Capitolo 29

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Lei mi sorrise e rimase li ferma a fissarmi, solo dopo qualche secondo mi resi conto che stavo calpestando uno dei suoi fogli,

< Ehm scusa ti dispiace?! >

< Oh scusa >

Tolsi il piede e lei prese l'ultimo foglio, poi si rialzò.... non so ne come ne perché ma quella ragazza continuò a guardarmi per qualche secondo e poi senza dire una parola, sorrise un ultima volta e si allontanò.

La guardai allontanarsi e nel mentre pensavo - ma cosa è successo? -  e rimasi con questo pensiero per tutto il tempo, si era andata a sistemare in un angolo un po nascosto da dove si vedeva a malapena il tabellone per vedere i numeri che scattavano, eppure a lei sembrava non interessare più di tanto; Quello fu il giorno della mia "rovina" in un certo senso, lei era una ragazza che credevo particolare e diversa dalle altre, ma in realtà era piena di problemi in cui stava trascinando anche me! Miriam era una Bella ragazza una bellezza strana, quel tipo di bellezza che affascina e che fa paura allo stesso tempo. I primi giorni pensai di uscire con lei senza dire niente ai miei amici, giusto perché volevo vedere come sarebbero andate le cose, stavamo bene soli io e lei, che viveva da sola in un appartamentino talmente piccolo da sembrare quasi che ti soffocasse, ma non importava perché ci bastava poco per stare bene, un letto una Tv per vedere i film e le serie su Netflix ed eravamo a posto così.

In quel periodo nella mia vita non cambiai molto, almeno non subito.... vivevo in una bolla dove esistevamo solo io e Miriam, e a me stava bene così come stava.. sapevo che nel momento in cui gli altro fossero venuti a sapere di me e di lei tutto sarebbe cambiato, quindi preferivo che tutto rimanesse così com'era, io che andavo da lei quasi ogni giorno, lei che ogni volta che mi vedeva mi sorrideva in quel modo che mi faceva sentire la persona più importante al mondo, ed io che nonostante ancora non sapessi cosa provavo per lei davvero, che in ogni caso avrei fatto tutto per restarci insieme; Ma la storia tutta rose e fiori durò ben poco.. all'improvviso così come era arrivata Miriam cominciò a comportarsi in modo strano, ad avere uno sguardo assente come se non stesse realmente con me, e così non facevamo che discutere ogni volta che provavo a parlarle, poi ci si aggiungeva anche tutto lo stress dei miei impegni, ed ecco che mi ritrovai a dormire pochissimo, ad avere sempre meno fame, ad essere molto più chiuso e a litigare con lei che sembrava un altra.

Non riuscivo a lasciarla però questo era un dato di fatto, ricordo un giorno Andrea mi chiese se mi sentissi bene dato che mi vedeva un po pallido, io gli risposi che andava tutto bene che non doveva preoccuparsi.... poco dopo mandai un messaggio a Miriam che non sentivo da un paio di giorni, lei non mi rispose così la sera stessa andai a casa sua, bussai e ri bussai, quando lei mi apri la porta tutta tranquilla e mi sorrise dicendo,

< Oh! amore sei qui dai vieni entra ho preparato una sorpresa per te stasera.... >

< Miriam perché non rispondi ai messaggi, al telefono e addirittura qui alla porta? >

< Cosa? ah! si ero in bagno a prepararmi ahahah dai vieni siediti >

e mi indicò una sedia del piccolo tavolino che solo allora notai essere apparecchiato di tutto punto, con piatti di porcellana, posate, e bicchieri di vetro.. candele e fiori come centro tavola, proprio come se fosse il tavolo di uno di quei ristoranti di lusso! guardai il tavolo poi lei e decisi di assecondarla sedendomi,

< Ma cos'è tutta questa storia, perché sei vestita così? >

Indossava un abitino rosa chiaro, con la gonna a campana.... come quelli che si vedono nei vecchi film in bianco e nero, mentre la fissavo squadrandola dalla testa ai piedi, notai che oltre al vestito aveva una acconciatura inusuale, portava i capelli come se fosse appena uscita dalla macchina del tempo, da una pubblicità americana di cereali anni 50! ecco si era vestita e acconciata come se vivesse negli anni 50!! ad un certo punto si fermò di colpo, portò una mano al mento e si guardò attorno,

< Accidenti ho dimenticato la salsa al mirtillo.. >

Era impazzita ne ero sicuro ma non sapevo cosa fare, quella sera non mi sentivo bene ma non volevo andarmene, per la prima volta in vita mia avevo trovato qualcuna con cui stavo bene, una che non mi stava dietro solo perché ero Spawn degli Inoob!! e non volevo mollare la presa, decisi di assecondarla,

< Ok non c'è problema dai siediti vicino a me >

< Ma no così non va bene.... torno subito! >

si girò di scatto e andò verso la porta prendendo le chiavi ed uscendo di corsa quasi,

< Miriam! ma dove vai?!! > urlai quasi, ma lei non mi sentì e sparì chiudendosi la porta alle spalle.

Segreti e BugieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora