Capitolo 12

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Scendiamo per andare a prendere la mia macchina parlando del più e del meno, più che altro Camper mi sta dicendo o meglio aggiornando sul calendario degli eventi, a cui dovremmo andare sia ufficialmente che a quelli a cui vorrebbe andare lui per conto nostro, perchè ovviamente trascina anche me e Leo!

< Insomma se tutto va bene dopodomani allora andiamo a Rimini, hai sentito per caso gli altri? >

< Ehm no.... ma sicuramente ci sarà Mike me lo stava dicendo tempo fa, cosi ne approfitta per farsi anche una vacanza insieme ad Ambra >

< E io ho sentito Giampy, che viene e quindi se viene lui è probabile che vena anche Giorgio >

Saliamo in macchina e sistemo il cellulare al supporto come sempre, non c'è pericolo che ci perdiamo ma non si sa mai dovesse chiamarci qualcuno.

Il tragitto da casa al bar è piuttosto silenzioso, quando improvvisamente mi arriva un messaggio, mi volto un istante verso il cellulare e per fortuna mi accorgo che non è nessuno del Kletka, ma è solo Elia, anche Andrea guarda distrattamente il cellulare e poi si volta di nuovo a guardare fuori.... quando poi fa,

< Ma è quel ragazzo del'evento con cui stavi parlando quella volta? >

< Eh?.... ah! si è lui > rispondo velocemente,

< E perchè lo senti ancora? >

< E' simpatico tutto qui >

Andrea's P.O.V

Giovanni mi sembra piuttosto schivo come se non volesse rispondere alla mia domanda, come se gli desse fastidio! non capita spesso che a me interessi di qualcun'altro ma a differenza di quanto pensino gli altri di me, in fondo in fondo dei miei amici mi importa.... e Giova per me è un po più di un amico, è quasi un altro fratello.

Ci conosciamo da quando siamo nati, i nostri genitori sono amici e vicini di casa praticamente da sempre, quindi mi è quasi impossibile non capire Giova, ma a parte questo a volte è difficile anche per me, per questo ho notato che ultimamente le chiacchierate tra me e lui a telecamera spenta sono molto, molto difficili. La macchina sfreccia lungo la strada i diversi alberi si confondono tra loro diventando un unica macchia verde, solitamente quando siamo in macchina ascoltiamo sempre la musica, o la radio, mentre adesso no.... c'è un silenzio quasi imbarazzante come se non ci conoscessimo affatto ed io fossi un autostoppista, guardo Giova di traverso cercando di non farmi notare, ha le mani sul volante e lo stringe tanto da farsi venire le nocche bianche.... le nocche bianche, anche l'altro giorno si muoveva a fatica stava molto fermo mentre era seduto, e poi le mani, le sue mani erano alquanto rovinate,

Tossisco giusto per rompere il silenzio ed attirare la sua attenzione,

< Ehm stai facendo qualche lavoro in garage per caso? >

< Eh? no perchè? >

< No no niente.... >

Lui mi guarda distogliendo un secondo lo sguardo dalla strada, con quella faccia a punto interrogativo, quella che facciamo un po tutti quando qualcosa ci sembra strano.... ma poi ovviamente torna a guardare la strada, borbottando un - Bah! - o qualcosa del genere.

E' strano ma oggi il tragitto da casa nostra al solito bar sembra più lungo del solito, eppure la strada è sempre la stessa. "Giova ma cos'hai? che stai combinando ultimamente?" da qualche mese è quello che mi vortica per la mente, ma non faccio domande non è affar mio, almeno non fin quando non sarà lui a parlarmene.... se vorrà parlarmene.

Giovanni's P.O.V

Il messaggio di Elia mi ha riportato un po alla realtà, a pensarci bene neanche a lui ho detto dei miei incontri.... dopo il primo che è stato qualche settimana fà ne ho fatti delgi altri, e chissà perchè il numero di persone ad assistere è aumentato a dismisura, tanto da costringere Mikhail a mettere una persona fuori dalla porta per non far entrare troppa gente.

E insieme agli incontri è aumentata anche la mia confusione, Kali, lei è venuta a vedere ogni singola volta che ho combattuto e poi mi guardava con quegli occhi, solo io so quanta fatica ho fatto per non finire al tappeto. Quando salivo sul ring e lei non c'era io mi accorgevo quando arrivava, sentivo i suoi occhi su di me, seguire ogni mio movimento e cercare i miei.

Pavel si è accorto di come lei mi guarda e di come io guardo lei, mi ha anche detto di stare attento ma non mi ha detto il perchè, ho provato a chiederglielo ma lui si è soltato limitato ad alzare le spalle e a ripetermi - Stai attento - nulla di più nulla di meno.

< Kali sembra forte ma è solo una maschera fidati di me >

< Perchè mi dici così? >

< Ce li ho gli occhi amico e ho visto come vi guardate >

Il bar dove andiamo di solito a berci una birra è quasi deserto come sempre, parcheggio prendo il cellulare e scendo, Andrea si guarda intorno poi mi fa,

< Che allegria eh? >

< Già oggi c'è pure più gente del solito >

Fa una mezza risata, entro mentre Camper si siede ad uno dei tavoli fuori, la barista vedendomi mi viene incontro sorridendo,

< Ciao che ti porto? >

< Ciao, due birre, ce le porti tu al tavolo fuori?>

< Si certo te le porto subito >

< Ok grazie >

Mi sorride e va verso lo spillatore, torno fuori e mi siedo accanto a Camper che sta controllando qualcosa al cellulare.


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