormito sembrava avesse corso per tutta la notte a velocità folle.

L'adulto sospirò di sollievo e lo avvolse tra le braccia senza tante cerimonie, grazie a Dio si era svegliato!
Non avrebbe sopportato un secondo in più tutta quella sofferenza. Si staccò e lo osservò con particolare attenzione, cercando qualche dettaglio che lo aiutasse a capire come stava,
< hey piccolino, ci sei? > gli domandò con apprensione inginocchiandosi di fronte a lui, a dire il vero non gli sembrava del tutto cosciente, sembrava più in uno stato di dormiveglia. JeonGin alla domanda sbatté le palpebre confuso toccandosi il pigiama bagnato. Si rese conto che quello che lui credeva fosse sangue, in realtà non era altro che pipì.
Il suo sguardo già disperato, peggiorò ancor di più alla scoperta e iniziò a singhiozzare a pieni polmoni, devastato dall'intera situazione
< eravate tutti morti stavolta! Anche tu! > Esclamò il piccolo, iniziando a bagnare anche la maglietta con le tantissime lacrime che gocciolavano dal piccolo mento.

Jungkook respirò paziente accarezzandogli la testa con dolcezza,
< era solo un brutto sogno JeonGin. Siamo tutti straordinariamente vivi e soprattutto sani, vedi? >  rispose Jungkook asciugandogli le lacrime con il pollice e un sorriso che sperava fosse incoraggiante. Il bambino smise di singhiozzare e tirò su con il naso, gli occhi arrossati si riempirono di nuovo di preoccupazione,
< ho fatto la pipì nel letto, mi dispiace tanto > mormorò a bassissima voce colorandosi di porpora dalla vergogna. Gli scappò un sorriso di tenerezza dall'improvvisa reazione del piccolo,
< non preoccuparti, non è nulla di grave! Adesso ti lavo, cambio le lenzuola e poi dormiamo un altro po' ok? > mormorò l'adulto, ricordando in quel preciso istante le sgridate delle suore quando ancora si trovava all'orfanotrofio.

Un brivido gli fece salire la pelle d'oca sulle braccia, mamma mia quante punizioni si era beccato le poche volte che aveva bagnato il letto, ricordava a memoria tutte le sfuriate di suor Nam-qualcosa.

 |J.Jk| 춤 추자 solo bailaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora