Ero andato a vedere un incontro di Elia, e per tornare a casa dovetti prendere una strada che non avevo mai fatto, sfortunatamente però la mia macchina aveva deciso di abbandonarmi proprio quella sera in un posto isolato dal mondo, o almeno cosi sembrava! ma per mia fortuna non si era fermata tanto distante da quello che sembrava essere una specie di Pub, cosi mi incamminai verso quell'insegna = Kletka = non sapevo nemmeno cosa significasse ma non aveva poi molta importanza per me, mi fermai proprio davanti l'entrata e la guardai meglio, no.... c'era proprio scritto = Kletka = afferrai la maniglia ed aprii la porta un po malandata con i vetri opachi dallo sporco, venni subito invaso da una nuvola bianca e un odore acre di fumo non potei fare a meno di tossire, non avevo per niente voglia di stare in quel posto cosi buio e.... fumoso ma non avevo scelta, dopo essermi reso conto di stare ancora sulla porta iniziando ad attirare l'attenzione dei pochi uomini che riuscivo ad intravedere, mossi qualche passo verso quello che identificai come un bancone.
Gli uomini seduti ai tavoli vicini non sembravano propriamente lucidi e di certo il posto cosi buio e triste non aiutava, mi avvicinai al bancone e mi sedetti su uno sgabello, il barista mi guardò di sbiego dall'altro lato mentre asciugava un bicchiere già da tempo asciutto,
< S..Salve > dissi con un po di riluttanza, e quest'ultimo riportò il suo sguardo su di me come se lo stessi risvegliando, ma non rispose, intuendo che forse non mi avrebbe risposto continuai a parlare,
< C'è per caso un meccanico da queste parti? >
Il tizio mi guardò sbuffando, poi roteando gli occhi venne verso di me,
< Cosa prendi? >
< ehm veramente a me servirebbe solo un meccanico....>
< Ragazzo è l'una di notte, niente è più aperto da queste parti e se non prendi niente quella è la porta >Disse indicandomela svogliatamente, in effetti era tardi e con la macchina fuori uso non potevo far altro che aspettare l'indomani mattina,
< Allora un posto per dormire? >
< Ti sembra un hotel questo? > /=/
Andrea's P.O.V
Giovanni uscì sbattendo la porta lasciandomi cosi senza dire una parola, allora presi il cellulare e mandai un messaggio a Leo per sapere se veniva ugualmente oppure no. Scansai le sedie ed andai in cucina dove trovai mia madre ai fornelli intenta a preparare qualcosa per pranzo; Pranzai abbastanza velocemente e tornai in camera per iniziare ad editare il video o almeno a vedere un po di organizzare la cosa.
Dopo un po sentii la porta della mia camera aprirsi mi voltai a vedere chi fosse ed era Leo,
< Ciao > disse distrattamente
< Ciao >
< Allora cosa è questa storia che Giova ci ha mollati? >
< Non lo so ha detto che aveva da fare, e poi mica sono la sua baby sitter! >
Leo fece qualche passo per sedersi su una delle sedie, per lo meno con lui io potevo stare seduto sulla mia da gaming.... ormai con Giova ogni volta che veniva qui ne prendeva possesso, costringendo me a sedere su una normale, morale della storia? questa cosa era diventata un Meme. Trascorremmo il pomeriggio a registrare e dato che Giova ci aveva mollati, decidemmo di registrare per il canale di Leo, che se non lo costringevamo non ci pensava nemmeno a far uscire video con "regolarità".
Giovanni's P.O.V
Quel giorno in quel locale avevo conosciuto anche una ragazza, me la ricordo ancora bene se ne stava seduta ad uno dei tavoli in disparte come se non stesse nemmeno li, ormai era chiaro che per quella notte non avrei potuto risolvere, cosi non mi restava altro che passare il tempo, e sembrava che quel locale non chiudesse di notte.
/=/ < Ok mi dia una vodka liscia >
Il barista che si era chinato poggiando i gomiti sul bancone, si tirò su sbuffando e disse,
< Una vodka liscia in arrivo > battendo la mano sul legno rovinato,
Si girò di spalle prese un bicchierino da shot e me lo poggiò davanti, poi prese una bottiglia da sotto il bancone dal liquido trasparente, la aprì e ne versò un po nel bicchierino, dopo aver richiuso la bottiglia si rigirò e spari nel retro; Mi voltai di nuovo verso la ragazza che avevo visto prima, ed era ancora li testa bassa cappuccio della felpa tirato su, non si curava delle persone che aveva intorno si limitava semplicemente a far dondolare il suo bicchiere mezzo vuoto, con ormai il ghiaccio quasi completamente sciolto.... quando ad un certo punto un tizio le si avvicinò e le disse qualcosa mettendosi a sedere di fronte a lei, vedendo che non gli rispondeva questo si alzò ed andò a sedersi dallo stesso lato di lei che a quel punto alzò la testa, non vidi il suo viso ma da come si era irrigidita capii che non voleva essere abbordata da quel tipo, che stava diventando un po troppo insistente.
Mi alzai finendo di bere tutto di un fiato il mio shot, e poi andai verso la ragazza che adesso si stava guardando intorno, e mentre mi avvicinavo sentii lei che con un filo di voce gli diceva di lasciarla in pace,
< Ehi.... niente da fare per questa notte dovremmo rimanere >
Dissi con un mezzo quasi impercettibile sorriso verso la ragazza, che mi guardò confusa, ma subito dopo, dopo avermi dato una rapida occhiata da capo a piedi scrollò le spalle e rispose,
< Non fa niente ci adatteremo >
Il tizio seduto accanto a lei si girò verso di me lanciandomi un occhiataccia,
< Oh oh dolcezza non mi avevi detto che eri in compagnia >
< Si beh quello è il mio posto > dissi indicandolo....
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Segreti e Bugie
FanfictionAlmeno una volta nella vita abbiamo pensato di conoscere talmente bene una persona da metterci la mano sul fuoco, da giurare che mai nulla di male quella persona avrebbe potuto fare. Andrea è un ragazzo cinico e disincantato, vive a Trento ed ha ape...