Capitolo 5

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Non sono mai stato molto come dire grosso, non ho mai nemmeno messo "paura" a nessuno, ma a questo quella sera non ci stavo minimamente pensando. In quel momento avevo solo davanti a me una ragazza che cercava di sfuggire in qualche modo dalle avances di un uomo ubriaco che forse nemmeno si reggeva in piedi, ed io contavo proprio su questo.

Il tizio si alzò rivelandomi cosi la sua effettiva altezza, con il mio naso gli arrivavo al mento e per quanto forse la differenza di altezza non era poi molta, a preoccuparmi era la stazza.... il tipo mi respirò rumorosamente in faccia e,

< E che vorresti fare eh? > disse ridendo

< E' meglio che tu te ne vada >

L'uomo mi guardò e iniziò a ridere ancora più forte facendo girare quasi tutti, quelli che ce la facevano per lo meno, arretrai di un passo sentendo l'odore forte di alcol che usciva ad ogni suo respiro pesante, e quest'ultimo ne avanzava di uno, poi all'improvviso si chinò leggermente e disse a bassa voce,

< Ti conviene non farmi incazzare ragazzino >

Non sapevo che cosa fare, mi ero quasi pentito di essere andato in soccorso a quella ragazza, ma cosi non avevo fatto altro che attirera su di me l'interesse di quel tipo, ma non potevo tirarmi indietro proprio ora, anche se non me ne fregava niente della ragazza avevo pur sempre un orgoglio da difendere! quindi con quanta più sicurezza possibile osservai l'uomo davanti a me e feci come le piccole prede che attacano per non essere attaccate,

< Conviene anche a te >

Mi guardava già storto ma adesso il sguardo è un misto tra stupore e furia, un secondo dopo inspira e buttando fuori l'aria lo vedo tirare indietro il braccio destro e baam! colpirmi sulla mascella.

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12:45

La strada è stranamente poco trafficata, percorro l'ultimo tratto con un misto di ansia ed eccitazione è la prima volta che faccio una cosa del genere sul serio, davvero sul serio! e anche se è solamente per questa sera Mikhail ha insistito perchè andassi sin da questo pomeriggio.

< Allora che cosa avevi in mente? >

< Frena ragazzo prima fammi vedere come stai.... l'ultima volta Pavel ci è andato giù pesante >

Disse Mikhail appoggiato allo stipide della porta dello stanzino dove di solito mi cambiavo,

< Sto bene > 

< Non fare l'eroe e fammi vedere sennò non ti faccaio nemmeno entrare >

< Ok! >

Alzai la canotta che avevo indossato prima che Mik arrivasse; all'altezza delle costole sulla sinistra un livido ormai quasi del tutto riassorbito andava scomparendo, Mik si avvicinò e abbassandosi per controllare meglio tastò con la mano avanti e dietro, non appena mi toccò sussultai,

< Ti fa male? > chiese

< No, cazzo hai le mani congelate!! >

< Ok >

< Ok cosa? >

< Ti faccio entrare >

Si ritirò su e se ne andò cosi come era venuto, senza dire una parola.

Finii di prepararmi e poi andai verso la stanza in cui mi allenavo, chiusi la porta alle mie spalle quando sentii qualcuno chiamarmi,

< Ehilà coglione allora sei arrivato sul serio ?! ahahah >

Mi girai e vidi Pavel, per niente sorpreso lo salutai col dito medio sorridendo,

< Grazie per la fiducia e per il livido >

Si buttò su di me dandomi delle piccole pacche sulla spalla, sogghignando come ogni volta,

< Si, dovresti proprio ringraziarmi che non ho rovinato quel tuo bel faccino che ti serve intatto.... ma non credere che stasera il tuo avversario ci andrà leggero però >

< E chi ti dice che arriverà a toccarmi >

< Si si come no >

Disse appoggiandosi al muro e tirando fuori dalla tasca dei jeans un pacchetto di sigarette prendendosene una direttamente con la bocca,

< Ad ogni modo ancora non ho capito come mai ti piace cosi tanto venire in questo posto di merda, se fossi in te non ci metterei neanche piede >

< Mi piace venire a prendere a pugni la tua brutta faccia >

Pavel si diede una spinta per tirarsi su dal muro su cui si era appoggiato e poi rise, buttò fuori il fumo e cominciò ad avviarsi anche lui verso la stanza ed io lo seguii, ma prima di entrare si fermò davanti la porta nera e senza girarsi disse,

< In ogni caso stai attento, ti darà l'impressione di non potercela fare facendosi colpire un paio di volte ma non ti fidare >

< Ok >

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