Finii di vestirmi e poi come al solito andai alla ricerca delle chiavi della mia macchina, l'unico difetto di quella stanza era che ogni volta che entravo perdevo qualcosa.... questo accadeva perché ogni volta non mi importava di niente e di nessuno a parte Kali,
< Ahah!! ci risiamo >
< Eh? >
< Eh non trovo le chiavi della macchina, per caso le hai viste? >
Guardammo dappertutto ma niente non riuscivo a trovarle da nessuna parte, nelle tasche dei jeans, in quelle del giacchetto... niente!!
< Hai guardato bene li? >
Disse Kali indicandomi il giacchetto,
< Ma si non ci sono! >
< Magari ti sono cadute da qualche parte quando sei arrivato... >
Diedi un ultima occhiata in giro in cerca delle chiavi, ma niente... l'unico posto dove potevo averle perse era il capannone in cui da mesi mi allenavo,
< Forse mi sono cadute al capanno... ma di quello non ho le chiavi come faccio? tu sai dove le tengono? >
Kali si girò aprì il suo armadio e tirò fuori un maglione lungo, uno di quelli pesanti che indossava quando faceva molto freddo, prese il suo zainetto e mi disse che mi avrebbe accompagnato al capanno per vedere se le mie chiavi fossero li,
< Tu hai le chiavi? >
< Beh so dove le mettono, ma non dirglielo mi raccomando >
< E perché? >
< Mio zio, sai quanto si preoccupa per me... e ogni tanto a me piace andare al capanno ad allenarmi >
Disse mentre si vestiva, saltellando infilandosi le scarpe
< Allenarti? >
Mi guardò sorrise e poi mi rispose con un tono finto offeso,
< Si allenarmi... o pensi che questo bel corpicino sia cosi per grazia divina?! >
< Eheh lasciamo perdere le divinità che sennò mi fulminano, ma in un certo senso... >
< In un certo senso? >
< Beh dico solo che se fossi come dire... beh un po più in carne, non ci sarebbe niente di male eh' ma anche se adesso sei cosi si capirebbe che prima eri.. >
< Vabè lasciamo stare eh che stai inesorabilmente scivolando verso un argomento complesso >
< Si infatti lasciamo perdere >
Dissi e la afferrai per poi baciarla teneramente.
Andrea's P.O.V
Tornai a casa ad editare un po l'ultimo video che avevamo registrato dopodiché decisi di andare a chiamare Giovanni, ma questa volta invece di mandargli un messaggio a cui sapevo non avrebbe mai risposto... andai personalmente.
Attraversai la strada e arrivato al cancello di casa di Giova mi fermai un attimo, la finestra della sua camera era chiusa come sempre infatti non ci facevo mai affidamento, ma questa volta invece di non pensare chissà perché mi fermai a pensarci... ero li fermo come un ebete in mezzo alla strada quando all'improvviso la finestra si aprì,
< Ah ma allora c'è ed è sveglio... miracolo!! >
Dissi a voce alta, avanzai di un passo per suonare quando il cancello si aprì ed usci il padre di Giova, che vedendomi mi salutò,
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Segreti e Bugie
FanfictionAlmeno una volta nella vita abbiamo pensato di conoscere talmente bene una persona da metterci la mano sul fuoco, da giurare che mai nulla di male quella persona avrebbe potuto fare. Andrea è un ragazzo cinico e disincantato, vive a Trento ed ha ape...