Capitolo 14

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Kali's P.O.V 

I mesi passavano ed io e Yulian era come se vivessimo in un film, tutto andava bene, le ragazze forse mi odiavano un po perchè Yulian sembrava vedere solo me! sembrava tutto troppo bello per essere vero.

Un giorno Yulian non venne a scuola ma non mi preoccupai perchè con un messaggio mi aveva avvisata, ma dopo quella volta ne seguirono tante altre, sapevo che per lui la scuola non era molto importante.... ma aveva cominciato a frequentare dei ragazzi strani che non erano della scuola e nessuno li conosceva, a parlare con lui andava tutto bene però. Alla fine smise di frequentare tutti i suoi vecchi amici, a non venire quasi più a scuola e ad uscire la sera da solo magari dopo che mi aveva riaccompagnata a casa, a me la cosa non stava molto bene ma cosa potevo farci? lui con me si comportava bene, mi riempiva di attenzioni e non potevo chiedere di più, quanto al fatto che aveva tagliato i ponti con tutti i suoi vecchi amici.... quella era un altra storia in cui io potevo fare poco e niente.

Ma ciò che dopo un po aveva iniziato a preoccuparmi fu quando iniziò ad essere nervoso anche con me, a rispondermi male e a presentarsi agli appuntamenti sempre più in ritardo.
E con lui stavo cambiando anche io senza nemmeno che me ne accorgessi,

< Kali ma cos'hai? >

< Niente no non ti preoccupare >

< Senti non vorrei rovinare questa serata>

Lora era seduta sul bordo del letto rigirando tra le mani la spazzola con cui stava spazzolando i suoi bellissimi capelli biondi, teneva così tanto ai suoi capelli biondi naturali che se mai qualcuno avesse voluto davvero ferirla avrebbe dovuto "attaccare" i suoi capelli, comunque guardandomi di sottecchi continuò, 

< Ricordi il motivo per cui te ne sei andata? >

< Certo e come potrei dimenticarlo.... >

< Beh ecco Yulian pensa che sia stata tu a farlo arrestare >

< Cosa!!! ma non è così.... >

< Io lo so, lui invece è convinto che tu te ne sia andata perchè sei stata tu a parlare con la polizia.... e dopo quelle risse in cui era coinvolto.... diciamo che non sono stati teneri ecco >

< Io non centro niente con il suo arresto!! come può pensare una cosa simile? >

Giovanni's P.O.V

La conversazione si stava animando ed io non potevo fare nulla, la chiamata stava durando troppo, ma per fortuna dopo aver ricevuto quel messaggio anonimo.... ho deciso di installare un app che registri ogni cosa accada nel mio cellulare, messaggi, chiamate ogni singola cosa, anche tutti i dati che solo un programmatore potrebbe leggere, infatti mi ero fatto aiutare da un ragazzo che lavorava al negozio di riparazione cellulari e computer.

Quindi misi il cellulare in tasca e tornai verso il tavolo, nel frattempo Andrea aveva quasi finito la sua birra e ne stava per ordinare un altra,

< Ehi allora? tutto bene? >

< Eh? ah si si tutto bene, niente pensavo che fosse qualcun'altro ma.... invece erano quelli delle vendite al telefono >

Speravo che Andrea non mi chiedesse altro e per qualche strano motivo non mi chiese altro, presi il mio bicchiere e finii in un sorso la mia birra ormai calda; Yulian, chi era questo tizio che a quanto pareva stava cercando Kali?

< Te ne vuoi un altra? >

< Di cosa? >

< Oh ma ci sei.... di birra, ne vuoi un altra o no? >

< Ah no no.... ehm senti io devo andare ti riporto a casa o rimani qui? >

< Ma cos..... e come ritornerei a casa volando? ma cosa devi fare? >

Non mi aveva chiesto niente prima, e forse era troppo chiedere che anche adesso non mi chiedesse niente?! forse si, e ora che mi invento? ma prima che rispondessi ad Andrea il mio cellulare squillò, un altro messaggio anonimo, - Tu non sei nessuno - mi irrigidii immediatamente.... Andrea mi stava ancora chiedendo cosa dovessi fare ma in quel momento non sentivo nient'altro che la rabbia montarmi dentro; Da quando avevo iniziato a combattere avevo anche notato che mantenere il mio solito comportamento allegro, e apparentemente senza problemi stava divntanto sempre più difficile, alzai la testa e guardai Andrea, senza dire niente, lui mi fissò di rimando con sorpresa ma non disse nulla anzi una cosa la disse, si limitò ad annuire frettolosamente, quasi come se avesse paura di me, dicendo,

< Ok andiamo, andiamo >

Tirai fuori dalla tasca dei jeans i soldi delle birre e li lascia sul tavolo sotto uno dei bicchieri, e mi diressi verso la macchina, con Andrea al seguito che continuava a guardarmi.

Riaccompagnai a casa Andrea, poi una volta rimasto solo in macchina chiamai Pavel per sentire che succedeva,

< Ehi che si dice? >

< Ehilà smilzo >

< Amico lo sai che odio quel soprannome >

< Ok amico.... mah niente di che, come mai questa chiamata? >

< Ehm no niente, senti c'è Kali? >

< Ah.. ah adesso ho capito, beh Kali sta.... è impegnata >

Uhm! Pavel sta cercando di evitare la domanda.... non posso di certo andare dritto al punto e chiedergli con è Kali senza che lui si insospettisca, per lui Kali è come una sorella minore e sicuramente se sospettasse qualcosa darebbe subito di matto.

Andrea's P.O.V.

Percorremmo la strada di casa come se stessimo facendo una gara di rally, era palese che qualcosa lo avesse innervosito a tal punto da voler subito tornare a casa, o meglio da voler accompagnare me a casa; Una volta in camera mia mi rimisi al computer, a questo punto è meglio portarsi avanti con i video, sto per sedermi alla scrivania quando noto con la coda dell'occhio la macchina di Giova ancora ferma sotto casa, mi avvicino alla finestra e lo vedo seduto al posto di guida che guarda pensieroso il cellulare, per poi digitare qualcosa e portarlo all'orecchio.

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