< Adesso parli anche da solo? >
Una voce strafottente mi distrae per un attimo dalla mia macchina, mi giro e vedo Pavel appoggiato allo stipite della porta del locale che mi guarda, anche mezzo divertito direi,
< No è che.. cazzo! guarda quel coglione che mi ha fatto fare alla mia auto!! era nuova... >
< Meglio la macchina che te ne no? >
< Si ma... ora come ci torno a casa? >
Il cofano era tutto rientrato, la fiancata rigata da parte a parte durante il tentativo di seminare il tizio per non parlare delle ruote, insomma era messa proprio bene, mi avvicino a Pavel e dico,
< Beh! credo che chiamerò un taxi.. >
< Si certo qui arriveranno di sicuro! >
< Senti e secondo te che cosa dovrei fare? >
Lui sorride sardonicamente e poi mi indica il suo carro attrezzi,
< Mica penserai che ti tenga la macchina qui? >
< No per carità che scherzi? ti rovinerebbe il panorama.. >
< Si si fai il simpatico... comunque poi dovresti venirtela a prendere in qualche modo, così accorciamo solo i tempi no? >
Mi passo una mano fra i capelli guardando la mia macchina e poi Pavel, in effetti non aveva tutti i torti,
< Beh si in effetti hai ragione.. >
Dopo aver agganciato la macchina al carroattrezzi ed averla tirata su, saliamo anche noi, ma prima di mettere in moto Pavel con le mano poggiate sul volante e fissando il vuoto mi fa tutto serio,
< Comunque grazie >
< Per cosa? >
< Per non aver portato qui Boyan.. >
< Non devi ringraziarmi.. anzi non dovete! >
Nel frattempo mette in moto e parte, ma questa volta il tragitto dal Kletka a casa mia è diverso, più cupo e silenzioso.. per un attimo sono tornato allo stato d'animo che avevo quando stavo con Miriam, certo non ero stato avvelenato ma.... correvo comunque qualche rischio, mentre guardavo fuori dal finestrino pensando a cosa inventarmi per come ero messo, e per come era ridotta la macchina Pavel interrompe quello strano silenzio,
< Sai da quando sei arrivato tu sia Mik che Kali hanno ricominciato ad essere un po più contenti >
< Non ho fatto niente di che, anzi secondo me da quando vengo al locale a Mik sono venuti molti più capelli bianchi! >
Dopo un oretta più o meno arriviamo finalmente sotto casa mia, dico a Pavel di aspettare un attimo e scendo ad aprire il cancello del garage, lui intanto fa una manovra in modo da mettersi bene per sganciare la macchina bene e poi fa marcia indietro, do un occhiata verso casa di Andrea, la finestra è chiusa quindi vuol dire che già è in camera, e sicuramente starà smadonnando per il mio ritardo, così afferro il cellulare che ho in tasca e gli mando un messaggio mentre entro dentro casa,
- Sono arrivato salgo un attimo a casa e vengo.... -
Non ci mette molto a rispondermi
- Ok ti aspetto! -
Ok non sembra molto incazzato, chiudo il cancello alle mie spalle e vedo Pavel sistemare le ultime cose sul furgone,
< Ehi salgo un attimo in casa dovrei uscire subito per andare dal mio socio ma ti va qualcosa da bere? >
< Eh? ma si perché no.... non ho mai visto casa tua >
Sorrido perché non sa cosa lo aspetta con il mio cane un po troppo esuberante!
< Ok stai attento però >
Lui mi guarda come per dire.. - E che cosa ci sarà mai in casa tua? - io apro la porta e non faccio in tempo a dirgli del mio cane, che questo sbuca fuori di corsa e mi salta addosso! da quando ha imparato a scendere le scale è diventata incontenibile!!!!!
< Ehi bella piano.... ahahaha.... giù dai facci entrare >
Da dietro sento ridere Pavel che tra una risata e l'altra mi fa,
< Adesso ho capito, pure femmina?! amico anche questa ti mette sotto e ti fa fare quello che vuole lei eh? >
< Ma stai zitto!! ahaha è piccola ancora! dai vieni >
Saliamo le scale e una volta in casa vado subito in camera mia, invitando Pavel a fare come se fosse a casa sua, lui ne approfitta e si butta letteralmente sul divano.... due minuti perché poi lo sento aprire la portafinestra del terrazzo,
< Ehilà guarda qui che bel posticino.... >
Lo sento dire dalla mia camera, che non ha porte.. come del resto quasi tutta la casa! poche porte e tante scale, mentre mi cambio e do una sistemata ai miei capelli penso a cosa potrei dire a Camper questa volta, non posso dirgli ancora che ho preso in pieno una porta, quindi credo che questa volta mi toccherà dirgli una mezza verità; Senza neanche accorgermene Pavel è sulla "porta" della mia stanza,
< Amico ma avevano finito le porte per caso quando hanno costruito questa casa? >
Sorrido e annuisco leggermente divertito,
< Beh si in effetti me lo sono sempre chiesto anche io, ma tanto i miei non ci sono quasi mai.... quindi è come se vivessi da solo in poche parole >
Sento il telefono squillare nella tasca del giubbotto, vado a prenderlo e rispondo senza neanche vedere ma immaginando benissimo chi possa essere,
< Ehi si dimmi.... si si arrivo! > dico mentre Pavel mi passa accanto guardandomi ed indicandomi la cucina, gli faccio cenno di fare come vuole, lui va e aprendo il frigo si prende una bottiglietta d'acqua,
< Ah.. ah, si Camper cinque minuti arrivo eh! non essere il solito rompipalle per favore ok? arrivo! >
Chiudo la chiamata e prendo le chiavi per poi andare in cucina,
< Senti Pavel io devo andare.. il lavoro chiama! >
Chiude la bottiglietta e mi guarda per poi annuire,
< Tranquillo devo andare anche io.... Mik vorrà sistemare alcune cose >
< Senti se vi serve una mano ci sono ok? >
< Si ok >
Nel frattempo scendiamo in giardino, prima di uscire però Pavel infila una mano in tasca e tira fuori il suo cellulare,
< Ehi credo che sia ora che tu abbia un paio di numeri interessanti >
< Cioè che intendi? >
Digita qualcosa e poi mi invia due contatti su WhatsApp, io prendo il mio cellulare per vedere che cosa mi ha mandato e con sorpresa leggo i nomi di Yulian kozlov e Boyan l'energumeno che mi ha pestato il giorno prima, e le loro foto, istintivamente serro la mascella dalla rabbia che provo, perché finalmente posso guardare in faccia il tizio che ha fatto soffrire Kali, che l'ha costretta a scappare e a vivere in un paesino sperduto per paura di essere trovata!
< Dimmi una cosa.... se per caso Yulian dovesse trovare Kali, che cosa le farebbe? >
Dico guardando a terra non sapendo che altro fare, ma più che altro perché in questo preciso momento non so nemmeno io cosa sto provando, con Kali le cose adesso sono più chiare è vero, ma dove voglio arrivare io? che cos'è che voglio davvero?
< Non voglio nemmeno pensarci.... ma niente di bello >
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Segreti e Bugie
FanfictionAlmeno una volta nella vita abbiamo pensato di conoscere talmente bene una persona da metterci la mano sul fuoco, da giurare che mai nulla di male quella persona avrebbe potuto fare. Andrea è un ragazzo cinico e disincantato, vive a Trento ed ha ape...