Capitolo 36

37 2 0
                                    

Giovanni's P.O.V.

Un leggero calore mi svegliò, era un raggio di sole che mi stava colpendo in pieno viso grazie alla finestra proprio accanto al letto, un letto che non era il mio, mi ci volle qualche secondo per rendermi conto di dove fossi.... non avevo passato molto tempo in questa camera, ma i motivi dei cuscini, l'odore leggermente vanigliato delle lenzuola e il lucernario proprio di fianco al letto, rendono unico questo posto; Ero in camera di Kali, probabilmente quando ho perso i sensi mi hanno portato qui, volto la testa e guardo fuori, è giorno ma non saprei dire che ore siano, ieri sera prima di perdere i sensi l'unica cosa che ricordo è d'aver mandato dei messaggi a Camper, mi stiracchio un po poi mi giro lentamente e mi accorgo che Kali è rannicchiata in un angolo del letto, non troppo distante da me, ma abbastanza da non toccarmi per non svegliarmi.. mi metto su un fianco e rimango ad osservarla, anche così mentre dorme è bellissima, ad un certo punto noto una lacrima scendere sulle sue guance, istintivamente alzo una mano per asciugarla poi mi blocco, non voglio svegliarla, voglio osservarla ancora un po; Un braccio sotto la testa a farle da cuscino ma nonostante questo è appoggiata sul cuscino, il viso rivolto leggermente verso il basso, i capelli che le incorniciano il volto e ricadono sulle spalle, le gambe piegate come se volesse tenerle strette al petto, allungo un braccio e percorro il suo intero corpo ad un centimetro dalla sua pelle, senza sfiorarla mai! mi godo ogni singola parte di lei, quanto vorrei prenderla e stringerla forte a me in questo preciso istante, e mentre sto pensando questo mi sfugge un sospiro rassegnato, poi d'improvviso proprio mentre con mano sto passando sul suo viso, lei sussurra nella sua lingua, 

< Нет нет! пожалуйста, отпустите его .. пожалуйста!> 

(No, no! per favore lascialo andare .. ti prego!)

Nel corso di questi mesi oltre ad allenarmi avevo iniziato a studiare il russo, perché di tanto in tanto a Pavel piaceva farmi delle battute nella sua lingua madre, per prendermi in giro e ridere a crepapelle perché io non lo capivo, così mi ero intestardito, quindi qualcosa la sapevo sia dire che capire! intanto un'altra lacrima iniziò a scendere sulle sue guance rosee, non so cosa mi prese, tutto avvenne in una frazione di secondo! mi avvicinai e posai le mie labbra sulle sue.... baciandola dolcemente, lei aprì gli occhi e per un attimo incrociai il suo sguardo sorpreso, ma non disse nulla li richiuse e rimase cosi come stava, anch'io richiusi i miei e continuai a baciarla.. mi staccai dopo qualche secondo e la guardai; Il tempo si era fermato, non esisteva più nulla se non noi, poggiai la mano sul suo viso e con il pollice asciugai quelle lacrime che non sopportavo vedere su di lei che continuava a fissarmi, poi mi feci avanti di nuovo con la testa fermandomi a metà per essere sicuro che lei volesse, e prima che potessi dire o fare qualcosa, fu lei a mettere una mano dietro la mia nuca, e ad attirarmi sulle sue labbra! questa volta l'emozione era palpabile in entrambi, i respiri dapprima normali andavano man mano a farsi sempre più corti, frenetici ed impazienti, interrotti solo da qualche mugolio per riprender fiato.

Nella foga del momento feci scorrere le mie mani su i suoi fianchi e l'attirai più vicina a me, accarezzandole la schiena, mentre le sue mani stringevano forte i miei capelli....il tornado di emozioni che mi attraversava in quel momento era indescrivibile!

Kali's P.O.V 

Pensai di essere in un sogno, quando aprendo gli occhi vidi Giovanni che mi baciava, li richiusi e continuai a deliziarmi del sapore delle sue labbra.... dopo qualche secondo però lui si tirò indietro e fu solo quando posò una mano sul mio viso per asciugare una lacrima che non sapevo nemmeno fosse scesa, che sentii il calore della sua mano, provai a dire qualcosa ma dalla mia bocca non uscii alcun suono! Giova si fece di nuovo avanti, ma ad un tratto si fermò.. perché? non capivo, fissò i suoi occhi nei miei e rimase fermo a guardarmi, il suo sguardo era così intenso che iniziai a sentire uno piacevole calore nel basso ventre, lo volevo! desideravo sentire ancora il sapore delle sue labbra, così lo afferrai per la nuca e lo attirai a me. Lui fece scorrere le sue mani su i miei fianchi, e iniziò ad accarezzarmi la schiena, il calore che sentivo prima si era trasformato in un quasi insopportabile formicolio; Presi l'iniziativa, e dopo che lui mi aveva a sua volta attirato a se facendomi sentire la sua eccitazione, gli montai sopra e continuai a baciarlo con ancora più passione, muovendomi ritmicamente, stuzzicandolo un po.... 

Giovanni's P.O.V

Le mie mani scorrevano lungo tutto il suo corpo impazienti, in un attimo montò a cavalcioni sopra di me, di riflesso mi tirai su a sedere e le presi i capelli in un pugno, tirandole dolcemente la testa all'indietro la ricoprii di baci, lentamente partendo dal collo, al petto, una lentezza studiata che aveva un solo unico scopo... quello di farla impazzire, voleva giocare l'avevo capito da come si muoveva sopra di me, beh allora eravamo in due! dopo poco si aggrappò a me il respiro sempre più corto e in un sussurro che sembrò quasi una supplica, stringendosi a me e portando la testa all'indietro disse, 

< G..Giovanni!! > 

Le morsi il lobo dell'orecchio continuando a muovermi e le risposi,

< Mi fai impazzire.... Kali!! >

Dopodiché feci scivolare le mani sotto la sua maglietta e gli e la sfilai buttandola ai piedi del letto, volevo sentire la sua pelle! lei fece lo stesso con la mia poi mi slacciò la cintura ed aprì la patta dei miei pantaloni liberando così la mia eccitazione, d'impulso mi gettai sulla sua bocca e la divorai.... le nostre lingue si cercavano si desideravano ed intrecciavano in una danza sensuale, la strinsi forte a me la volevo sentire come se ne andasse della mia stessa vita. Non esisteva più nulla, non m'importava più di nulla.... eravamo solo io e lei, i nostri corpi uniti nel desiderio che provavamo l'uno per l'altra, con un movimento fluido le sfilai le mutandine e finalmente entrai dentro di lei, che si lasciò sfuggire un piccolo gemito.... dopo non so quanti minuti avvinghiati l'uno all'altra, la strinsi ancora più forte e in un ultimo movimento venni gemendo soddisfatto ed esausto, le accarezzai il viso guardandola negli occhi, lei mi sorrise soddisfatta e posò delicatamente le sue labbra sulle mie, in un bacio casto e innocente.... 

Entrambi esausti crollammo sul letto e rimanemmo abbracciati.

Segreti e BugieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora